mercoledì 31 ottobre 2012
martedì 30 ottobre 2012
domenica 28 ottobre 2012
TARANTO - CTL CAMPANIA 0-0
TARANTO (3-4-3): Maraglino; Rosato, Prosperi, Prete; Biondo (28' st Papa), Gnoni, Cosentini, Stigliano; Noviello (23' st Curri), Bongermino, Fumai (36' st Sarli). A disp.: De Deo, Brancato, Bufalino, Zaccaro. All.: Giacomo Pettinicchio.
CTL CAMPANIA (4-4-2): Vigliotti; Pellini, Russo, Baratto, Bosco; De Luca, Di Palma (30' st Trematerra), Lopertone, Narciso; Puca (35' st D'Agostino), Olivieri (16' st El Ouazni). A disp.: Minini, D'Andrea, Cavallini, Rizzo. All.: Rosario Campana.
Arbitro: Giacomo Costantini di Ascoli Piceno (Mario Paoletti di Ascoli Piceno - Simone Tedori di Fermo)
Ammoniti: Gnoni (TA), Prete (TA), Olivieri (CA); Biondo (TA), Bosco (CA), Curri (TA)
Espulsi: nessuno
Corner: 5-1
Recupero: pt 0', st 3'.
"A TUTTO CALCIO" TUTTI I CAMPI COLLEGATI DOMENICA 28 OTTOBRE
AGGIORNAMENTI E COLLEGAMENTI CON I CAMPI DELLE TARANTINE
SERIE D
TARANTO-CTL CAMPANIA
Matteo Schinaia
GLADIATOR-GROTTAGLIE
Grazio Santo Chirico
SECONDA DIVISIONE
L'AQUILA-MARTINA
Gisberto Muraglia
ECCELLENZA
MANDURIA- QUARTIERI UNITI BARI
Nando Perrone
PROMOZIONE
MASSAFRA-FRAGAGNANO
Umberto Nardella
VIRTUS FRANCAVILLA-LIZZANO
Maria Lanzo
OSTUNI-DELFINI ROSSOBLU
Fabio Ancona
PRIMA CATEGORIA
BITETTO-GINOSA
Domenico Ranaldo
SECONDA CATEGORIA
LATERZA-NORBA CONVERSANO
Baldassarre D'Angelo
GUAGNANO-ANDRISANI
Gianfranco Dimitri
venerdì 26 ottobre 2012
FORTE SCOSSA DI TERREMOTO IN CALABRIA. AVVERTITA ANCHE A TARANTO
Forte scossa di terremoto. Un sisma di magnitudo 5 è stato registrato nel Cosentino
L'epucentro è stato localizzato tra i comuni di Mormanno e Laino Castello, a una profondità di 6,3 chilometri. Il sisma è stato seguito da almeno altre quattro scosse di assestamento, la più forte con magnitudo 3.3. La scossa è stata registrata nella zona del massiccio del Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria tra le province di Potenza e Cosenza. Alla prima scossa sono seguite già quattro repliche, di magnitudo rispettivamente 2.7, 3.3, 2.1 e 2.5 (l'ultima all'1.35). La scossa è stata avvertita anche a Napoli eTaranto. Decine le chiamate ai vigili del fuoco.
giovedì 25 ottobre 2012
PASSION TV.... IL PROGRAMMA "ON THE ROAD" SU TARAStv
PASSION TV .
Il nuovo programma di Marcello Nisi e Pippo Lonley vuole far emergere i talenti della provincia di Taranto e non.
Un giro in macchina assieme a noi, per conoscere meglio il "personaggio" di turno.
PER INFORMAZIONI E PER LA TUA PUBBLICITA' NEL NOSTRO PROGRAMMA:
GIOVANNI MAIMONE. 3381488022
MARCELLO NISI : 3299809251
TARAStv : 0994704262
Il nuovo programma di Marcello Nisi e Pippo Lonley vuole far emergere i talenti della provincia di Taranto e non.
Un giro in macchina assieme a noi, per conoscere meglio il "personaggio" di turno.
PER INFORMAZIONI E PER LA TUA PUBBLICITA' NEL NOSTRO PROGRAMMA:
GIOVANNI MAIMONE. 3381488022
MARCELLO NISI : 3299809251
TARAStv : 0994704262
ILVA. FERRANTE NON E' PIU' TRA I CUSTODI GIUDIZIARI
Nuovo cambio della guardia nel pool di custodi giudiziari a cui sono
affidati i reparti dell’Ilva sotto sequestro. Il Tribunale ha annullato
la decisione con la quale il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante era
stato nominato per curare gli aspetti amministrativi della gestione
dell’area a caldo, finita sotto chiave per le emissioni inquinanti che
rovescia sul centro abitato. Con quella decisione il Tribunale del
Riesame, in veste di giudice dell'esecuzione, aveva annullato quella del
gip Patrizia Todisco che a sua volta aveva revocato Ferrante, rilevando
una incompatibilità tra il ruolo di presidente dell’Ilva e quello di
custode. "Prende atto della decisione del Tribunale di Taranto di oggi",
si legge in un comunicato di Ferrante che "si rimette quindi alle
decisioni dell'Autorità Giudiziaria nei confronti della quale manifesta
comunque e sempre la propria disponibilità".
Il provvedimento odierno, giunto in accoglimento dell'appello proposto dalla Procura, ripristina lo scenario disegnato dalla dottoressa Todisco con Ferrante escluso dal collegio dei custodi. Un assetto che potrebbe, però, cambiare nuovamente. Perché contro l’ordinanza del giudice Todisco i legali di Ilva hanno già stato presentato ricorso per Cassazione.
Con quelle ordinanze il gip precisò incarichi e responsabilità dei custodi giudiziari e revocò la nomina a custode di Ferrante per "evidente conflitto di interessi". Oggi i giudici hanno confermato la correttezza
di quelle disposizioni perché il tribunale del Riesame, tecnicamente, non poteva fare da giudice d'esecuzione di
un suo stesso provvedimento e non poteva scavalcare il gip che è
l'autorità giudiziaria competente sul sequestro in quanto è il giudice
che lo ha emesso. La estromissione di Ferrante fu dettata dal fatto che
come presidente di Ilva comunicò alla stampa di aver dato mandato
all'ufficio legale di impugnare i provvedimenti del gip, facendo venir
meno il rapporto di fiducia fra l'autorità giudiziaria e lo stesso
Ferrante.
Nelle undici pagine del provvedimento depositato oggi al tribunale di Taranto, si legge che se non venisse sospeso quel provvedimento del Riesame si creerebbe uno stato di impasse dal momento che verrebbero meno le competenze specificate dal gip, "di vitale importanza per la salute dei lavoratori e della popolazione". Per quanto riguarda la doppia nomina di Ferrante, i giudici, scrivono: "Non v'è dubbio che poteva dare luogo a problemi di mera opportunità nel rispondere a pretese in contrasto fra loro o difficilmente conciliabili".
Per i giudici che hanno sospeso l'incarico giudiziale di Ferrante, il presidente di Ilva "ha dimostrato, pur presentando ricorsi legittimi, discutibile e scarsa disponibilità a collaborare con l'autorità giudiziaria, palesata soprattutto in maniera chiara con la volontà o quantomeno l'interesse, a proseguire l'attività produttiva, che darebbe luogo a protrazione o aggravamento di conseguenze dannose di reato, giunte, invero, già a livelli allarmanti". Il doppio ruolo ricoperto fino a oggi da Ferrante, scrivono ancora i giudici "pregiudica la serena e compiuta esecuzione del sequestro ed introduce il rischio serio e concreto della possibile prosecuzione dell'attività produttiva". Il sequestro del 26 luglio, infatti, non concede la facoltà d'uso.
FONTE "LA REPUBBLICA"
Il provvedimento odierno, giunto in accoglimento dell'appello proposto dalla Procura, ripristina lo scenario disegnato dalla dottoressa Todisco con Ferrante escluso dal collegio dei custodi. Un assetto che potrebbe, però, cambiare nuovamente. Perché contro l’ordinanza del giudice Todisco i legali di Ilva hanno già stato presentato ricorso per Cassazione.
Con quelle ordinanze il gip precisò incarichi e responsabilità dei custodi giudiziari e revocò la nomina a custode di Ferrante per "evidente conflitto di interessi". Oggi i giudici hanno confermato la correttezza
Nelle undici pagine del provvedimento depositato oggi al tribunale di Taranto, si legge che se non venisse sospeso quel provvedimento del Riesame si creerebbe uno stato di impasse dal momento che verrebbero meno le competenze specificate dal gip, "di vitale importanza per la salute dei lavoratori e della popolazione". Per quanto riguarda la doppia nomina di Ferrante, i giudici, scrivono: "Non v'è dubbio che poteva dare luogo a problemi di mera opportunità nel rispondere a pretese in contrasto fra loro o difficilmente conciliabili".
Per i giudici che hanno sospeso l'incarico giudiziale di Ferrante, il presidente di Ilva "ha dimostrato, pur presentando ricorsi legittimi, discutibile e scarsa disponibilità a collaborare con l'autorità giudiziaria, palesata soprattutto in maniera chiara con la volontà o quantomeno l'interesse, a proseguire l'attività produttiva, che darebbe luogo a protrazione o aggravamento di conseguenze dannose di reato, giunte, invero, già a livelli allarmanti". Il doppio ruolo ricoperto fino a oggi da Ferrante, scrivono ancora i giudici "pregiudica la serena e compiuta esecuzione del sequestro ed introduce il rischio serio e concreto della possibile prosecuzione dell'attività produttiva". Il sequestro del 26 luglio, infatti, non concede la facoltà d'uso.
FONTE "LA REPUBBLICA"
martedì 23 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
TATIANA FILOGRANO E' LA "CONDUTTRICE PER UNA SERA" NELL'OTTAVA PUNTATA DI "A TUTTO SPORT"
Ha un sogno: quello di entrare nel mondo dello spettacolo e diventare un'attrice. A soli 17 anni, ha già diverse esperienze in concorsi di bellezza nazionali ed in importanti kermesse di moda. Conosciamo meglio Tatiana, tra le modelle più rappresentative della Fashion Up Agency di Giovanni Stellato, ed il suo bellissimo legame con lo sport...
di Matteo Schinaia
Quando una ragazza a soli 17 anni ha le idee chiare ha già metà strada spianata verso il successo. E' il caso di diTatiana Filograno, splendida modella della Fashion Up Agency di Giovanni Stellato che lunedì sera sarà la 'conduttrice per una sera' dell'ottavo appuntamento di "A tutto sport", contenitore sportivo di Tbm ideato e condotto da Matteo Schinaia, con Fabio Ancona, Aldo Simonetti, Adele Nicoletti e con la sapiente regia diGiovanni Maimone.
Tatiana frequenta il liceo scientifico "Galileo Galilei" di Manduria ed una grande passione per lo sport, in particolar modo nuoto, pallavolo e palestra (fit boxe).
Già cinque le sue esperienze in concorsi di bellezza nazionali, nonostante la giovanissima età: "Fotomodella Italiana", "La Bella d'Italia delle nevi", Miss Mondo Italia, in cui è stata eletta finalista regionale, "La Bella d'Europa", dove ha rappresentato l'Italia e la "Bella d'Italia", un concorso nazionale la cui finale si è svolta a Scalea i primi di settembre e che l'ha vista premiata dalla fascia "Monella Vagabonda".
Ha già partecipato a numerose sfilate di moda, tra cui "Il Palio", svoltosi al Castello Aragonese di Taranto, "Sotto le stelle", sfilata svoltasi a Martina, e tante altre manifestazioni nella provincia jonica e leccese.
Il suo sogno è quello di entrare nel mondo dello spettacolo e, dopo il diploma, ha intenzione di trasferirsi a Roma per frequentare una scuola di recitazione e continuare a sfilare su passerelle più famose. E' fidanzata con un calciatore delle giovanili del Lecce che preferisce però non nominare...
Sarà lei a leggere tutti i vostri messaggi in diretta durante "A tutto sport": scrivete numerosi sulle bacheche facebook di Tutto Sport Taranto ed inviate tanti sms al numero di telefono 3276806979.
Agenzia di moda e spettacolo, scuola di portamento, organizzazione eventi, sfilate di moda e concorsi di bellezza, book fotografici
Via Vittorio Veneto,78 Pulsano (TA)
LA STORIA DEI QUARTIERI DI TARANTO / SOLITO CORVISEA, DOVE PASSO' PIETRO (PRIMA PARTE)
di Aldo Simonetti
Si tramanda che l'apostolo Pietro, giunto a Taranto
assieme al suo fidato Marco, avesse miracolosamente ridotto in polvere
l'idolo del dio Sole all'interno del tempio a quest'ultimo dedicato e
sito nelle adiacenze dell'attuale Masseria Solito. Un episodio con ogni
probabilità ammantato di leggenda, ma indicativo per fornire un primo
ragguaglio storico relativo alla zona di nostro interesse.
Prima di tracciarne un 'excursus'
temporale dalle origini ai nostri giorni, è opportuno interpretarne il
toponimo. Solito e Corvisea erano due masserie ubicate nella parte
orientale dell'area urbana di Taranto. Nella fattispecie, la prima
apparteneva ai Solito De Solis, famiglia tra le più in vista nella
Taranto del XVIII secolo e proprietaria di un'ampia distesa di fondi. La
seconda, invece, faceva con ogni probabilità riferimento alla presenza
di 'couvisiers', ossia di battitori di lana ivi insediati in età
napoleonica.
E' appurato che in età classica l'area costituisce nella quasi totalità una parte della vasta necropoli tarantina. E le attestazioni in tal senso non mancano. A cominciare dalla Tomba dell'Atleta, rinvenuta nel 1959 tra le vie Genova e Zara ed appartenente ad un campione di pentathlon. Scoperta casualmente da alcuni operai (con tanto di scheletro!) a seguito dei primi lavori di edificazione di un palazzo, risalirebbe al V secolo a.C.. Nel 1982 poi, in via Acton, al momento della costruzione delle fondamenta di un plesso scolastico (oggi adibito ad università), viene riportata alla luce un' area ricca di sepolture, presumibilmente del III secolo a.C.
Come, del resto, dimenticare la tomba a semicamera di via Alto Adige? Certo è che l' elenco di reperti funerari non ha termine qui. Più ad est, in contrada Collepasso (o Colipazzo, dall'omonima masseria), attigua al Pala Mazzola, si segnala una parte di cinta difensiva che costituisce il 'limes' orientale della città in età antica. Benchè di una certa rilevanza archeologica, quest'ampia porzione di mura è pressochè tappezzata di sterpaglie e rifiuti, inspiegabilmente ben lungi dal 'meritare' le giuste attenzioni da parte delle istituzioni.
E' appurato che in età classica l'area costituisce nella quasi totalità una parte della vasta necropoli tarantina. E le attestazioni in tal senso non mancano. A cominciare dalla Tomba dell'Atleta, rinvenuta nel 1959 tra le vie Genova e Zara ed appartenente ad un campione di pentathlon. Scoperta casualmente da alcuni operai (con tanto di scheletro!) a seguito dei primi lavori di edificazione di un palazzo, risalirebbe al V secolo a.C.. Nel 1982 poi, in via Acton, al momento della costruzione delle fondamenta di un plesso scolastico (oggi adibito ad università), viene riportata alla luce un' area ricca di sepolture, presumibilmente del III secolo a.C.
Come, del resto, dimenticare la tomba a semicamera di via Alto Adige? Certo è che l' elenco di reperti funerari non ha termine qui. Più ad est, in contrada Collepasso (o Colipazzo, dall'omonima masseria), attigua al Pala Mazzola, si segnala una parte di cinta difensiva che costituisce il 'limes' orientale della città in età antica. Benchè di una certa rilevanza archeologica, quest'ampia porzione di mura è pressochè tappezzata di sterpaglie e rifiuti, inspiegabilmente ben lungi dal 'meritare' le giuste attenzioni da parte delle istituzioni.
5 KG DI HASHISH NELL'ARMADIO. ARRESTATO
Nascondeva quasi cinque chilogrammi di hashish nell'armadio della
camera da letto. Un uomo di 40 anni, G.M., e' stato arrestato dai
carabinieri della compagnia di Taranto per detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti. I militari, grazie all'aiuto di una unita'
cinofila antidroga della Guardia di Finanza, hanno setacciato la sua
abitazione al quartiere Tamburi. Subito sono stati trovati 40 grammi
della sostanza all'interno del materasso. Poi il cane Zighi, pastore
tedesco, specializzato nella ricerca di droghe, ha iniziato a segnalare
in modo inequivocabile la presenza di qualcosa nei pressi dell'armadio.
I militari hanno approfondito la ricerca, verificando che, sotto una pila di coperte, tutte perfettamente ordinate, era stato ricavato un vano di contenimento in cui si trovava un borsone in plastica, contenente diversi panetti di hashish per un peso complessivo di 4,7 chilogrammi. L'uomo e' stato arrestato. La sostanza stupefacente, invece, e' stata affidata agli esami del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Taranto.
I militari hanno approfondito la ricerca, verificando che, sotto una pila di coperte, tutte perfettamente ordinate, era stato ricavato un vano di contenimento in cui si trovava un borsone in plastica, contenente diversi panetti di hashish per un peso complessivo di 4,7 chilogrammi. L'uomo e' stato arrestato. La sostanza stupefacente, invece, e' stata affidata agli esami del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Taranto.
"PAPA', UCCIDI IL MOSTRO" IL TOCCANTE DISEGNO DI UN BIMBO DI TARANTO
"L'ultima volta non e' tornato con me, e' ricoverato perche' i valori
non si sono normalizzati. Mercoledi' prima di ritornare a Taranto per
il lavoro, sono andato a salutarlo, dormiva ancora e sul comodino c'era
un disegno con l'Ilva, raffigurata con i fumi a forma di mani e facce da
mostro, e sotto scritto 'papa' uccidi il mostro". E' la lettera,
inviata via mail, che il padre di un bambino di 7 anni, malato di
cancro, ha scritto alla coordinatrice del Comitato Donne per Taranto,
Rosella Balestra.
"Ho insegnato a mio figlio in questi anni ad avere fiducia sempre negli altri, negli adulti, nella Vita", aggiunge. "Lui come tu sai da oltre un anno si prepara il suo trolley da solo ogni 20-30 giorni per andare a fare la cura a Parma ed e' stato sempre lui a trasmetterci l'ottimismo per l'esito delle analisi. E ora, mentre lui e' lontano da me - continua - lo tengo tra le mani e sento di averlo tradito, il mostro e' la' e piu' forte che mai. Cosa gli diro' domani quando lo riabbraccero'? Che il mostro e' ancora li' e che io, il suo eroe, non sono riuscito a sconfiggerlo?'...". "Di queste lettere ce ne arrivano tantissime, questo padre mi scrive da un anno", spiega Balestra all'Adnkronos. Alla lettera era allegato il disegno.
"Ho insegnato a mio figlio in questi anni ad avere fiducia sempre negli altri, negli adulti, nella Vita", aggiunge. "Lui come tu sai da oltre un anno si prepara il suo trolley da solo ogni 20-30 giorni per andare a fare la cura a Parma ed e' stato sempre lui a trasmetterci l'ottimismo per l'esito delle analisi. E ora, mentre lui e' lontano da me - continua - lo tengo tra le mani e sento di averlo tradito, il mostro e' la' e piu' forte che mai. Cosa gli diro' domani quando lo riabbraccero'? Che il mostro e' ancora li' e che io, il suo eroe, non sono riuscito a sconfiggerlo?'...". "Di queste lettere ce ne arrivano tantissime, questo padre mi scrive da un anno", spiega Balestra all'Adnkronos. Alla lettera era allegato il disegno.
SCOPERTA CASA A LUCI ROSSE IN VIA DANTE
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno scoperto
ieri pomeriggio, al piano terra di uno stabile in via Dante, una 'casa a
luci rosse'. Da alcuni giorni i poliziotti tenevano quella abitazione
sotto osservazione sospettando che in quell'appartamento si svolgesse
attivita' di prostituzione femminile. Intorno alle 18 di ieri hanno
approfondito la vicenda.
Ad aprire la porta e' stata una donna cinese che in abiti molto succinti accoglieva i finti clienti. All'interno del piccolo appartamento, composto da due camere, gli agenti hanno trovato sul comodino della stanza da letto numerose confezioni di profilattici, considerato segno inequivocabile dell'attivita' della giovane orientale. Le successive indagini sono riuscite a individuare la proprietaria dell'appartamento, una 47enne tarantina, che ha fornito spiegazioni convincenti circa la presenza nel suo appartamento della cinese. La titolare dell'immobile e'stata deferita in stato di liberta' per favoreggiamento della prostituzione.
Ad aprire la porta e' stata una donna cinese che in abiti molto succinti accoglieva i finti clienti. All'interno del piccolo appartamento, composto da due camere, gli agenti hanno trovato sul comodino della stanza da letto numerose confezioni di profilattici, considerato segno inequivocabile dell'attivita' della giovane orientale. Le successive indagini sono riuscite a individuare la proprietaria dell'appartamento, una 47enne tarantina, che ha fornito spiegazioni convincenti circa la presenza nel suo appartamento della cinese. La titolare dell'immobile e'stata deferita in stato di liberta' per favoreggiamento della prostituzione.
IL MINISTRO BALDUZZI VISITA TARANTO IN RITARDO
Il Comitato Donne per Taranto non accetta l'invito del ministro della
Salute Renato Balduzzi all'incontro fissato per lunedi' in Prefettura,
con alcune associazioni del territorio. "Riteniamo che il ministro -
scrive in una nota Rosella Balestra, coordinatrice del Comitato - e'
decisamente in ritardo e i ritardi a Taranto si pagano in termini di
malattia e di morte. Il Comitato Donne per Taranto non intende
incontrare un ministro della Salute che ha sottaciuto i dati dello
studio Sentieri e nulla ha fatto per far prendere in esame, nel
procedimento Aia, la situazione di emergenza sanitaria in atto.
Invitiamo piuttosto il ministro Balduzzi a recarsi all'Ospedale
oncologico, di ematologia e nel reparto pediatrico per incontrare i
genitori dei tanti bambini traditi dal suo silenzio e da quello del
Governo e degli organi locali".
Balestra ricorda che il Comitato da settembre ha inviato al Ministro diverse comunicazioni (tramite raccomandate, email e Pec) "per dare voce alle oltre 5000 persone che hanno sottoscritto, in soli 3 giorni, la petizione nella quale si chiedeva l'ufficialita' dei dati Sentieri. Ogni tentativo di comunicazione e' rimasta inascoltata. L'incontro di lunedi' - ribadisce il Comitato - e' pertanto fuori tempo massimo".
"Riteniamo che, attualmente, solo una cosa dovrebbe fare il ministro della Salute perche' la sua venuta non risulti un ulteriore schiaffo a questa citta' - continua il Comitato - rendere immediatamente ufficiali i dati dello studio Sentieri, affrontare con coraggio e serieta' la situazione di emergenza sanitaria e chiedere scusa ad una citta' intera per il silenzio di queste settimane e per alcune affermazioni che pesano come macigni".
Balestra ricorda che il Comitato da settembre ha inviato al Ministro diverse comunicazioni (tramite raccomandate, email e Pec) "per dare voce alle oltre 5000 persone che hanno sottoscritto, in soli 3 giorni, la petizione nella quale si chiedeva l'ufficialita' dei dati Sentieri. Ogni tentativo di comunicazione e' rimasta inascoltata. L'incontro di lunedi' - ribadisce il Comitato - e' pertanto fuori tempo massimo".
"Riteniamo che, attualmente, solo una cosa dovrebbe fare il ministro della Salute perche' la sua venuta non risulti un ulteriore schiaffo a questa citta' - continua il Comitato - rendere immediatamente ufficiali i dati dello studio Sentieri, affrontare con coraggio e serieta' la situazione di emergenza sanitaria e chiedere scusa ad una citta' intera per il silenzio di queste settimane e per alcune affermazioni che pesano come macigni".
sabato 20 ottobre 2012
venerdì 19 ottobre 2012
STEFANO FIRMA LA NUOVA AIA. E LA PAGLIACCIATA E' COMPLETA
"Ho firmato ma con un vincolo a tre mesi: cio' significa se entro il 31 gennaio prossimo non toccheremo con mano dei risultati concreti, ritireremo la nostra fiducia. La chiamo fiducia perche' vogliamo dare fiducia al Governo sugli impegni presi". E' quanto ha affermato il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, uscendo dalla Conferenza dei servizi sull'Ilva di Taranto
I BAMBINI DI TARANTO RINGRAZIANO IL LORO DOTTORE.
VERGOGNA.....
I BAMBINI DI TARANTO RINGRAZIANO IL LORO DOTTORE.
VERGOGNA.....
giovedì 18 ottobre 2012
TUTTI I DATI DEL DRAMMA LAVORATIVO DI TARANTO
Sono 9694 i lavoratori in cassa integrazione a Taranto, a cui si sommano 12764 persone che usufruiscono dell'indennità di disoccupazione e 1953 in mobilità. Quattrocento sono stati i licenziamenti nell'ultimo anno. I dati, aggiornati al 30 settembre scorso, sono stati diffusi dalla Cgil. "A parte l'Ilva - sottolineato il segretario provinciale, Luigi D'Isabella - molte vertenze sono in piedi da tempo e non trovano sbocchi: Teleperformance, Natuzzi, Miroglio, Tct".
ansa
ansa
3 ANNI PER COPRIRE I MINERALI DELL'ILVA, MENTRE IN CINA SI FA QUESTO... (VIDEO)
Uno sbalorditivo video che mostra come si costruisce un grattacielo di 30 piani in Cina. Risorse, territorio, energia, volatilizzati in appena 360 ore.
Poi dice che si consumano risorse. Guardatevi, nel video qui sotto, a che ritmo vengono su i grattacieli in Cina: 30 piani in soli 15 giorni. Se tanto mi da tanto, quanti riescono a costruirne all'anno in ciascuna delle regioni?
Poi dice che si consumano risorse. Guardatevi, nel video qui sotto, a che ritmo vengono su i grattacieli in Cina: 30 piani in soli 15 giorni. Se tanto mi da tanto, quanti riescono a costruirne all'anno in ciascuna delle regioni?
Fatto sta che i cinesi sono capaci di costruire un grattacielo in appena 15 giorni, e possiamo immaginare che lo stesso avvenga con strade, autostrade, ponti, aeroporti, stazioni, ferrovie, con un consumo di risorse, di territorio e di energia da far girare la testa. E magari per nulla. Per quanto tempo potranno continuare così? E cosa accadràquando dovranno rallentare o fermarsi?La cosa più incredibile è che poi molti di questi edifici rimangono disabitati. Si è parlato molto delle città fantasma in Cina (e anche dei centri commerciali), e si sono susseguite le più ardite ipotesi: lo fanno per aumentare artificialmente il PIL, per ingannare i satelliti spia nemici, per la futura popolazione. Rimane un mistero.
(Dal minuto 1:18 lo sbalorditivo cronometro. 360 ore in tutto.)
CLICCA SUL LINK SOTTOSTANTE PER VEDERE IL VIDEO
PEDONE MULTATO PERCHE' NON ATTRAVERSA SULLE STRISCE
Un cittadino «è stato fermato e multato da un solerte agente della
Polizia Municipale del locale comando mentre timidamente e senza causare
alcun intralcio o pericolo per la circolazione attraversava una via
adiacente ad una piazza del centro cittadino, a Taranto». A segnalare
l'episodio è Giovanni D'Agata, fondatore dello «Sportello dei Diritti»
il quale è stato contattato dal cittadino «ancora incredulo dopo aver
subito la multa in questione».
LA NOTA - «I comuni - afferma D'Agata - non sanno più come riuscire a rimpinguare le proprie esangui casse e ora anche i pedoni dovranno usare la massima accortezza anche solo a muoversi sulla pubblica via se non vogliono incappare in trattamenti analoghi». «Il Codice della Strada - sottolinea D'Agata - prevede una esplicita sanzione per la violazione dell'articolo 190 che stabilisce l'obbligo di attraversare sulle strisce pedonali quando queste sono presenti mentre se non esistono o sono a più di cento metri è consentito l'attraversamento perpendicolarmente alla strada». Ma l'episodio «ci sembra un vero e proprio eccesso» conclude D'Agata - se si considera la situazione esistente nelle città, con «le condizioni di traffico che viviamo quotidianamente e con le strade che scarseggiano di manutenzione».
LA NOTA - «I comuni - afferma D'Agata - non sanno più come riuscire a rimpinguare le proprie esangui casse e ora anche i pedoni dovranno usare la massima accortezza anche solo a muoversi sulla pubblica via se non vogliono incappare in trattamenti analoghi». «Il Codice della Strada - sottolinea D'Agata - prevede una esplicita sanzione per la violazione dell'articolo 190 che stabilisce l'obbligo di attraversare sulle strisce pedonali quando queste sono presenti mentre se non esistono o sono a più di cento metri è consentito l'attraversamento perpendicolarmente alla strada». Ma l'episodio «ci sembra un vero e proprio eccesso» conclude D'Agata - se si considera la situazione esistente nelle città, con «le condizioni di traffico che viviamo quotidianamente e con le strade che scarseggiano di manutenzione».
martedì 16 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
domenica 14 ottobre 2012
TARANTO - PUTEOLANA 2-0
Le reti nel secondo tempo: il capitano insacca al 16' sugli sviluppi di un corner, il 17enne laertino con una conclusione di rara potenza dall'area piccola di rigore poco prima della mezz'ora. I rossoblu sono apparsi in netta ripresa contro un avversario che ha giocato prevalentemente di rimessa. Espulsi Rosato e Volpe
di Matteo Schinaia
Sfatato il tabù Iacovone. Il Taranto vince meritatamente per 2-0 contro la Puteolana ed ottiene tre punti importanti per la sua classifica. In gol Fabio Prosperi (in foto) e la giovane promessa Bongermino: entrambe le marcature sono state realizzate nella ripresa.
LE SCELTE INIZIALI Pettinicchio si affida per dieci undicesimi alla formazione di Battipaglia: unica novità, Terrenzio per Occhipinti, spedito addirittura in tribuna. Sorrentino preferisce Siciliano a Riccio come partner del temibile Letizia.
POCHE EMOZIONI NEL PRIMO TEMPO Dopo pochi istanti dall'avvio, Vicedomini si presenta bene con una conclusione dal limite che però si spegne sul fondo. Al 10', sugli sviluppi di un corner, è Cordua a sfiorare la rete con una bella girata di poco alta. Prosperi, undici minuti più tardi, incorna di testa da corner, trovando preparato l'estremo difensore ospite Alconino. Al 42', il Taranto reclama per un fallo di mano in area di rigore, l'arbitro Amabile di Vicenza lascia correre. La frazione si conclude nella stessa maniera in cui si era aperta: con Vicedomini che ci prova da fuori: stavolta su calcio da fermo, ma l'esito è lo stesso, palla fuori.
UNA GRAN RIPRESA Il secondo tempo si apre con la sostituzione di Bufalino (problemino all'inguine per lui) per Fumai. Al 5', prove di gol per il Taranto: Stigliano mette una golosa palla al centro per Bongermino che spedisce di pochissimo sopra la traversa. E' il preludio del gol che arriva dieci primi più tardi: è ancora Prosperi, come sette giorni fa, a realizzare con un preciso colpo di testa su corner ben calciato da Vicedomini. Al 26', secondo cambio per gli ioncii con Biondo che prende il posto di Noviello. Trascorrono tre giri d'orologio e gli ionici raddoppiano: è Bongermino, al primo centro stagionale, a realizzare con un preciso destro dall'area piccola di rigore. Sul finale, ben due espulsi: Rosato per il Taranto e Volpe per la Puteolana guadagnano prima la via degli spogliatoi per doppia ammonizione.
IL PROSSIMO IMPEGNO Sfida sulla carta abbordabile, la prossima partita dei ragazzi di Pettinicchio. Sabato pomeriggio (diretta tv su RAI Sport) c'è la trasferta a Potenza, contro i fanalini di coda del torneo, insieme al Grottaglie.
sabato 13 ottobre 2012
"A TUTTO CALCIO" IL SETTIMO APPUNTAMENTO CON BEN 10 COLLEGAMENTI
AGGIORNAMENTI E COLLEGAMENTI CON I CAMPI DELLE TARANTINE
SERIE D
dalle 15 TARANTO - PUTEOLANA
Matteo Schinaia
commento tecnico Rino Raffone
ISCHIA - GROTTAGLIE
Santo Chirico
SECONDA DIVISIONE
MARTINA - MELFI
(preview e post match) Gisberto Muraglia
ECCELLENZA PUGLIESE
MANDURIA - MANFREDONIA
Nando Perrone
PROMOZIONE
dalle 15,30 LATIAS - DELFINI ROSSOBLU
Fabio Ancona
VIRTUS FRANCAVILLA - LEPORANO
Giovanni Carlucci
LIZZANO - CASARANO
Maria Lanzo
PRIMA CATEGORIA
PALAGIANO - GIOVINAZZO
BITONTO - GINOSA
Domenico Ranaldo
SECONDA CATEGORIA
LATERZA - CISTERNINO
Baldassarre D'Angelo
giovedì 11 ottobre 2012
mercoledì 10 ottobre 2012
DUE ARRESTI PER TRIPLICE TENTATO OMICIDIO AI TAMBURI
Due pregiudicati tarantini, Michele Padovano, 39 anni, e suo cugino,
Michele Di Taranto, 31, sono stati arrestati stamane all'alba dai
carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale per il
triplice tentato omicidio avvenuto il 9 agosto scorso in via Orsini al
quartiere Tamburi ai danni di Benito Giannone, Salvatore Giannone e
Angelo Pizzoleo. Nei loro confronti vennero esplosi numerosi colpi di
pistola, mentre si trovavano per strada vicino a uno scooter di
proprieta' di uno di loro. I colpi colpirono il primo al torace, il
secondo al gluteo ed il terzo all'addome.
I militari del Nucleo Investigativo e della Sis del Reparto Operativo hanno acquisito le immagini di una serie di impianti di videosorveglianza di esercizi vicini, individuando un'auto Lancia Y di colore blu, il cui passeggero e' stato chiaramente visto mentre esplodeva colpi di arma da fuoco contro i tre. Sul posto vennero repertati quattro bossoli calibro 7,65, mentre in ospedale, a conclusione delle cure dei feriti, sono state sequestrate 3 ogive dello stesso calibro. L'ascolto delle vittime, non appena sono stati disponibili essendo stati ricoverati all'Ospedale 'Santissima Annunziata', non ha dato esiti utili, ma ha lasciato una impressione di reticenza ai militari, secondo i quali vista la loro posizione e le condizioni di luminosita', non potevano non aver visto bene i loro attentatori. Grazie a un srie di indagini tecniche i carabinieri hanno consolidato il quadro indiziario desunto dalle immagini di videosorveglianza e indicazioni chiare circa l'identita' dei due componenti del commando. Inoltre si e' compreso meglio il movente dell'agguato che aveva come obiettivo Pizzoleo. Quest'ultimo aveva avuto un alterco con Padovano in una sala da biliardo, per futili motivi, pochi giorni prima. Proprio Padovano avrebbe sparato mentre Di Taranto era alla guida dell'auto. A chiedere l'arresto il pm Mariano Buccoliero, a concederlo il gip Wilma Gilli. Entrami gli arrestati s trovano ai domiciliari.
I militari del Nucleo Investigativo e della Sis del Reparto Operativo hanno acquisito le immagini di una serie di impianti di videosorveglianza di esercizi vicini, individuando un'auto Lancia Y di colore blu, il cui passeggero e' stato chiaramente visto mentre esplodeva colpi di arma da fuoco contro i tre. Sul posto vennero repertati quattro bossoli calibro 7,65, mentre in ospedale, a conclusione delle cure dei feriti, sono state sequestrate 3 ogive dello stesso calibro. L'ascolto delle vittime, non appena sono stati disponibili essendo stati ricoverati all'Ospedale 'Santissima Annunziata', non ha dato esiti utili, ma ha lasciato una impressione di reticenza ai militari, secondo i quali vista la loro posizione e le condizioni di luminosita', non potevano non aver visto bene i loro attentatori. Grazie a un srie di indagini tecniche i carabinieri hanno consolidato il quadro indiziario desunto dalle immagini di videosorveglianza e indicazioni chiare circa l'identita' dei due componenti del commando. Inoltre si e' compreso meglio il movente dell'agguato che aveva come obiettivo Pizzoleo. Quest'ultimo aveva avuto un alterco con Padovano in una sala da biliardo, per futili motivi, pochi giorni prima. Proprio Padovano avrebbe sparato mentre Di Taranto era alla guida dell'auto. A chiedere l'arresto il pm Mariano Buccoliero, a concederlo il gip Wilma Gilli. Entrami gli arrestati s trovano ai domiciliari.
martedì 9 ottobre 2012
TARANTO FC. IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA 9/14 OTTOBRE 2012
TARANTO FC, IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
Martedì 9 ottobre: ore 15,00 seduta d’allenamento (a seguire i calciatori Ermanno Cordua e Federico Bufalino saranno disponibili con la stampa)
Mercoledì 10 ottobre: doppia seduta d’allenamento
Giovedì 11 ottobre: partitella contro formazione Juniores (a seguire incontro allenatore-stampa)
Venerdì 12 ottobre : seduta d’allenamento pomeridiana
Sabato 13 ottobre: rifinitura
Domenica 14 ottobre: Taranto – Internapoli Puteolana
SEQUESTRATI A MANDURIA BENI PER 1 MILIONE DI EURO
Beni mobili, immobili e disponibilita' finanziarie per un valore di
un milione di euro sono stati sequestrati a Manduria da militari della
Guardia di Finanza di Taranto. La misura di prevenzione e' stata
disposta dal Tribunale della citta' jonica sulla base di indagini sulla
violazione del codice antimafia.
Tra i beni sequestrati un complesso aziendale di una ditta individuale, un appartamento nel comune di Manduria, una villa di particolare pregio in campagna, autoveicoli. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia tributaria, nell'ambito dell'operazione 'Le Torrette', hanno verificato la posizione reddituale di una persona con diverse condanne definitive anche per il reato di detenzione, vendita e cessione illecite di sostanze stupefacenti, furto e altro.
L'uomo ha diversi precedenti di polizia. Gli accertamenti patrimoniali condotti anche nei confronti del nucleo familiare hanno evidenziato una sproporzione notevole tra i redditi conseguiti dal pregiudicato rispetto alle spese e agli investimenti sostenuti e al tenore di vita che nel periodo preso in esame sono state di circa 800mila euro.
Tra i beni sequestrati un complesso aziendale di una ditta individuale, un appartamento nel comune di Manduria, una villa di particolare pregio in campagna, autoveicoli. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia tributaria, nell'ambito dell'operazione 'Le Torrette', hanno verificato la posizione reddituale di una persona con diverse condanne definitive anche per il reato di detenzione, vendita e cessione illecite di sostanze stupefacenti, furto e altro.
L'uomo ha diversi precedenti di polizia. Gli accertamenti patrimoniali condotti anche nei confronti del nucleo familiare hanno evidenziato una sproporzione notevole tra i redditi conseguiti dal pregiudicato rispetto alle spese e agli investimenti sostenuti e al tenore di vita che nel periodo preso in esame sono state di circa 800mila euro.
lunedì 8 ottobre 2012
MARILISA CASSANO "CONDUTTRICE PER UNA SERA" DI "A TUTTO SPORT"
Oggi
compie sedici anni, è una ballerina ed ha riscosso un grande successo
in diversi concorsi di bellezza. Conosciamo meglio un altro dei bei
volti della Fashion Up Agency di Giovanni Stellato
di Matteo Schinaia
In comune con il calciatore barese ha
solo il cognome. E' esempio di grazia, bellezza e portamento. Oggi
compie sedici anni ma ha già la giusta maturità per capire "cosa fare da
grande". Marilisa Cassano è la 'conduttrice per una sera' della sesta puntata di "A tutto sport", il contenitore sportivo di Tbm condotto da Matteo Schinaia, con Fabio Ancona, Aldo Simonetti ed Adele Nicoletti, in onda stasera.
Marilisa frequenta il terzo superiore al
Bachelet, indirizzo marketing e finanza. Sfila da oltre un anno: nel
suo curriculum anche un'esibizione durante la maratona di Telethon e
quest'estate al Castello Aragonese per l'istituto Cordella di Lecce.
Numerosi sono i concorsi di bellezza a
livello nazionale a cui ha partecipato: tra questi "Bella d'Italia",
manifestazione che l'ha vista classificarsi al secondo posto in Puglia
con la fascia di "Ragazza Eleganza", e "Bella delle nevi" a Roccaraso.
Pratica danza da quasi dieci anni, è uno dei bei volti della Fashion Up Agency dell'ottimo Giovanni Stellato,
non è fidanzata ed ha tanta voglia di emergere... Ne volete sapere di
più? Sintonizzatevi su Tbm (canale 212 del digitale terrestre) o su TuttoSportTaranto.com e TARAStv a partire dalle ore 21...
domenica 7 ottobre 2012
MATTEO RENZI A TARANTO FRA LE FACCE DELLA POLITICA FALLITA
«Siete in una terra meravigliosa. Lecce è stata capace di un grande
passo in avanti sotto il profilo turistico. Allungare di una notte la
presenza media a Firenze è importante. Qui è importante
destagionalizzare. Lecce è mia seconda casa. È Firenze del Sud o Firenze
è Lecce del Nord». Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle
primarie del centrosinistra, riscalda la platea di Lecce dopo aver
incontrato poche ore prima quella di Taranto. «Bisogna avere il coraggio
di dire che la classe politica che ci ha governato - ha proseguito
Renzi dal palco del Massimo - ha fatto perdere posizioni al nostro Paese
sul turismo. La politica deve occuparsi dei problemi delle persone».
A TARANTO - La platea tarantina, invece, è piena di volti noti della politica locale. Il sindaco di Firenze ha inneggiato alla rottamazione delle cariatidi, ma lo ha fatto davanti a un pubblico di attori consumati della politica locale, composta tra gli altri da: Luciano Mineo (consigliere regionale pci-ds-pd di lunghissimo corso), Marco Urago (ex direttore generale della Asl in quota pd, silurato dopo i morti all'ospedale di Castellaneta), Annarita Lemma (ex assessore di Stefàno nel Pd ma che si guarda intorno), Mario Guadagnolo (ex sindaco di Taranto e oggi vicino al centrodestra), il consigliere comunale di fede pelilliana Piero Bitetti.
IL SEGUITO - Molta delusione, tra i pochi cittadini comuni, per le pochissime parole spese da Renzi sull'Ilva: un problema che ha trent'anni e la politica non ha risolto. «Il governo ha un debito con i bambini di Taranto», ha comunque detto il sindaco di Firenze. Saltato, a Taranto, anche l'incontro con il comitato cittadino Liberi e pensanti di lavoratori dell'acciaieria.
A TARANTO - La platea tarantina, invece, è piena di volti noti della politica locale. Il sindaco di Firenze ha inneggiato alla rottamazione delle cariatidi, ma lo ha fatto davanti a un pubblico di attori consumati della politica locale, composta tra gli altri da: Luciano Mineo (consigliere regionale pci-ds-pd di lunghissimo corso), Marco Urago (ex direttore generale della Asl in quota pd, silurato dopo i morti all'ospedale di Castellaneta), Annarita Lemma (ex assessore di Stefàno nel Pd ma che si guarda intorno), Mario Guadagnolo (ex sindaco di Taranto e oggi vicino al centrodestra), il consigliere comunale di fede pelilliana Piero Bitetti.
IL SEGUITO - Molta delusione, tra i pochi cittadini comuni, per le pochissime parole spese da Renzi sull'Ilva: un problema che ha trent'anni e la politica non ha risolto. «Il governo ha un debito con i bambini di Taranto», ha comunque detto il sindaco di Firenze. Saltato, a Taranto, anche l'incontro con il comitato cittadino Liberi e pensanti di lavoratori dell'acciaieria.
sabato 6 ottobre 2012
ATTENTATO AD IMPRENDITORE IN VIA CESARE BATTISTI ; E' GRAVE
Un uomo di 72 anni e' stato ferito con due colpi di pistola ieri
mattina alle 7,30 in via Cesare Battisti, angolo via Fiume, a Taranto.
Si tratta del titolare di una cooperativa che opera nel settore della
pesca.
L'uomo era appena sceso dalla sua Audi A6 e si stava recando in una
edicola quando qualcuno ha esploso i due colpi raggiungendolo a una
gamba e allo sterno. L'uomo e' stato ricoverato, sottoposto a esame Tac e
poi operato.
La prognosi e' riservata. Secondo quanto la vittima ha dichiarato
agli inquirenti, il killer era seduto su una panchina. Sull'episodio
indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo
jonico.
ILVA. OPERAI INTOSSICATI DA CATTIVI ODORI
All’Ilva di Taranto si è verificato un incidente, che ha portato all’intossicazione
di otto operai che lavorano nel reparto Tubificio 1. Gli operai sono
stati colpiti da malore, da una sensazione di nausea e di bruciore allo
stomaco. Molto probabilmente il tutto è stato causato da un
malfunzionamento del sistema di depurazione delle acque, il quale
avrebbe sprigionato dei cattivi odori. Immediatamente è stata informata
la Asl di Taranto e nel frattempo crescono le perplessità da parte degli operai che lavorano presso lo stabilimento siderurgico.
Non è infatti la prima volta che si verificano incidenti pericolosi per la salute degli operai. Poco tempo fa due lavoratori sono rimasti ustionati e altri otto sono stati investiti da una nube di sostanze nocive.
Non bisogna dimenticare che una settimana fa gli studenti delle scuole del quartiere Tamburi hanno avvertito gli stessi sintomi che si sono manifestati negli operai.
In quell’occasione le lezioni sono state interrotte, per evitare che gli studenti respirassero sostanze pericolose.
Non è infatti la prima volta che si verificano incidenti pericolosi per la salute degli operai. Poco tempo fa due lavoratori sono rimasti ustionati e altri otto sono stati investiti da una nube di sostanze nocive.
Non bisogna dimenticare che una settimana fa gli studenti delle scuole del quartiere Tamburi hanno avvertito gli stessi sintomi che si sono manifestati negli operai.
In quell’occasione le lezioni sono state interrotte, per evitare che gli studenti respirassero sostanze pericolose.
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