lunedì 30 settembre 2013
I CARABINIERI SALVANO UN GIOVANE. STAVA SALTANDO DAL PUNTA PENNA
Poco dopo la mezzanotte, giunge alla centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto la telefonata di un cittadino.
Si tratta di un giovane che, in preda ad una crisi depressiva, è vicino alla barriera di contenimento del ponte Punta Penna del capoluogo jonico e ha intenzione di suicidarsi.
Colta la gravità della circostanza, gli operatori del 112 diffondono la comunicazione via radio a tutte le pattuglie in servizio e che si trovano nelle vicinanze.
È una questione di attimi e la tempestività dell’intervento è decisiva. L’ordine è di abbandonare tutte le attività in corso e salvare una vita umana.
In pochi secondi giunge la prima autoradio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taranto e a seguire una seconda.
Tutto si svolge sulla S.S. 7 al Km 1+200, dove vi è effettivamente un giovane che ha già scavalcato la barriera di contenimento del ponte e, tenendosi a questa con una mano, urla disperato manifestando di volerla fare finita.
Il brigadiere capo squadra, intuendo la particolarità della situazione, inizia una trattativa con il 34enne, parlandogli e cercando di distrarlo.
Il giovane, però, non vuole desistere e, minacciando i militari di non avvicinarsi, continua a sporgersi sempre più.
Il cordolo è umido e il pericolo che l’aspirante suicida possa cadere giù è concreto. Non c’è molto tempo da perdere.
A quel punto soltanto un’azione di coraggio e grande assunzione di responsabilità potrebbe dare una svolta.
I militari, capendosi al volo con i soli sguardi, si organizzano e, mentre uno di loro continua a mantenere alta l’attenzione del ragazzo verso un obiettivo con discorsi incalzanti, altri due operanti si avvicinano cercando di non essere notati.
Al momento opportuno il via: un attimo di intensa distrazione provocata al giovane per disorientarlo e gli altri che lo afferrano, formando una morsa umana che assicura la presa alla barriera per evitare che l’aspirante suicida, lasciandosi cadere a peso morto, trascini giù i suoi salvatori.
Tecnica perfettamente riuscita. Il 34enne viene portato al di là del passamano ed adagiato per terra in attesa dell’arrivo del personale medico, per il successivo trasporto dell’uomo presso l’ospedale Moscati.
Si stanno svolgendo accertamenti per cercare di capire quali possano essere stati gli elementi che hanno scatenato la crisi che ha spinto il disperato a tentare l’estremo gesto.
FONTE: http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2013/taranto-tenta-di-gettarsi-dal-ponte-salvato-giovane-dai-carabinieri-foto/
FONTE: http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2013/taranto-tenta-di-gettarsi-dal-ponte-salvato-giovane-dai-carabinieri-foto/
WWW.CTMCAGLIARI.IT IL NUOVO SITO DELL'AMAT DI TARANTO?
«Per informazioni, basta cliccare sul sito internet www.ctmcagliari.it». Sì, avete letto bene. Cagliari e non Taranto. Ctmcagliari.it e non il sito internet dell’Amat. Eppure, in questi giorni, capita di leggere questi manifesti contenenti le indicazioni del capoluogo sardo sui mezzi che circolano per le strade di Taranto. Strano? No, non proprio.
Uno dei mezzi su cui alle spalle della postazione dell’autista c’era il cartello versione «sarda», immortalato dal telefonino del cronista, è uno di quelli acquistati dall’Amat nelle settimane scorse.
Uno dei mezzi su cui alle spalle della postazione dell’autista c’era il cartello versione «sarda», immortalato dal telefonino del cronista, è uno di quelli acquistati dall’Amat nelle settimane scorse.
n particolare, si tratta di 14 autobus usati (hanno un’età media di 10 anni) che provengono, appunto, da Cagliari città da dove, peraltro, l’Amat aveva in passato acquistato altri mezzi. Questa volta, però, si tratta di pullman “euro 3”». Gli autobus sono costati circa 25mila euro ciascuno e, quindi, l’azienda di trasporti di Taranto ha speso circa 300mila euro. IL presidente dell’Amat spa, qualche settimana fa, alla Gazzetta, Walter Poggi, aveva «giustificato» così la sua scelta: «Siamo stati costretti ad acquistare questi mezzi non nuovi di fabbrica perché, da anni ormai, non riceviamo alcun finanziamento pubblico. In questo modo, potenzieremo la nostra “flotta” di mezzi a disposizione».
FONTE: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/taranto-sui-mezzi-amat-acquistati-a-cagliari-cartelli-con-avvisi-sardi-no656954
UN NUOVO SCEMPIO INTOLLERABILE AL RIONE TAMBURI
Siamo nel Quartiere Tamburi di Taranto. Sono diversi mesi che è stata realizzata questa struttura che è costata molti euro a noi contribuenti. Le immagini sono state scattate il 28 settembre 2013 alle ore 10.00 e mostrano il vandalismo in atto all'esterno dell'ingresso principale, dove quest'area attrezzata per i bambini è in corso di smantellamento da parte di chi non "apprezza questa presenza" mettiamola così. Ora mi chiedo e vi chiedo in primis, ma i cittadini del quartiere e tutti coloro che abitano in zona, perchè non intervengono? E poi Signori "Amministratori" (???) perchè questa struttura è ABBANDONATA? Grazie delle eventuali risposte e possibili CONDIVISIONI per rendere noto a TUTTI ciò che sta succedendo in questa CITTA' ABBANDONATA!
DI SEGUITO LE FOTO DI MAX PERRINI CLICCA SU PER INGRANDIRLE
POLITECNICO DI BARI. PARTE DA TARANTO L'AZIONE DEL NUOVO RETTORE
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Domani, nella città dei due mari, cerimonia di passaggio di consegne con l’uscente Nicola Costantino e inizio del nuovo anno accademico 2013-2014
Bari, 30 settembre 2013 – Partirà da Taranto, l’azione di governo del nuovo Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, che da domani, 1° ottobre, inizio del nuovo anno accademico, si insedierà alla guida dell’ateneo pugliese per il sessennio 2013-2019.
E’ questo, senza dubbio, un forte segnale di vicinanza del Politecnico al territorio della provincia jonica, in un momento di crisi generalizzata e di spinte centripete di chiusura di sedi decentrate verso i grandi Atenei, nonché di tagli a raffica sulla ricerca, che hanno caratterizzato la politica degli ultimi Ministri dell’Università e dello stesso Governo nazionale.
“Il Politecnico tutto (docenti, personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, studenti) – dice il nuovo Rettore, Di Sciascio - non può non adoperarsi, in linea con la sua mission istituzionale, con la partecipazione e il rinnovato contributo a collaborare con il territorio, affinché ricerca, cultura, sviluppo e trasferimento tecnologico continuino a permeare questa terra, anche e soprattutto nelle difficoltà in cui essa vive attualmente”.
La cerimonia di passaggio di consegne tra l’uscente Rettore, Nicola Costantino e il neo eletto, Eugenio Di Sciascio, avrà luogo domani, martedì, 1° ottobre 2013, ore 8:30, a Taranto, presso l’Aula Magna del Centro Interdipartimentale del Politecnico “Magna Grecia” (Viale del Turismo, 8 - Quartiere Paolo VI), alla presenza delle Autorità politiche, militari, religiose, sociali, economiche del territorio, degli studenti e del personale universitario, in occasione dell’inizio del nuovo anno accademico 2013-2014.
Domani, nella città dei due mari, cerimonia di passaggio di consegne con l’uscente Nicola Costantino e inizio del nuovo anno accademico 2013-2014
Bari, 30 settembre 2013 – Partirà da Taranto, l’azione di governo del nuovo Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, che da domani, 1° ottobre, inizio del nuovo anno accademico, si insedierà alla guida dell’ateneo pugliese per il sessennio 2013-2019.
E’ questo, senza dubbio, un forte segnale di vicinanza del Politecnico al territorio della provincia jonica, in un momento di crisi generalizzata e di spinte centripete di chiusura di sedi decentrate verso i grandi Atenei, nonché di tagli a raffica sulla ricerca, che hanno caratterizzato la politica degli ultimi Ministri dell’Università e dello stesso Governo nazionale.
“Il Politecnico tutto (docenti, personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, studenti) – dice il nuovo Rettore, Di Sciascio - non può non adoperarsi, in linea con la sua mission istituzionale, con la partecipazione e il rinnovato contributo a collaborare con il territorio, affinché ricerca, cultura, sviluppo e trasferimento tecnologico continuino a permeare questa terra, anche e soprattutto nelle difficoltà in cui essa vive attualmente”.
La cerimonia di passaggio di consegne tra l’uscente Rettore, Nicola Costantino e il neo eletto, Eugenio Di Sciascio, avrà luogo domani, martedì, 1° ottobre 2013, ore 8:30, a Taranto, presso l’Aula Magna del Centro Interdipartimentale del Politecnico “Magna Grecia” (Viale del Turismo, 8 - Quartiere Paolo VI), alla presenza delle Autorità politiche, militari, religiose, sociali, economiche del territorio, degli studenti e del personale universitario, in occasione dell’inizio del nuovo anno accademico 2013-2014.
domenica 29 settembre 2013
SERIE D GIRONE H. LA QUINTA GIORNATA
Nessun anticipo: il turno si gioca interamente di domenica. Big match allo Iacovone: il Taranto ospita la Turris. La capolista Marcianise all'esame Mariano Keller
Gelbison - Puteolana
Gladiator - Grottaglie
Matera - San Severo
Monopoli - Brindisi
Nardò - Bisceglie
P. Marcianise - Mariano Keller
Real Vico - Francavilla
Real Metapontino - Manfredonia
Taranto - Turris
CLASSIFICA
9 P.Marcianise
8 Taranto
8 Matera
8 Gladiator
7 Grottaglie
7 Brindisi
7 Turris
7 Real Vico Equense
6 Manfredonia
6 Monopoli
5 Mariano Keller
5 Bisceglie
8 Taranto
8 Matera
8 Gladiator
7 Grottaglie
7 Brindisi
7 Turris
7 Real Vico Equense
6 Manfredonia
6 Monopoli
5 Mariano Keller
5 Bisceglie
4 San Severo
4 Francavilla in S.
3 Gelbison
2 Real Metapontino
4 Francavilla in S.
3 Gelbison
2 Real Metapontino
-1 Puteolana Internapoli
-11 Nardò
Brindisi, Gladiator e Mariano Keller 1 punto di penalizzazione
Puteolana Internapoli 2 punti di penalizzazione
Nardò 12 punti di penalizzazione
sabato 28 settembre 2013
A TARANTO STERILE 1 COPPIA SU 4
Una coppia su quattro nell'area di Taranto e' sterile, e il 26% delle donne e' in menopausa precoce. E' quanto emerge da uno studio condotto da Raffaella Depalo del Policlinico di Bari, che presentera' al convegno 'Salute, Ambiente, Lavoro', che - organizzato dall'Ordine dei Medici della provincia di Taranto, da quello di Brindisi, dalla Fnomceo e dall'Isde, l'Associazione internazionale dei Medici per l'ambiente - si terra' presso la Sede dell'Universita' (ex Convento di San Francesco) il 28 settembre. Al centro dell'attenzione di medici, giuristi, giornalisti, cittadini non ci saranno soltanto le neoplasie, ma gli effetti dell'inquinamento (causato anche dall'Ilva) sull'apparato riproduttivo - e quindi, sulle generazioni future - oltre che su quello endocrino e su quello neurosensoriale. 'Non vogliamo 'non' parlare di tumori - afferma il presidente dell'Omceo di Taranto, Cosimo Nume -.Vogliamo solo far sapere che ci sono anche molte altre problematiche, non meno pericolose, legate all'inquinamento, su cui e' necessario intervenire ora che la coscienza ambientale di questa citta' si e' finalmente risvegliata, per non subire domani l'insulto di malattie che avremmo potuto probabilmente prevenire con azioni mirate sui determinanti di Salute'. Se negli anni '70, emerge dallo studio, il 16% delle donne, in Puglia, aveva problemi a procreare, oggi le coppie infertili sono il 20-25%, la maggior parte provenienti da una fascia di territorio compresa tra Taranto e Brindisi.
E il 26% delle donne, provenienti dall'area geografica in un raggio di 20 km da Taranto, che si erano rivolte al centro diretto dalla Depalo erano in menopausa precoce: nessuna delle donne della stessa eta', ma provenienti da altre parti d'Italia, era in menopausa. Una prima proiezione sulla fertilita' maschile in associazione con l'esposizione annuale diretta ad alti livelli di diossine e' stata compiuta sempre a Taranto, con il contributo dell'Universita' degli Studi di Bari: e' emerso un aumento, nel liquido seminale, dello stress ossidativo e della frammentazione del Dna. 'La professione medica ha nel suo codice genetico la consapevolezza del nesso indissolubile tra ambiente e salute - conclude il presidente dell'Ordine di Brindisi, Emanuele Vinci -. E oggi siamo ben consci, grazie a studi epidemiologici, genetici, biomolecolari, che le influenze negative dell'ambiente sulla salute non riguardano solo l'aspetto oncologico, con la formazione di neoplasie, ma sono all'origine delle attuali pandemie di patologie dismetaboliche e neurodegenerative'. Di piu': le interazioni tra l'ambiente e la salute non riguardano solo le varie patologie, acute o croniche, vecchie o nuove, ma determinano effetti sull'evoluzione, sino a minacciare la stessa sopravvivenza delle specie viventi. . .
FONTE: http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/taranto-nell-area-ilva-una-coppia-su-4-e-sterile/news-dettaglio/4403965
LA MUSICA AFROAMERICANA DI LARRY FRANCO
Larry Franco è uno dei più apprezzati jazzisti italiani. Insegna al Conservatorio di Taranto, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Paisiello, dove è docente della cattedra di “Canto Jazz”. Una strepitosa carriera musicale, una quantità notevole di concerti in quasi tutto il mondo e spettacoli in televisione, fanno del signore del Jazz pugliese il numero uno della musica afroamericana.
Elencare la tua lunghissima carriera musicale è impossibile. Da dove vuoi iniziare?
Io inizierei dalla mia permanenza a Los Angeles tra il 1994 e il 1995 dove sono entrato in contatto con un mondo nuovo che mi ha dato tanto. Da lì in poi ho girato praticamente tutto il mondo tranne il sud America (ma non per scelta … è che non è mai capitata l'occasione) eseguendo concerti per Festival Internazionali di Jazz, di Cinema, suonando per Ambasciate, Consolati ed Istituti Italiani di Cultura … Los Angeles non mi ha mai abbandonato, è sempre con me nel cuore e mi stimola a pensare all' americana … oltre che a cantare all' americana. Poi ci fu l'incontro con Nicola Arigliano che ha segnato l'altra faccia della medaglia della mia carriera, quella dedicata al repertorio Swing Italiano. Grande Nicola.
Il Jazz, la musica afroamericana e Larry Franco. Che mi dici?
E' tutto dentro di me e cerco di tirare fuori il meglio nei miei concerti per il mio pubblico. Il ritmo, la poliritmia, le armonie, lo Swing, Larry Franco è un concentrato di tutto questo.
Qual’ è il tuo cantante jazzista preferito nel panorama internazionale?
Amo Nat King Cole, ma anche “papà” Sinatra, Tony Bennett, Mel Tormè tra i cantanti classici, poi adoro Eddie Jefferson, George Benson, e fra i più giovani Michael Bublè, Peter Cincotti, tra le donne ovviamente Ella Fitzgerald, poi Diana Krall.
Elencare la tua lunghissima carriera musicale è impossibile. Da dove vuoi iniziare?
Io inizierei dalla mia permanenza a Los Angeles tra il 1994 e il 1995 dove sono entrato in contatto con un mondo nuovo che mi ha dato tanto. Da lì in poi ho girato praticamente tutto il mondo tranne il sud America (ma non per scelta … è che non è mai capitata l'occasione) eseguendo concerti per Festival Internazionali di Jazz, di Cinema, suonando per Ambasciate, Consolati ed Istituti Italiani di Cultura … Los Angeles non mi ha mai abbandonato, è sempre con me nel cuore e mi stimola a pensare all' americana … oltre che a cantare all' americana. Poi ci fu l'incontro con Nicola Arigliano che ha segnato l'altra faccia della medaglia della mia carriera, quella dedicata al repertorio Swing Italiano. Grande Nicola.
Il Jazz, la musica afroamericana e Larry Franco. Che mi dici?
E' tutto dentro di me e cerco di tirare fuori il meglio nei miei concerti per il mio pubblico. Il ritmo, la poliritmia, le armonie, lo Swing, Larry Franco è un concentrato di tutto questo.
Qual’ è il tuo cantante jazzista preferito nel panorama internazionale?
Amo Nat King Cole, ma anche “papà” Sinatra, Tony Bennett, Mel Tormè tra i cantanti classici, poi adoro Eddie Jefferson, George Benson, e fra i più giovani Michael Bublè, Peter Cincotti, tra le donne ovviamente Ella Fitzgerald, poi Diana Krall.
Se dico Jazz a Taranto cosa mi rispondi?
Per bacco (Jazz Club), l'unico vero Jazz Club che abbiamo a Taranto.
Ai lettori che seguono la rubrica, perché consiglieresti un tuo concerto?
Meglio vedere un bel concerto in compagnia che stare a casa a rompersi da soli (Massimo Catalano).
Un tuo breve resoconto sul fare musica in Italia, tra eventi e congressi.
Il lavoro parallelo ai concerti, cioè quello dei congressi, fiere è molto importante per avere visibilità anche in altri settori e per diffondere la musica il più possibile. Esiste un sottobosco di attività che è sicuramente più remunerativo dei Jazz Club dove il musicista deve svolgere un ruolo da orchestrale e suonare musica di intrattenimento. Chiaramente meglio lo si fa, e più si è richiesti.
Il futuro musicale di Larry Franco?
Tanti concerti, tanti congressi, tante soddisfazioni è quello che mi auguro, cercando di andare controcorrente rispetto alla crisi che ci attanaglia e poi di riuscire a far crescere musicalmente tutti i miei allievi del Conservatorio di Taranto (Istituto Superiore di Studi Musicali G. Paisiello) dove sono docente della cattedra di “Canto Jazz” . Il futuro dei miei ragazzi è il mio futuro, se canteranno bene grazie ai miei insegnamenti, vivrò più a lungo ripagato dalla soddisfazione di aver dato loro qualcosa che non si impara sui libri, ma solo dalla vita vissuta e dall' esperienza che certo a me non manca. Quindi mi auguro un futuro di Concertista sempre più richiesto e di Docente ai massimi livelli e all' avanguardia per sintetizzare direi :
Vai Larry continua così.
MASSIMILIANO RASO
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martedì 24 settembre 2013
PERCHE' ESSERE TARANTINI FUORI DAL COMUNE?
Oggi me lo chiedevo,
- forse perché è trendy; oggi va di moda essere degli "ecologisti radical chic" o (come ci definisce qualcuno NON degno di nota) eco-qualunquisti;
- forse perché fa bene alla nostra coscienza; ma allora mi domando perché questo benessere non debba essere condiviso dalla maggioranza dei tarantini, invece che solo da uno sparuto gruppo di strani ominidi, dalle forme non ben definite e dall'odore rivoltante;
- forse solo perché abbiamo a cuore il nostro breve futuro e il futuro, ben più lungo, dei nostri figli e nipoti, affinché non debbano, un giorno, scegliere se morire in questo posto o vivere serenamente da un'altra parte;
e allora mi domando ancora il perché dell'esiguo numero dei menestrelli festanti sotto del Palazzo di Città invece di una mandria di cittadini incazzati, pronti a chiedere vendetta del sangue versato per il profitto di pochi?
Bene, stanotte mi sono dato alcune risposte...si, proprio stanotte...e la risposta è che essere tarantini #fuoridalcomune è BELLO...!!! si, amici miei, è bellissimo...e la maggioranza dei tarantini (purtroppo) non lo ha ancora capito.
Inutile nascondersi dietro le solite classiche menate: il lavoro, la famiglia, gli impegni, stoc malàt, teng u piccinn cu a frev, stonn le purpett sus u fuèc,...puttanate...è solo che N O N - A V E T E - V O G L I A .
Ammettetelo, tanto nessuno vi biasimerà per questo, forse un vaffanculo vi arriverà all'orecchio, ma si sa che in queste situazioni c'è sempre QUALCUNO che (volente o nolente) darà un po' di più, NESSUNO che farà appieno il suo dovere, ma, alla fine, a godere dei risultati saranno comunque TUTTI...anche chi non ha mosso un dito per giungere al risultato
vi invito quindi a partecipare TUTTI...anche solo per 1 ora alla settimana, uscendo da lavoro per venire a distrarvi e farvi scivolare lo stress della giornata, prima del rientro per cominciare meglio il lavoro pomeridiano, nel fine settimana, dopo la messa (ma anche durante o al posto della stessa), prima di andare a mangiare al ristorante con la famiglia (lasciando 5 euro per un degno pranzo domenicale anche a chi si immola per voi), prima di andare allo stadio...dopo che abbiamo vinto per festeggiare, dopo che abbiamo perso per consolarci a vicenda...comunque passate, vuoi solo per il rispetto di chi - in questo momento - vi sta rappresentando.
Voi non avete idea di quanto ci si arricchisca l'uno con l'altro, di quanto si impari dalla vita del tuo interlocutore, possa avere solo 20 anni e poca esperienza di vita, piuttosto che 50 e averne da vendere...
sentire le singole storie di vita di ognuno di voi, ci fa capire il percorso che ogni uomo (o donna) di questa città, ha percorso per poi ritrovarsi sotto questo gazeebo, insieme a persone che MAI (nella vita) avresti pensato di trovarti davanti...figurati a mangiarci polpette col sugo dallo stesso piatto!!!
voi non potete immaginare quanto sia bello condividere tutto questo...provateci e non ve ne pentirete
voi non potete immaginare quanto sia gratificante rientrare a casa dopo una notte passata #fuoridalcomune e, a tuo nipote di 11 anni che ti chiede dove sei stato fuori di casa tutta la notte, poter rispondere: "sono andato a difendere il tuo futuro cucciolo dello zio"
Cosa risponderete ai vostri figli o nipoti, quando un giorno vi chiederanno il perché non siete stati in grado di fermare il "mostro inquinante"?...che eravate troppo impegnati su burraconline? O che eravate presi da tanti di quegli impegni che non avete proprio avuto il tempo di pensare al suo futuro? Perché dovete sapere che chi non ci prova, ha perso in partenza!
E non serve a nessuno che voi veniate a fare la passerella solo quando ci sono telecamere o giornalisti, perché la prossima volta indosseremo delle scarpe di piumette, per fare in modo che i calci in culo siano meno dolorosi del normale...sappiatelo. "Non passate a trovare il malato"(cit.), passate a dare un contributo tangibile per la rinascita della città in cui vivi anche tu.
io sono un tarantino #fuoridalcomune...E TU???
IL NOSTRO AMICO GIUSEPPE CAROVIGNO
lunedì 23 settembre 2013
domenica 22 settembre 2013
IL VENTO DICE NO ALLO SPARTANO DI TARANTO. "CUORI A TRAINO" RIMANDATA
"Cuori a Traino", rinviata a domenica prossima Traversata anti-inquinamento per Taranto
A causa delle condizioni meteomarine avverse, la traversata a nuoto di oggi pomeriggio è stata rinviata.
Vento troppo teso con punte fino a 37-39 km/ h hanno obbligato lo staff tecnico, in accordo con la Guardia Costiera di Taranto, a riprogrammare e spostare la partenza a distanza di una settimana esatta. La traversata, come più volte indicato, prevedeva il traino della motonave Lady Luna da parte di 2 o 4 nuotatori (Matacchiera-D'Andria-V.Oliva- D.Oliva) che senza pinne avrebbero dovuto trasportarla per un paio di km, fino a raggiungere il Canale Navigabile sotto il Ponte Girevole di Taranto.
A causa delle condizioni meteomarine avverse, la traversata a nuoto di oggi pomeriggio è stata rinviata.
Vento troppo teso con punte fino a 37-39 km/
BISCEGLIE - TARANTO 3-3
DI: Matteo Schinaia
Partita entusiasmante al "Ventura" dove i rossoblu, sotto di due gol a quattro minuti dal termine, riescono a riacciuffare il match con le prodezze di Mignogna ed Ancora. Nel primo tempo, il momentaneo pareggio di Clemente, ancora su punizione
BISCEGLIE 3
TARANTO 3
rete: pt 13' rig. Croce (B), 17' Clemente (T), 38' Croce (B); st 30' aut. Prosperi (B), 41' Mignogna (T), 43' Ancora (T)
BISCEGLIE (4-4-2): Loiodice (23'st Lella); Prestigiacomo (29'st Allegrini), Gambuzza, Papasidero, Maglione; Croce, Abbinante, Fiorentino, Logrieco; Lisi (29'st Lamatrice), Del Core. A disp.: Tundo, Belfanti, Marolla, Pizzuttelli, Lorusso, Lattanzio, Lamatrice. All.: Leonardo Bitetto.
TARANTO (4-2-3-1): Marani; Viscuso, Riccio (24'st Ancora), Prosperi, Marchitelli; Carloto (35'pt Menicozzo), Muwana; Ciarcià (18'st Mignogna), Clemente, Migoni; Balistreri. A disp.: Masserano, Pulci, Russo, Carbone, Fonzino, Vivacqua. All.: Enzo Maiuri.
Arbitro: Fabio Schirru di Nichelino (Thomas Ruggieri di Pescara – Alessandro D’Alonzo di Pescara)
Ammoniti: Ciarcià, Viscuso (T), Fiorentino (B)
Espulsi: nessuno
Corner: 4-4
Recupero: pt 2'; st 6'
Arbitro: Fabio Schirru di Nichelino (Thomas Ruggieri di Pescara – Alessandro D’Alonzo di Pescara)
Ammoniti: Ciarcià, Viscuso (T), Fiorentino (B)
Espulsi: nessuno
Corner: 4-4
Recupero: pt 2'; st 6'
IL MATCH MINUTO PER MINUTO
PRIMO TEMPO
1' Partiti. Il Taranto gioca per la prima volta con la maglia oro, con richiami rossoblu sui lati
4' Primo ammonito della gara: Ciarcià sul taccuino dei cattivi di Schirru di Nichelino per un fallo a centrocampo
10' Episodio dubbio in area di rigore del Bisceglie: Migoni si beve la difesa nerazzurra e viene steso da Prestigiacomo. Schirru fa proseguire tra le proteste degli jonici
11' Clamorosa palla gol per il Taranto, con Balistreri che sfiora il palo con un meraviglioso pallonetto a scavalcare Loiodice. L'assist porta la firma di Clemente
12' Rigore per il Bisceglie: Prosperi atterra ingenuamente l'attaccante nerazzurro e per il direttore di gara è inevitabile fischiare il penalty
13' BISCEGLIE IN VANTAGGIO. Croce realizza il penalty spiazzando Marani. BISCEGLIE - TARANTO 1-0
17' GOL GOL GOL GOL! CLEMENTEEEEEEEEEEEEE! CLEMENTEEEEEEE! ANCORA UNA PRODEZZA SU PUNIZIONE!!!!! BISCEGLIE - TARANTO 1-1
32' Conclusione di Ciarcià dai venti metri: palla di poco alta
33' L'esterno di ripete qualche istante dopo, con una conclusione rasoterra facile preda di Loiodice
35' Primo cambio del match: esce l'infortunato Carloto, entra Menicozzo all'esordio in campionato
37' Clemente ancora pericoloso su punizione: questa volta Loiodice para senza problemi
38' BISCEGLIE NUOVAMENTE IN VANTAGGIO. Croce in velocità beffa la difesa rossoblu e realizza la sua doppietta personale
40' Pallonetto di Delcore, pallone di pochissimo alto: ora la difesa del Taranto è in bambola
43' Punizione di Logrieco, para agevolmente Marani
44' Ammonito Viscuso per fallo reiterato su Croce
46' Sugli sviluppi di un corner, conclusione di Marchitelli che si impenna e termina alta
47' Clemente con un rasoterra impegna ancora Loiodice
45' + 2 Si conclude il primo tempo: BISCEGLIE - TARANTO 2-1
SECONDO TEMPO
1' Si riparte: il Taranto nella ripresa giocherà a favore di vento
10' Annullato un gol a Delcore: il numero 10 era in fuorigioco
14' Delcore serve Croce che svirgola e manda la palla fuori
18' Entra Mignogna, esce Ciarcià tra le file del Taranto
23' Il Bisceglie cambia il portiere: fuori l'infortunato Loiodice, dentro Lella
24' Ultima sostituzione per il Taranto: entra Ancora, esce Riccio
28' Grande parata di Marani sulla punizione di Logrieco
29' Entra Lamatrice per Lisi, Allegrini per Prestigiacomo
30' Gol del Bisceglie. Cross di Croce e Prosperi fa autogol
33' Ancora, dopo una pregevole azione personale, sparacchia alto da buona posizione
35' Ancora Croce per Delcore, blocca a terra Marani
36' Migoni per Balistreri, che conclude di potenza ma non di precisione: sfera ancora alta
39' Ancora dai venti metri: palla di poco fuori
41' GOL GOL GOL GOL GOL! CICCIO MIGNOGNAAAAA! CICCIO MIGNOGNA! La riapre, su punizione, con un sinistro magico!
43' GOL GOL GOL GOL GOL! ANCORAAAAAAAAAAAA! ANCORAAAAAAAAAAAAAAAA! ANCORAAAAAAAAAAAAA!!!! Splendido diagonale dal limite dell'area, imparabile per Lella!
47' Cross di Migoni, di testa Balistreri e palla di pochissimo alta
45' + 6 SI CONCLUDE IL MATCH: I ROSSOBLU RIACCIUFFANO LA PARTITA CON DUE GOL NEL FINALE, FINISCE 3-3!
BISCEGLIE - TARANTO. TARAStv CONSIGLIA LA DIRETTA WEB DI MATTEO SCHINAIA
LE PROBABILI FORMAZIONI:
BISCEGLIE (4-3-2-1): Loiodice; Prestigiacomo, Gambuzza, Papasidero, Maglione; Abbinante, Fiorentino, Logrieco; Lisi, Del Core; Croce. All. Bitetto
TARANTO (4-4-2): Marani; Viscuso, Pulci, Prosperi, Marchitelli; Ciarcià, Carloto, Muwana, Migoni; Clemente, Balistreri. All. Maiuri
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TARANTO FC. A BISCEGLIE PER VINCERE
DI: Matteo Schinaia
Rifarsi dopo il k.o. nel terzo turno della Coppa Italia di Serie D e conquistare tre punti importantissimi per il campionato: è questo l'obiettivo del Taranto di mister Maiuri alla vigilia della delicata trasferta di Bisceglie al "Gustavo Ventura"
I rossoblù vengono dalla vittoria, raggiunta in extremis, contro il Mariano Keller grazie alla punizione capolavoro di Giampiero Clemente; i nerazzurri vengono dal derby perso contro il Monopoli per 1-0 con la realizzazione di Logrieco. I due club tornano a Bisceglie per affrontarsi la dodicesima volta in un campionato regolare. Il bilancio attualmente sorride ai rossoblù che possono contare attualmente su 5 vittorie e 4 pareggi, contro le due sole vittorie ottenute dai nerazzurri (ultima delle quali nel campionato scorso quando la squadra stellata si impose con un secco 2-0 grazie alle reti di Di Rito e Genchi).
L'ultimo match tra le due formazioni però risale esattamente a sette giorni fa quando, in un affascinante posticipo di Coppa Italia, i nerazzurri si imposero per 2-1 ( reti di Titone e Logrieco per il Bisceglie e Prosperi per i rossoblù). Se nell'ultimo incontro, però, in palio c'era la qualificazione in Coppa, questa volta sono tre punti importantissimi ai fini della classifica che, entrambe le contendenti, non vorranno di certo lasciare per strada. Maiuri non potrà contare sul forte difensore centrale, Claudio Miale, inserito comunque nella lista dei convocati dal tecnico tarantino. Ancora assenti, invece, Molinari e Pasqualicchio. Questa la probabile formazione (4-2-3-1): Mariano, Viscuso, Riccio, Prosperi, Marchitelli, Carloto, Muwana, Ciarcià, Clemente, Migoni, Balistreri. Allenatore: Enzo Maiuri. A disposizione: Masserano, Riccio, Miale, Mignogna, Menicozzo, Ancora, Caruso, Fonzino, Vivacqua.
CAPIATALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019. TARANTO E' UFFICIALMENTE CANDIDATA
La città di Taranto è ufficialmente candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. È scaduto ieri il termine ultimo entro il quale presentare, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il dossier contenente le motivazioni per le quali riconoscere a Taranto il superamento della preselezione, al confronto con le altre città italiane, tutte ovviamente agguerrite, per l’ambito riconoscimento.
Il documento, la cui stesura definitiva si compone di novanta pagine complessive, era stato già approvato all’unanimità di voti, al Consiglio Comunale nella seduta dell’11 settembre scorso. Ora invece dovrà essere esaminato in commissione europea in termini di contenuti e proposte. Si entra nel vivo della candidatura di Taranto, dunque, in un percorso che durerà sei anni, per la sua designazione come punto di riferimento culturale.
«A Taranto dal mio punto di vista c’è un plusvalore. La nostra è una candidatura che è stata strutturata in un tempo tutto sommato breve, quindi senza la possibilità di un’adeguata preparazione. Siamo riusciti a strutturare un dossier che, indipendentemente da quello che poi sarà l’esito delle preselezioni – queste le parole di soddisfazione espresse dal presidente del Comitato, Nicola Baldi – è un progetto ideato da un gruppo di persone di questa città, competenti e di estrazione diversa».
Il dossier così redatto, costituisce infatti un vero e proprio progetto per la città, da cui partire per il suo rilancio ambientale, culturale e socio economico. «Il fatto che il documento racchiuda in sé le esigenze dei cittadini è una cosa che per me ha un grosso valore – prosegue Baldi – non fosse altro che perchè si propone di ricomporre quella separazione che si è creata tra la politica ed i cittadini. Io credo quindi che Taranto una sfida l’abbia già vinta, ed è quella di essersi proposta ed aver portato al termine il progetto».
Il documento, la cui stesura definitiva si compone di novanta pagine complessive, era stato già approvato all’unanimità di voti, al Consiglio Comunale nella seduta dell’11 settembre scorso. Ora invece dovrà essere esaminato in commissione europea in termini di contenuti e proposte. Si entra nel vivo della candidatura di Taranto, dunque, in un percorso che durerà sei anni, per la sua designazione come punto di riferimento culturale.
«A Taranto dal mio punto di vista c’è un plusvalore. La nostra è una candidatura che è stata strutturata in un tempo tutto sommato breve, quindi senza la possibilità di un’adeguata preparazione. Siamo riusciti a strutturare un dossier che, indipendentemente da quello che poi sarà l’esito delle preselezioni – queste le parole di soddisfazione espresse dal presidente del Comitato, Nicola Baldi – è un progetto ideato da un gruppo di persone di questa città, competenti e di estrazione diversa».
Il dossier così redatto, costituisce infatti un vero e proprio progetto per la città, da cui partire per il suo rilancio ambientale, culturale e socio economico. «Il fatto che il documento racchiuda in sé le esigenze dei cittadini è una cosa che per me ha un grosso valore – prosegue Baldi – non fosse altro che perchè si propone di ricomporre quella separazione che si è creata tra la politica ed i cittadini. Io credo quindi che Taranto una sfida l’abbia già vinta, ed è quella di essersi proposta ed aver portato al termine il progetto».
Il presidente del Comitato, non dimentica di ringraziare il lavoro svolto con passione e assoluta dedizione, prima di lui, da Gianni Liviano, il primo ad aver creduto e reso possibile questo percorso. Ovviamente, ci si augura che la città diventi Capitale della cultura non solo perché avrebbe le potenzialità, ma anche e soprattutto perché, dato il momento negativo e di profonda depressione, il riconoscimento potrebbe essere la ragione di riscatto per una visione diversa e migliore della città, da qui al 2019.
Le linee di orientamento seguite per redigere il documento sono state essenzialmente tre. Innanzitutto si è partiti dalla situazione di profondo disagio. Quindi da una condizione di sofferenza che la città vive fino alla designazione di una visione diversa della realtà cittadina. Poi ci si è soffermati ad analizzare quel raccordo che Taranto, geograficamente, si trova ad avere tra l’Europa e l’Africa. Il Mediterraneo, a detta degli addetti ai lavori, cambierà completamente volto e avrà un ruolo di gran lunga più importante. Taranto in tal senso è perciò in una posizione strategia, al punto che è stato possibile sulla base di queste considerazione formulare dei progetti.
Il terzo punto analizzato è il richiamo alla storia di Taranto, che ha dato un forte contributo alla formazione della civiltà europea. «Taranto un suo ruolo l’ha avuto e credo che abbia le possibilità di rinascere, ma deve ritrovare il senso della comunità – conclude Baldi -è un passo fondamentale per potersi riproporre, non tanto per chi come me, ha già avuto un discreto percorso professionale, ma per i giovani e le generazioni future».
Proiettarsi in avanti di sei anni risulta difficile a tutti ma già si respira aria di cambiamento. Ne è convinto Nicola Baldi. «Se dovessi leggere in senso positivo i segnali che provengono dalla comunità cittadina, nei diversi contesti e da parte di tante associazioni, – dice- credo che più per disperazione e non tanto per uno scatto d’orgoglio, ci si stia attrezzando per attuare dei percorsi che puntino sulle capacità di ognuno. D’altronde anche questo è un passo culturale importantissimo da fare».
La prossima sfida? Ritrovare la fiducia in se stessi, insomma, per ritrovare la vera identità della nostra città.
FONTE: http://www.corrieredelgiorno.com/2013/09/21/capitale-europea-della-cultura-taranto-ufficialmente-candidata/
IL CONTRIBUTO DI TARAStv:
FOG CANNON. APPARECCHI AUDIOMETRICI SUI TERRAZZI DEI TAMBURI PER MISURARE IL DISAGIO ACUSTICO
L’Assessore all’Ambiente Vincenzo Baio si è rivolto direttamente al Commissario Straordinario dell’ILVA per fare chiarezza sullo stato dell'arte e su tutte le iniziative poste in essere dall’azienda nell'ambito delle proprie responsabilità.
L’Assessorato all’Ambiente - spiega Baio nella nota inviata a Bondi- è destinatario di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini del quartiere Tamburi che riferiscono il disagio acustico insopportabile che si avverte proprio quando sono attivi i cannoni appositamente installati per il contenimento delle polveri che si sprigionano dai parchi minerali dell’ILVA.
L’Assessore stesso, in prima persona, anche in qualità di medico che esercita nel quartiere Tamburi "ha potuto raccogliere testimonianze direttamente da cittadini che sono costretti a subire anche questo grave disagio acustico che in taluni casi supera nettamente la soglia fisiologica dell'apparato uditivo umano".
L’Assessorato all’Ambiente - spiega Baio nella nota inviata a Bondi- è destinatario di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini del quartiere Tamburi che riferiscono il disagio acustico insopportabile che si avverte proprio quando sono attivi i cannoni appositamente installati per il contenimento delle polveri che si sprigionano dai parchi minerali dell’ILVA.
L’Assessore stesso, in prima persona, anche in qualità di medico che esercita nel quartiere Tamburi "ha potuto raccogliere testimonianze direttamente da cittadini che sono costretti a subire anche questo grave disagio acustico che in taluni casi supera nettamente la soglia fisiologica dell'apparato uditivo umano".
E ciò "nonostante la promessa di individuare e realizzare nel più breve tempo possibile misure e opere di insonorizzazione che consentano il contenimento delle emissioni acustiche dei fog cannon nella zona dei parchi primari, a tutt'oggi non è successo nulla".
A tal fine e in accordo con l’ARPA, l’Assessore Baio fa sapere che sono stati collocati sui terrazzi di alcune case del quartiere Tamburi degli apparecchi audiometrici per individuare, registrare e quindi documentare in maniera scientifica, questo presunto inquinamento acustico, più volte segnalato dai cittadini.
La nota dell’Assessore si chiude informando Bondi che il Dirigente di ARPA Puglia, dott. Martucci incaricato di seguire direttamente il monitoraggio di queste emissioni acustiche, comunicherà i risultati al suo Assessorato che di conseguenza agirà.
FONTE: http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=376262
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