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sabato 29 marzo 2014

TORNANO I NUMERI ALLO IACOVONE PER TARANTO - MATERA

Dopo anni bui, retrocessioni e dolorose umiliazioni Taranto torna a credere nuovamente in una promozione. Domenica allo "Iacovone" arriva il Matera e per i passionali tifosi rossoblù si tratta ancora una volta di mettere da parte anni bui, delusioni, per sperare in qualcosa di bello che nella "Città dei due mari" manca ormai da troppo tempo. Troppi gli stenti in quest'ultimo ventennio ad un passo dal traguardo.

Domenica pomeriggio, ovvio, il traguardo della Lega Pro non potrà ancora essere tagliato. Servirà tempo e soprattutto altre battaglie da vincere sui campi della serie D. Intanto però c'è da battere il Matera, il forte Matera di Cosco, poi di Toma, poi ancora di Cosco (lo scorso anno furono ben quattro i tecnici ad avvincendarsi sulla panchina lucana) per non spegnere in anticipo le speranze dell'agognata "serie C unica".
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Così il tifoso rossoblù, anche stavolta, non se l'è sentita di non dar retta al prioprio istinto, al proprio cuore. Anche se la squadra milita in serie D. Troppo giù. E la risposta è già stata stupefacente: 3000 biglietti venduti in due giorni di prevendita, ai quali vanno aggiunti 1800 abbonati che non faranno certo mancare il loro incitamento nella giornata pro Taranto dove le tessere non saranno valide. 
E siamo già a potenziali 6000 cuori pulsanti. La speranza è che davanti ad un altro salto di qualità da compiere, all'ennesima prova di maturità da superare la squadra e la società, domenica e in futuro, rispondano "presente".

FONTE: http://www.quotidianodipuglia.it/sport/taranto_matera_serie_d_big_match_calcio/notizie/596925.shtml

venerdì 28 marzo 2014

LE ISOLE CARAIBICHE: ALLE ORIGINI DI TUTTI I BALLI

Alcune isole dell’America Centrale hanno dato il maggiore contributo in termini di sviluppo e di evoluzione dei balli caraibici. Si pensi a Cuba, Portorico, Martinica, Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Guadalupa. Sono luoghi dalla bellezza naturalistica senza eguali che rappresentano la culla del folklore, della musica e delle danze, da sempre. Molte delle isole caraibiche, veri centri promotori di ritmi di tendenza, sono state scoperte da Cristoforo Colombo. Alcune erano così piccole che per descriverle ad Isabella di Castiglia al navigatore gli bastò mostrare il suo fazzoletto ed esclamare semplicemente: “Questa è l’isola Maestà”. A partire dai primi anni del Cinquecento spagnoli e portoghesi incominciano a commerciare in schiavi africani in un andirivieni tra le coste occidentali africane e quelle caraibiche. Fu una vera e propria deportazione di massa di milioni di africani costretti a lavori forzati nelle piantagioni di canna da zucchero del nuovo continente. L’interazione culturale e musicale delle diverse razze che si verificò durante i secoli, contribuì allo sviluppo dei diversi ritmi caraibici. Senza dimenticare la tradizione religiosa proveniente dall’Africa. In un sincretismo quasi perfetto africani e nativi d’America diedero luogo, mescolando le loro confessioni, ad una sorta di nuova fede, la Santeria, che si esplicava attraverso la venerazione di divinità a suon di strumenti musicali "recuperati" dalla vita di ogni giorno.
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Le maracas (composti con zucche svuotate e sassi), i tamburi (qualsiasi tipo di cassone vuoto) e le claves (composti da due bastoncini di legno) diventano “…la sintesi terapeutica e dei simboli” (Diego Carpitella). È in un contesto di miseria e di riscatto che prendono origine i balli caraibici. Le popolazioni locali caribene avevano accresciuto abitudini di culto, di produzione ritmica e di danza da poter far pensare a vere e proprie primigenie manifestazioni artistiche. Mentre i primi conquistatori per secoli cercarono l’oro, le ricchezze, l’acqua e spesso, però, trovarono tanti ananas, la popolazione locale miscelava la contradanza, il passepied, la quadriglia con le tradizioni afrocaraibiche musicali. Una vita che man mano diventava, per così dire, sempre più sociale con le contraddizioni e le difficoltà del momento. Chi lavorava nelle piantagioni viveva una condizione di schiavitù, ma aveva nel sangue il ritmo e le movenze tipicamente africane del nuovo ballo, la Rumba. Gli aristocratici, invece, si dilettavano nel nascente ballo del Danzon, derivato dall’incontro tra le culture europee e caraibiche. Nelle feste popolari più significative, ricchi o poveri, liberi o in catene, si ballava e cantava, si pregava e si sperava. I balli caraibici non hanno avuto uno sviluppo omogeneo su tutte le isole del mar dei caraibi. Il filo rosso che li collega potrebbe essere il contesto geografico e storico in cui tutto è nato. Vanno definiti, ancor prima che ballati, per la loro grande capacità di aggregazione sociale che nei secoli, appunto, ha reso possibile trasformazioni, evoluzioni, invenzioni, e non solo in termini coreografici.

MASSIMILIANO RASO

giovedì 27 marzo 2014

PASQUA DELLA SOLIDARIETA' CON "IL CIRCOLO TARANTO"

L’associazione “Il Circolo Taranto“comunica che è iniziata la raccolta di beneficenza attraverso la vendita  di uova di Pasqua da devolvere all’UCI (Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Taranto).
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Il costo delle uova è di soli 5 euro prenotabile entro il 14 aprile c.a. , la raccolta fondi permetterà di realizzare :
Segretariato sociale
Corsi di orientamento e mobilità
Attività educatrive e riabilitative (Didattica speciale,tiflodidattica e tifloinformatica)
Musicoterapica
a favore dei  ragazzi e anziani della provincia di Taranto appartenenti all’Uci.
Siamo felici di sposare questa iniziativa –lo afferma Nicola Spinelli Presidente-
che è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i componenti dell’associazione.
L’associazione confida sulla generosità e sulla solidarietà della cittadinanza , che attraverso questo piccolo  gesto di dolcezza, contribuirà a sostenere tutte le attività dell’Uci.

NICOLA SPINELLI

mercoledì 26 marzo 2014

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" INCONTRI D'AUTORE E D'ARTE (5° PUNTATA)

Ospite in studio la Poetessa Anna Vozza.

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" e' un programma TARASproduzioni.
CONDUCE: Marianeve Santoiemma
REGIA: Giovanni Maimone

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martedì 25 marzo 2014

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" MERCOLEDI 26 MARZO SU TARAStv


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CREME E PAROLE AL VANILLA SKY. DOMENICA 30 MARZO SI INAUGURA A PALAGIANO

Vanilla Sky Gelateria Pasticceria Creperia con Sala da Lettura. Creme e parole.

Situata strategicamente nella via tradizionalmente dedicata alla movida Palagianese, Viale Stazione 86, la Gelateria pasticceria "Vanilla Sky" nasce dalla idea imprenditoriale di Lorenza Marchitelli, autrice e scrittrice esordiente, di riqualificare una precedente gestione del locale, trasformandolo in un punto di riferimento per i palati raffinati non solo di dolcinerie ma anche di arte.
"OGNI MINUTO CHE PASSA E' UN OCCASIONE PER RIVOLUZIONARE TUTTO COMPLETAMENTE"

L'idea punta infatti su materie prime naturali ed artigianalità dei prodotti dolciari associati ad uno spazio di lettura e conversazione all'interno della sala, dotata di una libreria, dove si potranno tenere convivi ristretti o presentazioni pubbliche di eventi artistici.
Produzione artigianale di gelato, pasticceria, creperia, yogurteria, sorbetti, torte asciutte e farcite.
"PERCHE' SENZA L'AMARO, AMICO MIO, IL DOLCE NON E' TANTO DOLCE"
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L'idea punta infatti su materie prime naturali ed artigianalità dei prodotti dolciari associati ad uno spazio di lettura e conversazione all'interno della sala, dotata di una libreria, dove si potranno tenere convivi ristretti o presentazioni pubbliche di eventi artistici.
Produzione artigianale di gelato, pasticceria, creperia, yogurteria, sorbetti, torte asciutte e farcite.
"PERCHE' SENZA L'AMARO, AMICO MIO, IL DOLCE NON E' TANTO DOLCE"

Una ricetta dai molteplici piaceri, quello degustativo associato a quello conviviale, letterario e artistico, strizzando l'occhio anche alla fascia più giovane dei bambini. Per le generazioni di giovani alla ribalta, saranno riservate serate di musica a tema.

La sala potrà ospitare anche presentazioni di libri e mostre di pittura, in tema con la versatilità dell' idea di arte e piacere.

VANILLA SKY, VIALE STAZIONE 68, 74019 PALAGIANO (TA)

email vanilla.sky2014@libero.it
LO STAFF VANILLA SKY

Informazioni generali
VANILLA SKY 
gelateria pasticceria creperia yogurteria


Servizi Gratuiti: 
Sala da lettura

Prodotti freschi:
gelati 
crepes
pasticceria AMERICAN LIFE STYLE
yogurt

Eventi:
musica
reading letterari
vernissage

CONSIGLIATO DA TARAStv

lunedì 24 marzo 2014

"DOMANDIAMOLO" VINCENZO SALEMME

"DOMANDIAMOLO" E' un programma TARASproduzioni
CONDUCE: Massimiliano Raso
REGIA: Giovanni Maimone
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"IL PARADISO ALL'IMPROVVISO" CREDE IN TARANTO

SERVIZIO DI: Marianeve Santoiemma
RIPRESE E MONTAGGIO: Giovanni Maimone

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MANOVRE DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA. IL "CIRCOLO TARANTO" NELLE SCUOLE DI TARANTO

E’ la nuova iniziativa ,promossa dall’Associazione Il “Circolo Taranto”, in collaborazione con il Centro di formazione Salvamento Academy “SIMBA” del Dott. Marco Squicciarini.

L’associazione Il Circolo -afferma in una nota il presidente Nicola Spinelli- ancora una volta è vicina alla cittadinanza sposando il progetto  su un tema di grande importanza per le famiglie.
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E’ la prima di una lunga serie di corsi che saranno svolti nelle scuole di Taranto e provincia.
Si inizia,martedì 25 marzo alle ore 16.30, dall’Istituto comprensivo “V. Martellotta”di Taranto 2.
Il progetto divulgativo e di informazione prevede la massima diffusione nella popolazione  (genitori,insegnanti,nonni,personale della scuola) le nozioni di base per proteggere i bambini.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica riducendo al minimo  le problematiche causate da manovre di persone impreparate a gestire tali eventi.

Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo dal dirigente dell’istituto Prof. Antonio Cernò  ritenendo la scuola non solo un contenitore di formazione dei nostri ragazzi.


Si coglie,infine,ringraziare gli “amici” imprenditori che hanno sponsorizzato l’iniziativa ,
che sarà totalmente gratuito.

NICOLA SPINELLI

domenica 23 marzo 2014

"ASPETTANNE CARUSENIDDE" IL 15 APRILE TARAStv E' MEDIA PARTNER

Una splendida serata tra amici 
Martedì. 15 Aprile alle 17
Mostra pittorica di artisti del territorio
Poesia dialettale e in lingua,
La comicità di Pino Pittaccio
Pillole di notizie sulla settimana santa a cura di Carmen Adamo
Il giornalista Aldo Simonetti con storie sulla storia....
Tanti ospiti d'eccezione e...
Asta finale delle sculture gastronomiche (Taràdde e scarcèdde) create dalla Poetessa Anna Vozza.
Il ricavato andrà in alimenti e beneficenza.
L'evento si svolgera' presso l'abitazione della nota Poetessa Tarantina e TARAStv sara' Media Partner.
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venerdì 21 marzo 2014

ANNI SESSANTA. L'ARRIVO DEL CHA CHA CHA IN ITALIA

Nel 1961, mentre l'Italia compie i suoi primi cento anni di unità nazionale, il Paese si avvia ad attraversare un lungo periodo di relativo benessere sociale: il boom economico. Con la fine della seconda guerra mondiale, la giovane Repubblica italiana è praticamente messa in ginocchio dalle orribili atrocità naziste, dai bombardamenti anglo-americani e senza prospettive future. L’economia è agricola, c’è molta arretratezza, miseria e povertà. La società italiana sembra essere ripiombata ai primi anni del Novecento. Grazie anche agli aiuti economici americani (vedi Piano Marshall), l’Italia incomincia, però, a scoprire per la prima volta il benessere e con esso l'abitudine a nuovi consumi. Gli italiani vivono un vero e proprio “miracolo economico”. Frigoriferi, lavatrici, radio, televisori non sono più apparecchiature aliene. La società italiana si è avviata verso una definitiva “modernizzazione”, anche sul fronte del tempo libero. Gli svaghi, infatti, aumentano e con essi la voglia di divertirsi. E’ quello che diceva l’economista Bergson, a proposito della “funzione del benessere sociale” : “…l’obiettivo di costruire una scala di preferenze per l’intera collettività a partire dalle preferenze individuali..”  E le nuove mode predilette degli italiani dilagano. Il "twist", "Let's twist again" di Peppino di Capri e "guarda come dondolo"di Edoardo Vianello, diventano le canzoni e balli simbolo dei giovani. In questo frenetico ed euforico clima di evasione, sul ballo fa perno una nuova “socialita”, laddove il chachacha, inventato dal compositore Enrique Jorrìn nel 1951, assurge a simbolo di un epoca. Allegro e sensuale, semplice nei suoi passi onomatopeici, il ballo cubano diviene metafora di un’età consacrata anche dalla famosa pellicola di Federico Fellini: la dolce vita. Con un ritmo quasi simile a quello di un mambo lento, i ballerini cubani cominciano a danzarlo con un triplo movimento dei fianchi. E’ nata una nuova moda coreutica. Da Celentano a Morandi, da Vianello a Mina il chachacha arriva in Italia per essere adottato dalla maggior parte dei cantanti e musicisti italiani. Anche le pellicole cinematografiche notano la bellezza del ballo caraibico, basti pensare all’interpretazione dell’attrice francese Estella Blain in Totòtruffa.
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Insomma  il chachacha è tra i primi ritmi di provenienza afro-cubana a godere di maggiore popolarità in Italia. Ma c’è da fare i conti con le calde stagioni del '68. Sul finire degli anni sessanta, in effetti, le difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro incominciano a rendersi sempre meno certe. Ci si rende conto che per inserirsi nella società italiana adesso spesso bisogna fare delle rinunce. Dal tempo libero ai principi d' uguaglianza, nuovi cambiamenti mettono in discussione quasi un decennio di benessere nazionale. Non si può stare al passo con la storia, questo vale anche per il chachacha che vedrà un declino a favore di altri nuovi balli e di altre nuove storie nell’Italia che verrà.


MASSIMILIANO RASO

"FASHION PARRUCCHIERE" CREDE IN TARANTO

SERVIZIO DI: Marianeve Santoiemma
 RIPRESE E MONTAGGIO: Giovanni Maimone
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giovedì 20 marzo 2014

"DOMANDIAMOLO" LUNEDI 24 MARZO SU TARAStv

Ospite della serata Vincenzo Salemme

"DOMANDIAMOLO" E' UN PROGRAMMA TARASproduzioni
CONDUCE: Massimiliano Raso
REGIA: Giovanni Maimone
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SALUTI VIP DA TARAStv 6

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mercoledì 19 marzo 2014

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" OGGI:LAVORO (4° PUNTATA)

Ospite in studio l'esperta di Comunicazione e Marketing Valeria Fusco, oltre alla nostra opinionista Mary Luppino.
"IL SALOTTO DI MARIANEVE" e' un programma TARASproduzioni.
CONDUCE: Marianeve Santoiemma
REGIA: Giovanni Maimone
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IL CORDOGLIO DI RENZI NON BASTA, SI CONVOCHI COMITATO DI SICUREZZA

''Di fronte a questo terribile fatto di sangue, il dolore e i messaggi di cordoglio non bastano piu'. Noi chiediamo al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di convocare al piu' presto un comitato per la sicurezza nella provincia ionica e restituire a quella comunita', spesso tradita, la fiducia nelle istituzioni e nello Stato''. Lo afferma il segretario nazionale dell'Italia dei Valori Ignazio Messina, commentando il triplice omicidio in stile mafioso avvenuto ieri sera sulla statale 106 all'altezza del Comune di Palagiano, in provincia di Taranto. 
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''Il piccolo di 4 anni ucciso a Taranto ieri sera - aggiunge - e' figlio di tutti noi e di fronte a tale vile assassinio non basta l'annuncio di misure straordinarie, serve una politica del Governo coerente e responsabile che eviti di tagliare i fondi sulla sicurezza e le forze dell'ordine, cosi' come sta accadendo a Taranto e non cancella presidi dello Stato e delle forze dell'ordine proprio in realta' come quella ionica sospesa tra illegalita' e disperazione. A Taranto si vive una emergenza nell'emergenza - commenta inoltre Messina - perche' li' dove il lavoro manca e la crisi industriale sta mietendo vittime e' piu' facile il predominio delle organizzazioni criminali. Non a caso proprio alcune settimane fa abbiamo inaugurato in pieno quartiere Tamburi un nostro Presidio di legalita'.
FONTE: http://bari.repubblica.it/dettaglio-news/20:43/4476264

SI DISCUTE DEL PROVVEDIMENTO SVUOTA-CARCERI E POI AMMAZZANO UN BAMBINO DI 4 ANNI

"Che Paese è quello in cui un bimbo di appena quattro anni muore crivellato da colpi d'arma da fuoco come un boss?". Lo afferma il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori in merito all'agguato a Taranto nel quale e' rimasto ucciso anche un bimbo di 4 anni. "E che Paese è quello in cui le massime istituzioni discutono di provvedimenti svuota-carceri - aggiunge Marziale - piuttosto che inasprimento delle pene, scevre da attenuanti di sorta, per quanti si macchiano di così orrendi delitti?".
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"In Italia si deve avere il coraggio di abbandonare la strada di inchieste annose e commissioni buone soltanto a produrre carrierismi politici, - prosegue Marziale - per intraprendere percorsi risolutivi, e non c'è niente di più risolutivo rispetto alla criminalità organizzata della impossibilità di accesso per gli assassini a perdonismi legislativi".

"Non è il primo bimbo a morire come un delinquente, pochi mesi orsono a rimetterci la vita, a qualche chilometro di distanza da Taranto, è stato un bimbo della provincia di Cosenza, Cocò. Quanti altri ne servono ancora - conclude - per indurre il legislatore a riscrivere un codice penale degno di questo nome?"

FONTE: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Taranto-Marziale-bimbo-ucciso-come-un-boss_321342907064.html

martedì 18 marzo 2014

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" MERCOLEDI 19 MARZO SU TARAStv

Ospite della puntata Valeria Fusco.
IN STUDIO : Mary Luppino

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lunedì 17 marzo 2014

HAI UN ANIMALE IN CASA? RICEVERAI UN SUSSIDIO ANNUALE

Mantenere e accudire un cane o altro tipo di animale di compagnia degnamente (che a tutti gli effetti diventa parte integrante della famiglia) incide notevolmente nelle spese affrontate dai cittadini, specie per chi non arriva a fine mese.
Il costo per l’acquisto di alimenti, vaccinazioni, medicinali, antiparassitari, giocattoli, suppellettili, pettorine, etc., equivalgono al mantenimento di un figlio.
Finalmente il Ministero della Sanità Zoofila ha riconosciuto queste spese e offre l’opportunità di ricevere un sussidio annuale
per combattere l’abbandono degli animali di compagnia, che solitamente incide sulla spesa pubblica (tra canili, accalappiacani, sterilizzazioni e costi di gestione in generale) con circa 13 milioni di € annui, cifra di gran lunga superiore alla soluzione che il nostro nuovo Premier ha proposto e che vedrà luce a breve.
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Si tratta di un contributo a favore delle famiglie che presentano la richiesta con un nucleo di almeno 2 figli a carico e possiedono un cane di razza riconosciuto dalla FIC (Fédération Cynologique Internationale) o altro animale di compagnia riconosciuto dalla FAC (Federation Animalesque Internationale).
Sarà possibile richiedere l’assegno nel proprio Comune di residenza dimostrando di non avere i mezzi economici sufficienti per il mantenimento dell’animale e un reddito non superiore ad € 20.766,33.
A tale fine si prendono in considerazione e si sommano tutti i redditi imponibili, quelli esenti e quelli assoggettati a ritenuta alla fonte percepiti nell’ultimo anno dall’interessato e dai familiari conviventi. Per ricevere il sussidio di € 898,96 annuali il capo famiglia dovrà essere cittadino italiano o comunitario oppure in possesso di Carta di Soggiorno.
Nella richiesta si dovrà dichiarare il numero di identificazione / registrazione  all’anagrafe animalina e del  / microchip come da ordinanza 06.08.2008, G.U. 20.08.2008
Decorrenza e cessazione del diritto
il diritto all’assegno cessa dal 1° gennaio dell’anno nel quale viene a mancare il requisito del valore dell’indicatore della situazione economica o dal primo giorno del mese successivo a quello in cui viene meno la presenza dell’animale in famiglia.
Documenti da presentare
Apposito modulo predisposto dal proprio Comune di residenza.
Dichiarazione dei redditi
Copia del Libretto Sanitario dell’animale
Foto in alta risoluzione che lo ritraggono in situazioni domestiche e in buone condizioni emotive
Un campione delle feci e dell’urine dell’animale, che verranno tempestivamente utilizzate per fornire analisi dettagliate a comprova che sopravviverà almeno nell’anno solare dal momento in cui verrà ceduto l’assegno
Per l’anno 2014, un nucleo familiare composto da almeno 3 persone deve avere un indicatore I.S.E. non superiore ad € 20.766,33.
Il Comune, dopo aver controllato la sussistenza di tutti i requisiti, concede o nega l’assegno con un proprio provvedimento, lo comunica a chi ha presentato la richiesta e, in caso di concessione, trasmette al MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI, i dati dei beneficiari
Carlo Darvini – Corrispondente Naturalista

COMUNE DI TARANTO. NON SI MUOVE FOGLIA

di Michele MONTEMURRO
 «Nei prossimi giorni nominerò soltanto un assessore politico, la rimodulazione della giunta la farò dopo le elezioni europee». 
Lo ha detto il sindaco Stefàno nell'ultima riunione di giunta, quella durante la quale ha nominato Lucio Lonoce (Pd) vicesindaco. A confermarlo sono alcuni assessori. Le dichiarazioni del primo cittadino sono iniziate a circolare soltanto ieri dopo il mancato raggiungimento del numero legale in Consiglio comunale e gli interventi del segretario cittadino del Pd, Tommy Lucarella, che dalle pagine di Quotidiano ha sollecitato il sindaco ad offrire ai democratici almeno un assessore, e del capogruppo consiliare di Sds, Alfredo Spalluto, che ha replicato a Lucarella.

Gli assessori in bilico. Per il momento, dunque, non si muove foglia a Palazzo di Città. I tre assessori sulla graticola (Baio, Stellato e Viafora) possono tirare un sospiro di sollievo almeno sino a fine maggio, vale a dire fino al periodo delle consultazioni elettorali: Stefàno, stando a quanto ha fatto intendere ai suoi, non li rimuoverà prima di allora. Già la settimana prossima il sindaco potrebbe nominare quell'assessore politico a cui ha fatto riferimento: vale a dire uno indicato dai partiti. La scelta dovrebbe essere tra Pd, che lo ha rivendicato subito attraverso le parole di Lucarella, e Udc, che potrebbe essere avvantaggiato in quanto i democratici hanno ricevuto l'investitura del vicesindaco (seppur senza indicarlo).
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Il pressing del Pd. Il Pd, dunque, non vuole perdere altro tempo e ha preteso a più riprese il suo assessore: dovrebbe essere uno tra il consigliere comunale Vincenzo Di Gregorio e il presidente del Consiglio Piero Bitetti, che di riflesso lascerebbe vacante lo scranno più alto dell'assise cittadina. Il nome dell'Udc, invece, è già da tempo sulla scrivania del sindaco: è quello dell'ammiraglio Angelo Agliata, ex segretario generale dell’Autorità portuale di Taranto, indicato dai due consiglieri Brisci e Lessa.

La maggioranza. 
È evidente che questa decisione del sindaco ha turbato l'apparente quiete della maggioranza. Disagio che si è manifestato l'altro giorno in Consiglio e di recente dalle dichiarazioni di autorevoli esponenti della coalizione che sostengono Stefàno. Il capogruppo di Sds Spalluto, rispondendo a quanto dichiarato da Lucarella, in una nota stampa ha evidenziato anche lui la volontà «di rilanciare l’azione amministrativa tenendo conto soprattutto della necessità che la realtà tarantina ha di progettare il proprio futuro che non può più essere legato alla monocoltura dell’acciaio».

La lista civica. Anche la lista civica vicina al primo cittadino ritiene che «il sindaco necessita di una giunta di alto profilo che lo supporti e lo liberi dall’impegno contingente e quotidiano. E su questo - scrive il capogruppo di Sds - non ci sembra che in questi due anni si sia tenuto il livello della precedente legislatura. Ma in merito ai componenti della giunta riteniamo che le responsabilità delle scelte siano del sindaco e non si possano ingabbiare con il classico manuale Cencelli a cui si rifà Tommy Lucarella», il quale ha dichiarato, sottolineando di non voler fare polemica, che il Pd non può essere rappresentato nell'esecutivo come Sds, avendo sette consiglieri comunali e non due.
«Se il sindaco ritiene insoddisfacente l’operato degli assessori - scrive Spalluto - li sostituisca senza indugio». E poi il capogruppo di Sds risponde al Pd ma evidentemente manda un messaggio al sindaco: «Agli Sds è stato riconosciuto molto meno rispetto al fango che hanno spalato forse perché la riconoscenza è merce rara». Infine, in una nota, il coordinatore provinciale di "Ambiente e lavoro", Mario Cicoria, ha sollecitato il sindaco a invitare alla riunione di maggioranza tutte le forze di coalizione, avendo perso il suo movimento l'unico consigliere eletto: Rosa Perelli.

FONTE: http://www.quotidianodipuglia.it/taranto/taranto_stefno_rinvia_il_rimpasto_a_dopo_le_elezioni_europee/notizie/577102.shtml

"PLUME" STORIE PERSONALIZZATE PER GRANDI OCCASIONI

Fiori d’arancio, una corona di alloro, una famiglia che si allarga…tutto può essere romanzato.
Il vostro evento speciale diverrà un libro da regalare o da regalarsi
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Come funziona Plume?
Raccolgo le informazioni sulla storia di qualcuno e la trasformo in un libro vero e proprio, affinchè rimanga una versione romanzata di un momento speciale della vostra vita.
Grafica e copertina sono  rigorosamente personalizzate e, su richiesta, realizzate handmade,  per dare un ulteriore tocco di unicità al vostro libro.
Inoltre Plume è un progetto senza distanze: grazie a Skype ed e-mail potete contattarmi da ogni parte d’Italia  e raccontarmi la vostra vita!
Il vostro libro non sarà pubblicato o venduto nelle librerie! Rimarrà invece un vostro personale ricordo, proprio come un album fotografico…fatto di parole.
Se avete voglia di fare o farvi un regalo originale, rivolgetevi a Plume.
VALERIA FUSCO
PER INFO: Sito Internet

Pagina Facebook

Telefono

sabato 15 marzo 2014

"GIUDICATE VOI" 9° PUNTATA

Argomento della serata le amministrative di Bari.
Ospite in stuido Fabrizio Pomes

CLICCA SULL'IMMAGINE E SEGUI LA PUNTATA




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venerdì 14 marzo 2014

"FACIMENE NA BELLA MASCKARATE" I PROTAGONISTI

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NASCE ZERO99HD, IL BLOG-MAGAZINE DELLA CITTA' DI TARANTO

Nasce oggi zero99hd il blog-magazine della città di Taranto. La semplicità di lettura che può avere un blog e la quantità e la qualità di un magazine vero e proprio. Un blog si differisce da un sito perchè è molto più semplice infatti si può paragonare a un gigante block-notes; ogni post avrà un suo tema, un suo curatore e potrà essere commentato da chi lo legge.
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Sarà quindi una bella possibilità per chi scrive di condividere potenzialmente con tutto il web i propri pensieri a differenza dei social dove è possibile "postare" e commentare solo tra amici o in gruppi più o meno numerosi. Si è scelto un blog con grafica semplice e scorrevole appunto per dare la possibiltà a tutti (anche agli internauti meno esperti) di avere facile lettura degli articoli, di trovare facilmente anche più datati senza perdersi nei meandri di un sito internet vero e proprio troppo spesso carico di banner e toolbar vari. Gli argomenti trattati saranno variegati e numerosi, si darà spazio a tanti temi riguardanti la nostra città e la nostra provincia. Anche lo staff sarà un mix di tarantini, che argomentando semplicemente sulle loro passioni, cercheranno di trasmetterle ai lettori mettendo dentro i loro post le conoscenze tecniche che hanno al riguardo ma anche le emozioni e le sensazioni che provano mentre le perseguono. Si scriverà di attualità e degli eventi della nostra Taranto con Morgan Vinci sempre attento e presente a tante manifestazioni locali, il grandissimo Roberto Missani avrà l'arduo e bellissimo compito di farci viaggiare attraverso le sue parole nella Taranto antica della Magna Grecia e non solo, l'attento e preprato tifoso Emanuele Di Palma sarà "l'analista" del Taranto FC nei dopo partita domenicali e durante la settimana, Nicola Carpignano per mezzo della sua arte fotografica ci aprirà tutto un mondo su la bella Taranto e i suoi colori e le emozioni che solo questa città può dare. E ancora Valentina Castronuovo che aprirà una finestra sulla città vecchia sempre affascinante ma poco valorizzata spesso proprio da noi cittadini, Alessandra De Gennaro che non racconterà solo del Taranto calcio ma anche della città vista con gli occhi di un'adolescente tosta e determinata, ma ci sarà anche poesia con Christian Smiraglia giovane autore locale, e poi tante altre rubriche che aggiorneremo col passare del tempo, come gli amarcord rossoblù di Leonardo Renna e la partecipazione straordinaria di Marco De Bartolomeo mai domo e sempre in cerca di migliorie per cambiare in meglio la città. Insomma ne vedrete...ehm...ne leggerete delle belle! E poi cucina, mode e tendenze, divulgaiozione di eventi, denuncie di determinate situazioni cittadine... etc. Vi salutiamo con affetto e vi attendiamo numerosissimi a visitare e interagire col nostro blog-magazine! Ah ci sono anche io che ho avuto questa piccola idea...un abbraccio 
Mimmo Frusi.
http://zero99hd.blogspot.it/

giovedì 13 marzo 2014

CUBA DEGLI ANNI CINQUANTA. L'ISOLA DEI CENTO BALLI

L'Avana, la capitale dell'isola, è la "perla dei Caraibi". Uno dei primi fatti significativi e' il golpe del 1952 da parte del dittatore Fulgencio Batista ed i rigidi provvedimenti che attua dal suo insediamento, insostenibili per la popolazione. L'Avana è a soli mille chilometri dall'America, sembra un altro mondo, ma la notte "habanera" è straordinaria. Cuba e' per gli statunitensi ricchi e avventurieri il "patio trasero", letteralmente il "giardino posteriore", un luogo dove è possibile trasgredire, festeggiare, ballare e scatenarsi senza regole. Il contrabbassista Israel "Cachao" Lopez, precursore del mambo, di quei giorni ricorda: "I balli erano fantastici, con molto colore, molto pubblico, con la gente che sudava, ma che si divertiva moltissimo. Per esempio nelle comunità nere i balli dovevano durare fino alle quattro di mattina, guai a chi se ne fosse andato prima. I bianchi no, i bianchi ballavano fino all'una, alle due di notte e poi se ne andavano". E' difficile voler quantificare con un numero l'enormita' di balli nati e diffusi nell'isola caraibica. Gli anni cinquanta rappresentano l'alternanza di fantasia musicale ad infernali momenti di privazioni. L'assalto alla caserma Moncada del luglio del 1953, esempio lampante di quanto detto, avviene nel bel mezzo del carnevale di Santiago, come se nulla stesse accadendo. E nel mentre un giovane Fidel Castro stava per essere arrestato facendo accendere i riflettori su quella che presto verrà definita la piccola Las Vegas dei Caraibi.
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Locali da ballo, cabaret, case da gioco spuntano ovunque a Cuba. Si respira miseria in quel periodo della storia cubana, eppure indossare giacca e cravatta non è un optional festivo o un dovere lavorativo, ma un piacere quotidiano per il fiero popolo di Cuba. L'epopea del tropicana, uno spettacolo di cabaret importante e di grande tradizione, gli artisti internazionali che vi confluiscono, la musica, i colori, i profumi dei Caraibi rendono tutto elettrizzante. Sappiamo che durante la dittatura di Batista parallelamente a fenomeni di degrado e depravazione si intensifico' la vita notturna. Il piacere e la ricerca del bello erano sempre vivi e presenti nell'anima degli abitanti dell'isola caraibica. "...negli anni 50, Cuba era molto più che L'Avana, con la sua vivace vita notturna, i locali di cabaret, i suoi alberghi di lusso, le Ford e le Chevrolet nuove e le visite di star quali Sarita Montiel e Nat King Cole". E' la Cuba del boom del turismo, dell'influenza della musica nordamericana e del jazz che stimolarono la nascita di grandi orchestre o Big Bands composte da trombe, tromboni e sassofono, piano, basso, tumbadora, bongó, timbales, maracas e l'immancabile clave. E' l'epoca di Benny Moré, di Machito and his Afrocubans. Ed era da poco nato il mambo, la maggiore delle invenzioni musicali del pianista Perez Prado. Una musica ballabile che influenzera' tutta la decade cinquanta a Cuba, come se il mambo "stava nell'ambiente", per usare le parole del musicologo Acosta. E' una notte strana quella del capodanno 1959. Qualcosa sta per succedere nelle esistenze di una generazione di persone che ancora non conosce la parola liberta'. Un piccolo esercito guidato da Fidel Castro e Guevara entra trionfante nella capitale, l'Avana, gettando le basi di un nuovo periodo, una svolta politica che, forse, spazza via per sempre i lustrini di una città che mai si è fermata nella sua voglia di vivere. Un epilogo scontato, probabilmente, ma davvero voluto?

MASSIMILIANO RASO

mercoledì 12 marzo 2014

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" INCONTRI D'ARTE E D'AUTORE (3° PUNTATA)

Ospite della puntata Alessandra Macchitella e l'Opinionista Mary Luppino.
UN PROGRAMMA :TARASproduzioni
CONDUCE: Marianeve Santoiemma
REGIA: Giovanni Maimone


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martedì 11 marzo 2014

"IL SALOTTO DI MARIANEVE" MERCOLEDI 12 MARZO SU TARAStv

Ospite della puntata Alessandra Macchitella e l'Opinionista Mary Luppino.
UN PROGRAMMA :TARASproduzioni
CONDUCE: Marianeve Santoiemma
REGIA: Giovanni Maimone
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lunedì 10 marzo 2014

MAESTROS. LA VALORIZZAZIONE DELL'ARTIGIANATO ITALIANO

Samsung lancia Maestros Academy, la piattaforma digitale che mette in contatto i maestri artigiani con i giovani, per costruire il futuro di una nuova generazione di eccellenze. Progetto ideato da Samsung per valorizzare l’artigianato italiano, Maestros Academy dà voce ai maestri e al loro sapere fatto di tradizione ed esperienza, e aiuta i giovani a scoprire il proprio talento attraverso gli antichi mestieri che hanno reso la tradizione italiana famosa nel mondo.
Grazie alla nuova piattaforma Samsung, i ragazzi possono seguire un percorso formativo imparando direttamente dalle parole di cinque maestri artigiani. Attraverso un ciclo di video-lezioni i maestri svelano infatti i segreti della propria professione tramandando un know-how che ha reso il frutto del loro lavoro un’eccellenza.

“Il progetto Samsung Maestros Academy vuole essere un punto di partenza per salvaguardare la tradizione  italiana e trasmetterla alle nuove generazioni”, spiega Luca Danovaro, Corporate Marketing Director di Samsung Electronics Italia. “L’impegno di Samsung è da sempre volto alla valorizzazione del talento e questa è un’iniziativa con cui concretamente vogliamo sostenere le eccellenze del futuro. Questa nuova piattaforma offre infatti ai ragazzi l’opportunità di sviluppare la propria creatività e professionalità, confrontandosi con professionisti affermati”.
Samsung Maestros Academy nasce con l’obiettivo di mettere in contatto due mondi apparentemente lontani, quello dei maestri e quello dei nativi digitali, grazie alla tecnologia. Alessandro Siniscalchi, le cui camicie accompagnano quotidianamente grandi uomini d'affari, imprenditori, nobili e opinion leader, Giovanni Pelizzoli, che ha costruito oltre 400 telai per biciclette tra cui il primo in alluminio, sono solo alcuni dei maestri artigiani del Made in Italy che contribuiranno a portare i giovani alla scoperta delle antiche professioni attraverso il linguaggio della tecnologia Samsung, avvicinandoli ad un mestiere che potrebbe diventare una futura professione.
Oltre ai maestri artigiani, Samsung Maestros Academy si avvale della collaborazione di diversi Ambassador d’eccezione, tra cui lo chef stellato Davide Oldani e Maurizio Marinella il noto imprenditore partenopeo, che racconteranno la propria esperienza di eccellenza sottolineando l’importanza di valorizzare l’artigianato Made in Italy per non perderne la tradizione.
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domenica 9 marzo 2014

"DONNE TRA LE RIGHE" DI ALESSANDRA MACCHITELLA

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sabato 8 marzo 2014

"DONNE PRESENTI" IL CONVEGNO

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