La delusione, in questo momento, ha il volto tirato di Giacomo Pettinicchio. Il tecnico non ha gradito il dietrofront improvviso della società: in pochi giorni, è passato dalla stato di "sicuro confermato" a quello di "seconda scelta". Un cambio di rotta repentino, per certi versi inspiegabile, almeno per lo stesso Pettinicchio: "Sono deluso per come si sono evoluti gli eventi - ammette candidamente a Blunote l´allenatore -. Ho letto i nomi di Enzo Maiuri e Sasà Ciullo, sinceramente non mi aspettavo accostamenti con altri colleghi, anche per quello che siamo stati capaci di costruire da Natale in poi. Quando mi hanno chiamato al capezzale del Taranto sapevo di dover affrontare una situazione ingarbugliata, ma questo non mi ha spaventato e con Domenico Pellegrini ci ho messo la faccia. Credo di non meritare questo trattamento.
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Qualcuno aveva parlato dell´esistenza di un progetto serio, che, a quanto pare, non esiste visto che non si vuole dare continuità al lavoro svolto negli ultimi cinque mesi. Sono deluso, non ho difficoltà ad ammetterlo, ma fino a quando non ci sarà ufficialità voglio attendere le decisioni del CdA (previsto per lunedì 27 maggio, ndr). Se non dovessi essere confermato? Mi dispiacerebbe tantissimo, ma dovrei farmene una ragione: non sempre nel calcio a contare sono i risultati..."