Esprimiamo, pertanto, il nostro sentito riconoscimento nei confronti dei magistrati di Taranto, titolari dell'inchiesta per disastro ambientale, in cui compaiono, come indagati, numerosi "nomi eccellenti" che sarebbero responsabili per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati ambientali plurimi.
La onlus Fondo Antidiossina esprime, in particolare, il suo plauso al procuratore capo di Taranto, Franco Sebastio, al procuratore aggiunto, Pietro Argentino, al giudice delle indagini preliminari, dott.ssa Patrizia Todisco e a tutti i magistrati titolari dell'inchiesta, nonchè al comando della Guardia di Finanza di Taranto che ha compiuto indagini meticolosissime
Ci auspichiamo che tutto questo ingente capitale, una volta fruibile, possa rappresentare la migliore garanzia per avviare le bonifiche ambientali e, contestualmente, possa essere utilizzato ad avviare una riconversione industriale, attraverso provvedimenti e progetti intelligenti che non siano lesivi della salute dei cittadini di Taranto, costretti da troppi anni a convivere con fumi e veleni. Una conversione che possa, dunque, garantire posti di lavoro dignitosi che non mettano più a rischio la salute dei cittadini e degli stessi operai.
Fabio Matacchiera
Pres. Fondo Antidiossina Taranto (onlus)