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giovedì 30 maggio 2013

SI RIBALTA CAMION CON SPAZZATURA DI FUORI REGIONE DAVANTI ALL'ITALCAVE

Questa mattina un tir contenente rifiuti di fuori regione si è ribaltato all'altezza dell'ingresso della discarica Italcave. Il carico riversato per strada ha generato cattivi odori e difficoltà al traffico veicolare. La zona risulta fortemente penalizzata dal punto di vista ambientale, piagata dalla alta concentrazione di siti inquinanti. Un crocevia infausto, dove assieme alla suddetta discarica, ritroviamo la discussa discarica Mater Gratiae di proprietà dell'Ilva e altri siti inquinanti. A pochi passi risiede il quartiere Feliciolla popolato da circa 2.500 persone. La necessaria bonifica del territorio dovrebbe non prescindere dal considerare un'area ad elevato rischio di contaminazione. 
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"SAMSUNG PREMIA IL TALENTO" IL PRIMO TALENT ITALIANO SI SVOLGE A PARMA

Il sogno di tantissimi ragazzini di sfondare nel mondo del calcio adesso può diventare realtà. "Samsung premia il talento" è il primo talent italiano dedicato ai giovani che vogliono calpestare l'erba del calcio professionistico: dalle ore 15.00 di venerdì, 66 giovani promesse proveranno a realizzare il loro sogno e si sfideranno allo stadio Tardini. Suddivisi in sei squadre in base all'età - 14-15, 16-17 e 18-25 anni le categorie -, i ragazzi scenderanno in campo per ottenere un tesseramento di un anno come "Giovane di serie" del Parma FC e un contratto professionistico di un anno con l'US Lecce.
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LA GIURIA — La giuria di qualità sarà composta dal tecnico del Parma Roberto Donadoni e dall'ex attaccante argentino Hernan Crespo, che premieranno i vincitori alla fine del contest. Presenti anche altri personaggi illustri del mondo sportivo: per la pallavolo Francesca Piccinini, per la scherma Margherita Granbassi, poi Ciro Ferrara e il difensore Domenico Criscito. Insieme a questi grandi sportivi ci sarà anche lo chef Davide Oldani, presente in qualità di speciale coach per un’educazione alla corretta alimentazione sportiva.
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E' MARIO TAFARO IL COMMISSARIO DELLA PROVINCIA DI TARANTO

Il prefetto di Taranto, Claudio Sammartino, ha sospeso oggi il Consiglio Provinciale di Taranto e ha nominato Mario Tafaro, attuale prefetto di Bari, commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente. Lo annuncia la stessa Prefettura di Taranto.
“Il commissario prefettizio – si legge in una nota – ricopre i poteri del Consiglio, della giunta e del presidente della Provincia. Contestualmente il prefetto Sammartino ha trasmesso al ministero la proposta di scioglimento del Consiglio provinciale, che verrà disposto con decreto del presidente della Repubblica”.
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Il commissariamento della Provincia è scaturito dalle dimissioni, consegnate ieri al segretario generale dell’ente, di sedici consiglieri su trenta a seguito della bufera giudiziaria che ha investito la stessa Provincia con l’arresto, per concussione nell’inchiesta sull’Ilva (“Ambiente svenduto”), del presidente Gianni Florido (Pd). Florido, finito in carcere il 15 maggio, e ora da alcuni giorni ai domiciliari. Lo stesso Florido si era dimesso già dopo l’arresto e questo ha innescato anche le dimissioni dei consiglieri.

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ROMANO PRODI SFARFALLA PARLANDO DI TARANTO E ILVA

La memoria di Romano Prodi vacilla. In un colloquio con Il Fatto Quotidiano (28/5/2013), l’ex premier Romano Prodi sottolinea che l’Ilva di Taranto era un bello stabilimento, tra l’altro isolato dalla città. E’ stata la città ad andare addosso all’Ilva, non l’Ilva addosso alla città. Quando andavamo allo stabilimento, percorrevamo chilometri e non c’era una casa. Se la gente non fosse andata ad abitare lì, così addosso all’acciaieria – conclude – forse non sarebbe stata così aggredita dall’inquinamento”.
Prodi ricorda male distanze, luoghi e circostanze. Le case più vicine allo stabilimento sono infatti quelle di via Lisippo. Sono andato a verificare l’anno di costruzione di quelle case: 1956. La posa della prima pietra dello stabilimento Italsider risale invece al 9 luglio 1960. Quindi quelle case esistevano prima della fabbrica.
Come l’ex ministro Clini, anche Prodi crede che siano le case ad essere state costruite dopo le ciminiere e terribilmente vicine ad esse. E’ tutto il contrario!
E’ lo stabilimento ad essere stato costruito dopo le case, a 135 metri dalle più vicine. Quelle case vicino a cui sono sorte le ciminiere esistevano pertanto già prima e sono, per di più, frutto di edilizia pubblica e non certo di abusivismo edilizio.
Oltre ad inventare gli inesistenti 40 mila posti di lavoro all’Ilva questi politici inventano anche la storia di Taranto, capovolgendola.
Ripeto: nessuna casa nel quartiere Tamburi è stata costruita abusivamente a ridosso del muro di cinta dello stabilimento. 
Prodi vada a Taranto e verifichi di persona. Vedrà che le ciminiere sorgono purtroppo anche accanto al cimitero del quartiere Tamburi e non è stato certo il vecchio cimitero a sorgere abusivamente “dopo”. Tutto esisteva prima: basta vedere le lapidi.
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E’ assurdo dare la colpa alla gente per errori compiuti invece da politici e da ingegneri privi di conoscenze ambientali. A sbagliare furono i dirigenti delle Partecipazioni Statali che autorizzarono la costruzione dello stabilimento siderurgico di Taranto “al contrario”: l’area a caldo (la più inquinante) venne infatti realizzata vicino alla città e l’area a freddo (la meno inquinante) fu posizionata a maggiore distanza dalle case. Assurdo!
Basta guardare la cartina della disposizione degli impianti per vedere che parchi minerali, cokeria e agglomerato sono la linea più avanzata  verso il fronte urbano, e da lì fuoriescono rispettivamente le polveri (parco minerali), il benzo(a)pirene (cokeria) e la diossina (agglomerato).
L’errore clamoroso di costruire al contrario il centro siderurgico di Taranto è un’altra cosa che Prodi ci potrebbe spiegare, se ne è capace, dato che definisce quella fabbrica “un gioiello”.
A sbagliare a Taranto non è stata la gente, ma chi ha governato. 
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IL 2013 SARA' UN ANNO SENZA ESTATE

Laurent Cabrol, meteorologo francese molto noto Oltralpe, lancia l’allarme: il 2013 potrebbe essere un anno senza estate. Che significa? Secondo Cabrol significa che per quest’anno dovremo probabilmente fare l’abitudine al vento forte tipico del Nord Europa, dei temporali, degli acquazzoni, le cosiddette “bombe d’acqua” che tanti danni provocano nelle zone ad alto rischio idrogeologico (molte sono proprio in Italia). Per il meteorologo i mesi a venire saranno all’insegna dell’instabilità atmosferica su diversi Paesi del Vecchio Continente: non solo la Francia ma anche Svizzera, Belgio e, appunto, l’Italia in particolare il versante settentrionale.
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Perché quest’improvviso cambiamento? Secondo Laurent Cabrol è per via della temperatura dell’acqua del Mediterraneo e dell’Atlantico, troppo fredda. Gli esperti meteo italiani invece riferiscono di un fine maggio e inizio giugno all’insegna dell’instabilità su tutta la penisola ma poi , dalla seconda settimana di giugno, dell’inizio della canonica estate all’italiana, con afa e temperature che toccheranno i 30 gradi. Chi avrà ragione, dunque? Solo nelle prossime settimane avremo dati certi per stabilirlo.
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mercoledì 29 maggio 2013

IGNOTI NASCOSTI SOTTO FALSI PROFILI DI FACEBOOK TORNANO A MINACCIARE MATACCHIERA

Adesso che lo scontro si fa nuovamente duro, ricomincia la gogna anche con insulti, offese molto pesanti e pure minacce di morte. 
Ho più di 20 anni di dure battaglie addosso, durante le quali mi sono battuto per difendere la mia terra ed il mio mare, anche avendo di fronte noti pregiudicati. Sono stato denunciato nove volte e una volta, addirittura, anche per l'infamante accusa di "minaccia a mano armata" (da parte di un noto pluripregiudicato) per la quale ho subito un lungo processo penale di quasi 5 anni, al culmine del quale mi fu riconosciuta la legittima difesa e piena assoluzione (difeso dall' Avv. Luca Balestrieri). Ne ho subìto di tutti i colori, credetemi! Sfortunatamente per chi mi vuole male, la mia fedina penale è sempre stata candida. Facebook mi ha insegnato molte cose. Mi ha permesso di conoscere tante persone, di avere migliaia di contatti e di sostenitori, ma anche di conoscere tanti nemici che spesso si celano, vigliaccamente, sotto profili falsi per distruggerti e per denigrarti...Ma io ho la scorza molto dura e vado avanti perchè non ho paura di loro e so che le mie ragioni saranno riconosciute un domani, forse anche quando non ci sarò più, ma saranno riconosciute. Ieri sera ho presentato denuncia alla Questura di Taranto nei confronti di un "personaggio" che, tramite profilo falso, mi ha diffamato pesantemente. Ritengo ci siano alte possibilità di identificarlo di portarlo dinanzi ad un giudice. A lui dovrà rispondere. 
Fabio Matacchiera

martedì 28 maggio 2013

ILVA. CI SONO I CINESI DIETRO?

di Giulio Genoino
La crisi dell'Ilva potrebbe attrarre l'interesse di grandi gruppi siderurgici stranieri. Una riflessione sul domani del colosso di Taranto la sta facendo, secondo quanto risulta ad Affari Italiani, il colosso cinese Sinosteel (da non confondersi con la taiwanese China Steel), controllato dal governo di Pechino, che sta faticosamente facendo fronte al boom della domanda di acciaio da parte del mercato nazionale. Oggi decisamente più grande di Ilva (nel 2012 era già al 352° posto nella classifica delle 500 aziende più importanti del mondo secondo Fortune), Sinosteel apprezzerebbe innanzitutto la qualità delle produzioni siderurgiche di Taranto e poi la prossimità col porto, che – tra le altre cose – è gestito, per quanto riguarda l'attività nei container, dalla società Taranto Container Terminal, partecipata al 60% dal colosso di Hong Kong Hutchison Whampoa ed al 40% da Evergreen Marine Corporation, taiwanese.
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Ma questa “riflessione” si è per ora limitata all'assunzione di informazioni prudenti e discrete, perché del caso-Taranto spaventa i cinesi l'inestricabile commistione che oggi vi si può individuare tra aspetti giudiziari, crisi aziendale e crisi proprietaria. Difficile infilarsi in modo vincente in un simile intreccio di problemi. Altro sarebbe se almeno fosse chiaro il futuro proprietario dell'Ilva: a valle di un'eventuale nazionalizzazione, lo Stato potrebbe senza dubbio trovare un proprietario privato nuovo, a quel punto non certo italiano, capace forse di dare prospettive all'impianto.

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AL MAGGESE GAETANO RENNA PRESENTA "LE ONDE DELL'ANIMA"

Nella giornata del 30 Maggio, alle 20.00, verrà presentato il libro romanzo d'esordio "Le onde dell'anima" di un giovane autore tarantino Gaetano Renna nella storica quanto suggestiva location del "Cantiere Maggese" in Via Cava n°90 Borgo Antico Taranto. Ecco alcune frasi tratte da questo libro che definiamo descrivere come dolce creatura di Gaetano Renna: "Nella vita incontrerai tante persone, alcune ti sembreranno buone, altre cattive...Ricorda: imparerai di più da chi ti fa del male che da chi ti vuole bene." -  "Gli occhi delle donne non mentono mai."  
Dalla quarta di copertina :"Un viaggio affascinante nell'inesorabile scorrere di un tempo grave ed impietoso dove protagonisti assoluti sono i buoni sentimenti, quelli che silenziosi tessono trame sottili ed invisibili nelle esistenze provate della gente che soffre. Una giovane donna affronta con grande coraggio e dignità la lotta spietata contro il devastante male che la sta consumando giorno dopo giorno. Il suo bambino è linfa che la tiene in vita, forza necessaria per andare avanti e continuare a credere che nonostante tutto, qualcosa di buono può ancora accadere. Un maresciallo della Marina Militare in pensione cerca di ritrovare sé stesso mentre la vita non gli risparmia di fare i conti con un passato doloroso che ostinatamente chiede di essere accettato e superato. Tra le difficoltà di un vivere che serra troppo spesso il fiato, mentre prepotente avanza un futuro impietoso, le loro vite misteriosamente si intrecciano aprendo uno spiraglio nel disincanto di una realtà spietata e disarmante."
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Naturalmente dopo la presentazione del romanzo ci sarà spazio per dibattere con i presenti sui temi trattati dal libro e su ciò che va e non va nella nostra città. Si prevede una gran bella serata, non mancate! Accanto all'autore interverranno eccellenti relatori quali: Franco Leggieri - Giornalista, caporedattore sport di "Puglia Press", conduttore televisivo; Marcello Di Noi - Giornalista, Direttore del quotidiano "Taranto Oggi";  Dott.ssa Fabrizia Lodeserto - psicologa; Simona Munna - Fotografa ( Saranno esposti al pubblico alcuni suoi scatti sul Borgo Antico di Taranto luogo dove il romanzo é ambientato). 
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ECCO QUANTO PAGO' ARCHINA' AGLI ORGANI DI STAMPA

Circa 1,5 milioni di euro a disposizione degli organi di stampa al fine di ammansirli. Questo il budget su cui il responsabile relazioni esterne dell'Ilva, Girolamo Archinà, poteva contare per "ammorbidire gli organi di informazione" affinchè si allineassero all'univoca idea lanciata dallo stabilimento. E' quanto emerso, quest'oggi, all'interno della trasmissione "Ambiente Italia" in onda su rai 3. Sembrerebbe che l'abile pr dell'azienda, attualmente ai domiciliari, tentasse di "edulcorare" i giudizi della stampa sull'operato del gruppo Riva e offrire un'immagine di gestione virtuosa. Nell'ambito dell'inchiesta "Ambiente svenduto", tali particolari sarebbero affiorati in virtù delle intercettazioni restituite dalla magistratura jonica, dalle quali si leggerebbero "ambigue" conversazioni e "patti scellerati". A fronte di oltre un milione di euro, pare che ad esserne impiegati furono solo 300mila, sufficienti per indurre ad un silenzio compiacente. Se tutto ciò si rivelasse fondato sarebbe opportuna una feroce presa di posizione da parte dell'Ordine dei giornalisti, non ancora espressasi, al fine di chiarire questi aspetti ed intervenire in modo severo qualora ce ne fosse bisogno.  

domenica 26 maggio 2013

I SELVA CUPINA PER "TARANTO 2019"


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"CRAS TARANTO" NULLA SI MUOVE PER LA SALVEZZA DI UNA REALTA'

Una settimana senza sussulti.
Da quando Lillo Basile ha annunciato il suo disimpegno nella gestione del Cras Taranto, gettando grandi dubbi sul futuro in massima serie (ed anche le seguenti…) del club ionico, a Taranto è accaduto poco o nulla.
Era preventivabile la rassegnazione (intesa come mancata reattività) della città verso le vicende di una della principale espressione sportiva. Di società sportive ricche di tradizione, del resto, ne sono sparite tante, sempre nell’indifferenza di istituzioni e mondo dell’imprenditoria.
In questi giorni, si è registrato l’interessamento dell’assessore allo Sport del Conune, Gionathan Scasciamacchia, ma i suoi margini di azione saranno sicuramente limitati ad una operazione di “stimolo” nei confronti degli operatori economici della città: difficile, se non impossibile, prevedere che l’ente civico (come qualsiasi altro ente locale) possa intervenire con un sostegno economico esterno.
In realtà, bisogna trovare… un altro Lillo Basile, se non con con gli stessi mezzi economici, almeno con la voglia di mantenere la serie A1.
Intanto la tifoseria ha colto ieri segnali negativi leggendo i “post” su Facebook di una delle giocatrici più amate, Valentina Siccardi, la quale sta vivendo con sofferenza queste giornate, da capitana e da pugliese.
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«Ho annunciato di dover lasciare l’appartamento, non la città – puntualizza – perché doveva tornare a disposizione del proprietario. Ci stavo da cinque anni e mi è dispiaciuto lasciarlo. Tuttavia, mi auguro di tornare ancora a Taranto, l’estate prossima…».
La speranza della 31enne brindisina è ancora viva: «Non riesco a credere che Taranto possa chiudere con la serie A1. È un pezzo di storia del basket femminile, negli ultimi anni abbiamo conquistato risultati impensati, grazie ad un lavoro di gruppo che ha coinvolto tutti, dal presidente all’ultimo dei collaboratori; le squadre che si sono susseguite nelle ultime stagioni hanno trovato terreno fertile, grazie anche alla guida di Ricchini, per ottenere quasi sempre i risultati migliori possibili».
Il pensiero di Valentina è anche per i tifosi: «Mi hanno accolta fin dall’inizio come una di loro e io ho cercato di ricambiare l’affetto. È stato facile trovare il feeling giusto, siamo della stessa terra. Se tutto dovesse finire, il dispiacere maggiore sarebbe proprio per loro. Noi giocatrici una sistemazione la troviamo, tra A1 e A2. I tifosi invece restano senza il “loro” Cras. Per questo dico che basterebbe trovare qualcuno disposto a mantenere la categoria, pur senza aspirare allo scudetto, per non rovinare tutto, i tifosi accetterebbero anche un Cras da metà classifica».
Esempi di club che hanno vinto tanto ed ora si accontentano di “esserci” ce ne sono, seppure tra le difficoltà: Parma, Priolo… «Sì, non è necessario giocare per vincere e queste realtà lo dimostrano», conferma.
Valentina è nata in una delle “città del basket” al maschile. Ciclicamente, anche a Brindisi i club più rappresentativi sono andati in malora, tuttavia la piazza è riuscita a risorgere dalle sue ceneri ed ora è tornata una splendida realtà di serie A. «Da noi – ricorda Vale – la pallacanestro è più popolare del calcio. Nel mondo dell’imprenditoria e della politica si è sempre riusciti a trovare qualcuno disposto a prendere a cuore le sorti del basket d’élite. Mi auguro accada qualcosa del genere anche a Taranto. Perché il Cras deve essere sentito come parte integrante della città».
Parola di Valentina Siccardi. Cestista. Brindisina con il cuore a Taranto.
 di Antonio Bargelloni

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sabato 25 maggio 2013

TARANTO... "NON FERMARTI ALLE APPARENZE"


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ILVA. SI DIMETTE IL CDA

La notizia era nell'aria gia da ieri. Dalla primo pomeriggio di oggi è ufficiale: il Consiglio di amministrazione dell'Ilva si è dimesso con effetti dalla data dell'assemblea dei soci convocata per il prossimo 5 giugno alle 9.
La decisione è arrivata al termine di una riunione che ha preso atto di quanto avvenuto ieri a livello giudiziario, tanto che lo stesso Cda ha dato mandato ai propri legali di impugnare nelle sedi competenti il provvedimento di sequestro a carico dell'azienda e di Riva Fire spa, da 8,1 miliardi di euro, compiuto ieri su disposizione del Gip del Tribunale di Taranto.
Questo il comunicato ufficiale emesso dall'azienda siderurgica:
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Il Consiglio di amministrazione di ILVA ha esaminato oggi il provvedimento del GIP di Taranto del 22 maggio corrente e ha dato mandato ai propri legali di impugnarlo nelle sedi competenti.
L’ordinanza dell’Autorità giudiziaria colpisce i beni di pertinenza di RIVA FIRE e in via residuale gli immobili di ILVA che non siano strettamente indispensabili all’esercizio dell’attività produttiva nello stabilimento di Taranto.  Per tali motivi il provvedimento ha effetti oggettivamente negativi per ILVA, i cui beni sono tutti strettamente indispensabili all’attività industriale e per questo tutelati dalla legge n.231 del 2012, dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale.
Vista la gravità della situazione e incidendo il provvedimento di sequestro anche sulla partecipazione di controllo di ILVA detenuta da RIVA FIRE, i Consiglieri, Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure hanno presentato le dimissioni dalle rispettive cariche con effetto dalla data dell’Assemblea dei Soci, che il Consiglio ha convocato per il giorno 5 giugno ore 9, ponendo all’ordine del giorno la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione».
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TREVISO; IL CANDIDATO SINDACO COMPRA LA SQUADRA DELLA CITTA' PER AVERE LA POLTRONA

Il re del caffè segna il gol all’ultimo minuto, con un tempismo veramente straordinario. Massimo Zanetti, industriale e candidato sindaco a Treviso, 36 ore prima dell’apertura dei seggi elettorali, annuncia di avere comprato il Treviso Calcio. E immediatamente scoppia la polemica con i suoi competitori per la carica di primo cittadino. La squadra biancoceleste è appena retrocessa dalla prima alla seconda divisione, dopo una stagione tormentata e segnata dai problemi economici dell’attuale gestione. Ma Zanetti, in piena campagna elettorale, fa promesse e parla già di risalita: «Sono un sognatore ma anche un imprenditore, che semina sperando di raccogliere - ha spiegato -. Mi ero impegnato con la città dicendo che avrei fatto qualcosa per il Treviso, e sono riuscito a convincere una persona danarosa, un altro imprenditore del territorio, a iniziare questa avventura. Lui ha sempre detto di no, ma insieme a me ha deciso di farlo. Ritorneremo una grande squadra».
E se sarà eletto sindaco, ha aggiunto, non prenderà le redini della società da presidente, ma comunque vadano le elezioni manterrà il suo impegno a risollevare le sorti del club. Per fare il suo annuncio, Zanetti ha scelto il palchetto allestito ieri sera in piazza Borsa, dal quale ha concluso la campagna elettorale delle liste civiche a suo sostegno per la corsa a Ca' Sugana. Dalle casse acustiche alle spalle di Zanetti arrivavano le note dell’inno del Treviso Calcio, composto da Red Canzian dei Pooh: non era la prima volta, a dire il vero, l’aveva già scelto per accompagnare le proprie uscite pubbliche. Fra i presenti c’erano alcuni tifosi della curva e i piccoli calciatori in erba delle giovanili del Treviso, tutti in tuta, assieme agli accompagnatori. E c’era anche Corvezzo, l’ormai ex presidente, braccia conserte, qualche passo più indietro dei candidati in prima fila. A giorni l’acquisizione di Zanetti e del suo socio sarà formalizzata: il secondo nome potrebbe essere quello di Bepi De Longhi, altro noto imprenditore trevigiano.
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Ma le conferme arriveranno solo dopo la firma. Come se non bastasse, nel corso del suo ultimo comizio elettorale l’imprenditore della Segafredo ha anche spiegato di avere convinto l’amico De Longhi a confermare la sponsorizzazione del Treviso Basket e ha annunciato il ritorno delle grandi mostre di Marco Goldin in città. Una serie di colpi di scena proprio nell’ultimo giorno utile per lanciare messaggi alla città, chiamata al voto domani e lunedì, che non poteva lasciare indifferenti i rivali. I quali non l’hanno presa molto bene. Non va per il sottile lo Sceriffo di Treviso Giancarlo Gentilini, candidato sindaco di Lega e Pdl: «Tutti quanti adoperano degli espedienti per acquistare voti - ha commentato -. Io gliel’avevo chiesto tante volte, di rilevare la società, e mi ha sempre detto di no perché aveva preso una cantonata con il Bologna, si dice. Adesso ne fa merce di scambio: compra il Treviso per avere voti e questo è un reato». Lo Sceriffo crede nella buona fede di Zanetti, «ritengo che non sia un industriale da strapazzo, l’ho sempre giudicato una persona a posto e se dice una cosa la mantiene», ma rimane dubbioso: «In questo momento non doveva farlo, puzza di bruciato». «Sono contento - sorride Giovanni Manildo (Pd) -. E' una buona notizia per la città e per il calcio, perché, al di là dell’esito delle elezioni, Zanetti dovrà mantenere la sua promessa.
Certo che il tempismo dell’annuncio fa sospettare un’operazione elettorale, io non l’avrei mai fatto a due giorni dal voto. Se non altro per evitare strumentalizzazioni ». E Alessandro Gnocchi, portavoce e candidato sindaco del Movimento 5 Stelle: «Ne ricavo un’impressione triste, se questo sarà il suo stile di amministratore, fatto di pura propaganda... Ma se sarà in grado di fare qualcosa di buono per la città, ben venga. Non faccio processi alle intenzioni, anche se viene da pensar male». Solo Alessia Bellon (Indipendenza Veneta) lo appoggia in pieno: «Sono contenta per Treviso, spero che Zanetti investa tanti soldi nella squadra, voglio essere ottimista e pensare bene, altrimenti ne farebbero le spese i tifosi, la squadra e la città. Io sono una donna del fare e non mi sento di puntare il dito contro chi fa, a prescindere dalle intenzioni».

venerdì 24 maggio 2013

"BICYCLE TARANTO CITY TOUR" SCOPRI LA PERLA DEI DUE MARI SULLE DUE RUOTE

L’Associazione Culturale Cirano’, Cine Rapsodi Novi Operis, in collaborazione con il C.S.V. di Taranto e l’Associazione di Promozione Sociale Eris, apre le iscrizioni per il Bicycle Taranto City Tour, ciclo-visite guidate lente in giro per la città. Gli appuntamenti alle 9:30 previsti per tre domeniche, 2- 9 e 16 giugno 2013, e per tre itinerari differenti, permetteranno al ciclo-visitatore, di ogni fascia d'età, di scoprire un territorio ricco di informazioni non solo storico-archeologiche, ma anche urbanistico-cinematografiche. Ad ogni turno quattro ciclo-guide-turistiche, oltre a descrivere, ad ogni bike-stop previsto, i molteplici aspetti legati luoghi visitati in bicicletta, distribuiranno i gadgets e le mappe del Bicycle Taranto City Tour.

Le ciclo-visite avranno inizio alle ore 09:30, con una durata di circa tre ore ciascuno, e riguarderanno tre itinerari differenti:
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- Domenica 2 giugno 2013 - I Itineario – Borgo 
Raduno ore 9:30 - Via Federico Di Palma - ingresso Arsenale

- Domenica 9 giugno 2013 - II itinerario – Città Vecchia
Raduno ore 9:30 – Piazza Castello 

- Domenica 16 giugno 2013 - III itinerario – Solito Tre carrare - Salinella Montegranaro
Raduno ore 9:30 - Parco Archeologico Solito Corvisea (Via Venezia 75)

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE AL SEGUENTE INDIRIZZO EMAIL info.cirano@gmail.com
O AL NUMERO 392/0648297
Pedaliamo per conoscere la città…
… e ricordatevi di indossare il casco e di controllare le condizioni della vostra bicicletta!
N. B. In caso di pioggia non si annulla, si rimanda!

IL SOSTEGNO AI MAGISTRATI DI TARANTO DA "FONDO ANTIDIOSSINA"

Come si sa, questa mattina, i magistrati di Taranto hanno disposto un sequestro che riguarda beni mobili, immobili e disponibilita' economiche per il valore di 8,1 miliardi di euro. Il provvedimento è stato eseguito nei confronti della famiglia Riva ed, in particolare, della società Riva F.I.R.E. per i mancati investimenti atti a ridurre l'inquinamento.

Esprimiamo, pertanto, il nostro sentito riconoscimento nei confronti dei magistrati di Taranto, titolari dell'inchiesta per disastro ambientale, in cui compaiono, come indagati, numerosi "nomi eccellenti" che sarebbero responsabili per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati ambientali plurimi.

La onlus Fondo Antidiossina esprime, in particolare, il suo plauso al procuratore capo di Taranto, Franco Sebastio, al procuratore aggiunto, Pietro Argentino, al giudice delle indagini preliminari, dott.ssa Patrizia Todisco e a tutti i magistrati titolari dell'inchiesta, nonchè al comando della Guardia di Finanza di Taranto che ha compiuto indagini meticolosissime
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Ci auspichiamo che tutto questo ingente capitale, una volta fruibile, possa rappresentare la migliore garanzia per avviare le bonifiche ambientali e, contestualmente, possa essere utilizzato ad avviare una riconversione industriale, attraverso provvedimenti e progetti intelligenti che non siano lesivi della salute dei cittadini di Taranto, costretti da troppi anni a convivere con fumi e veleni. Una conversione che possa, dunque, garantire posti di lavoro dignitosi che non mettano più a rischio la salute dei cittadini e degli stessi operai.

Fabio Matacchiera
Pres. Fondo Antidiossina Taranto (onlus)

SAN MARZANO; QUANDO LA POESIA DIVENTA SPETTACOLO

Giovedì 31 maggio due imperdibili eventi d'arte presso il "Gemstone" di via Roma 97
Venerdì 31 maggio San Marzano di San Giuseppe si vestirà d'arte. Presso il "Gemstone" di via Roma 97, infatti, si svilupperanno due straordinari ed imperdibili eventi destinati agli amanti della pittura, della poesia e della musica. 
Alle ore 18,30, fari puntati sul "Caffè letterario", un incontro con mostra pittorica e reading poetico condotto dal poeta Giovanni Monopoli e dalla dottoressa Silvana Tarantini. Madrina dell'esposizione sarà la Baronessa Elisa Silvatici. A seguire, i musicisti Loredana Carriero ed Alessandro Di Donna e gli scrittori Cesare Natale e Daniela Lelli saranno i protagonisti di “A cena con la cultura - Quando la poesia diventa spettacolo", un simposio in cui verranno sapientemente miscelati il gusto dell'arte e della gastronomia di terra jonica.

Cesare e Daniela, gli organizzatori che fanno coppia nella vita oltre che sul palcoscenico, spiegano così la finalità della kermesse: 
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"L’intento è quello di avvicinare i giovani alla poesia usando il loro linguaggio, la musica, di creare momenti di aggregazione dove il desiderio principale è la condivisione delle emozioni esternate attraverso la parola, la musica e la danza. Noi pensiamo che l’arte sia un veicolo scevro da ogni condizionamento perché le emozioni partono dalla mente e prima di uscire passano dal cuore".

L'arte come luogo virtuale di condivisione? "Il nostro desiderio è quello di avere uno spazio aperto a tutti coloro che desiderano seguirci in questo progetto, che desiderano fare cultura intesa come esperienza da condividere e interesse da coltivare. Noi non vogliamo offrire occasioni di vetrina ma creare momenti spontanei di incontri tra persone non etichettate in alcun abito sociale e culturale in modo che chiunque  potrà sentirsi partecipe e protagonista".
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"MADE IN DESIGN" IL LEADER EUROPEO DELL' E-COMMERCE

Made In Design è il leader europeo dell’e-commerce e del design. Forte di un’esperienza decennale maturata in Francia, Inghilterra e Germania, Made In Design dispone di un catalogo straordinario composto da oltre 15.000 prodotti, 200 brand e 800 designer. Made In Design è il punto di riferimento online di tutti gli appassionati del design, esperti e non.

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COSTA CONCORDIA. SARA' SMANTELLATA A TARANTO?

di MARISTELLA MASSARI

«Se la Costa Concordia dovesse arrivare a Taranto per essere smantellata, da parte nostra ci sarebbe la massima disponibilità. E soprattutto sarebbe una buona occasione di lavoro e di sviluppo per il porto di Taranto». Il presidente dell’Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete, incrocia le dita mentre commenta la notizia che arriva da Genova. La Costa Concordia, tristemente nota per il drammatico naufragio al largo dell’Isola del Giglio, potrebbe giungere presto a Taranto, già dopo l’estate, per essere smantellata. Come riportato dalla Gazzetta qualche giorno fa, di questa possibilità ne ha parlato nel corso di un incontro del Propeller club di Genova, l’ingegner Franco Porcellacchia, vice presidente Carnival Corporate Refit. Il nostro porto, del resto, è uno tra gli scali italiani in grado di supportare operazioni complesse del genere.

La Concordia, secondo Porcellacchia, uno dei responsabili del progetto di rimozione del relitto dal Giglio, sarà raddrizzata » tra agosto e settembre. Secondo gli esperti, sarà un’opera titanica, mai compiuta dall’uomo. «Sarà uno sforzo immane - ha spiegato l’ingegnere -, ma poi si potrà dire che il più è fatto». Successivamente bisognerà decidere dove portare il relitto. Taranto, insieme con Piombino, Civitavecchia e Genova, è una delle possibili destinazioni. «Ma quelle non spettano agli ingegneri - ha aggiunto Porcellacchia -, quanto alla politica».
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«Ovviamente ci sono diversi porti in lizza - ha spiegato Sergio Prete, presidente dell’Autorità portuale di Taranto -, e tra questi gli scali liguri che stanno spingendo affinché la nave rimanga in zona. Noi da parte nostra, posto che io non ho ricevuto richieste in tal senso, ma potrebbero averlo fatto le società che operano nel porto, ci impegniamo per rendere le operazioni più veloci possibili. Potremmo anche avviare un tavolo per individuare aree anche temporanee da destinare alle operazioni di smantellamento e smaltimento. Se l’ipotesi dovesse concretizzarsi in una proposta - ha concluso il presidente Prete -, da parte nostra ci sarebbe il massimo della disponibilità. È un’opportunità grossa per il porto di Taranto sulla quale vale sicuramente la pena ragionare».
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giovedì 23 maggio 2013

GIACOMO PETTINICCHIO. "SONO MOLTO DELUSO"

La delusione, in questo momento, ha il volto tirato di Giacomo Pettinicchio. Il tecnico non ha gradito il dietrofront improvviso della società: in pochi giorni, è passato dalla stato di "sicuro confermato" a quello di "seconda scelta". Un cambio di rotta repentino, per certi versi inspiegabile, almeno per lo stesso Pettinicchio: "Sono deluso per come si sono evoluti gli eventi - ammette candidamente a Blunote l´allenatore -. Ho letto i nomi di Enzo Maiuri e Sasà Ciullo, sinceramente non mi aspettavo accostamenti con altri colleghi, anche per quello che siamo stati capaci di costruire da Natale in poi. Quando mi hanno chiamato al capezzale del Taranto sapevo di dover affrontare una situazione ingarbugliata, ma questo non mi ha spaventato e con Domenico Pellegrini ci ho messo la faccia. Credo di non meritare questo trattamento. 
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Qualcuno aveva parlato dell´esistenza di un progetto serio, che, a quanto pare, non esiste visto che non si vuole dare continuità al lavoro svolto negli ultimi cinque mesi. Sono deluso, non ho difficoltà ad ammetterlo, ma fino a quando non ci sarà ufficialità voglio attendere le decisioni del CdA (previsto per lunedì 27 maggio, ndr). Se non dovessi essere confermato? Mi dispiacerebbe tantissimo, ma dovrei farmene una ragione: non sempre nel calcio a contare sono i risultati..."

E' UFFICIALE. IL VOLLEY A TARANTO SARA' DI SERIE A

Ceduto il titolo di A-1 maschile di San Giustino a Taranto che così torna in A-1 (l’altra volta ci arrivò dopo avere acquistato la massima serie da Parma). Il pacchetto umbro (si parla di una cifra davero molto bassa, molto) comprende anche il contratto del dirigente Andrea Sartoretti.
A San Giustino, però, resterà una squadra di pallavolo: ci giocherà il Città di Castello che dopo la promozione in A-1 non aveva a disposizione un palasport adeguato
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ANCHE FLORIDO TORNA A CASA. E LA GIUSTIZIA?


Il gip del Tribunale di Taranto ha concesso gli arresti domiciliari al presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, arrestato lo scorso 15 maggio per concussione nell'ambito di un'inchiesta sullo stabilimento siderurgico Ilva.

Lo riferiscono fonti giudiziarie.
Resta in carcere invece l'ex assessore provinciale all'Ambiente Michele Conserva, aggiungono le fonti.
Florido ieri era stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia dal giudice e si era difeso rigettando l'accusa di aver favorito l'Ilva.
L'inchiesta, parallela a quella principale per disastro ambientale - che nel luglio 2012 portò al sequestro di parte degli impianti dello stabilimento -, riguarda l'autorizzazione per la realizzazione di una cava all'interno dell'area dell'Ilva utilizzata invece come vera e propria discarica di materiali altamente inquinanti.
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FAMIGLIA RIVA. SEQUESTRI PREVENTIVI SUI LORO BENI

Una serie di sequestri preventivi sono stati effettuati dalla Guardia di Finanza  sui beni della famiglia Riva, proprietaria dello stabilimento Ilva di Taranto.  Il provvedimento sarebbe relativo a reati fiscali e riciclaggio. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Milano ed è stato eseguito dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo lombardo e di Varese. Le accuse nei confronti della famiglia Riva sono di frode fiscale, riciclaggio, intestazione fittizia e truffa ai danni dello Stato. Intanto il gip del Tribunale di Taranto Patrizia Todisco ha concesso gli arresti domiciliari al presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, arrestato il 15 maggio scorso per concussione nell'ambito dell'inchiesta sull'Ilva Ambiente svenduto. Resta in carcere invece l'ex assessore provinciale all'Ambiente Michele Conserva.
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Florido si era dimesso da presidente della Provincia subito dopo l'arresto. Conserva, che risponde degli stessi reati contestati a Florido (tentata concussione per costrizione e concussione per induzione ai danni di due funzionari della Provincia), si era invece dimesso nel settembre dello scorso anno, due mesi prima di essere arrestato ai domiciliari per altri presunti episodi di concussione con l'aggravante di aver fatto parte di un'associazione per delinquere. E frattanto continuano ad allungarsi i tempi per l’eventuale estradizione di Fabio Riva, il patron dell’Ilva colpito da un mandato di arresto europeo per associazione per delinquere e disastro ambientale nell'ambito.  Fabio Riva, ricercato dal 26 novembre scorso giorno in cui furono arrestati i vertici dell’Ilva di Taranto nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale  era stato fermato a Londra il 21 gennaio scorso. Poi era stato rimesso in libertà vigilata dopo aver pagato una cauzione, come previsto dalla legge inglese. La cauzione – secondo indiscrezioni – era stata fissata in centomila sterline pari a poco più di 120mila euro.   La Corte londinese si è riservata ancora di decidere.

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martedì 21 maggio 2013

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