In queste ore si andrà al voto ma con un particolare per me insopportabile e doloroso . Da anni e anni i Verdi sono stati fatti sparire dall'informazione radiotelevisiva a partire da quella pubblica ! Eppure noi facciamo le nostre battaglie e le nostre proposte ! Sono presenti tutti nei talk show tranne i Verdi. Zero secondi di presenza dei Verdi a Ballaro', Dimartedi, Virus,Agora',1/2 ora e poi Piazza Pulita, la Gabbia ecc...... Zero secondi nei Tg che non raccontano le nostre iniziative e le nostre proposte... In sintesi ci hanno fatto sparire, per cui accade che le persone dicano : " ma i Verdi esistono ?" In nessun paese europeo una forza politica come i Verdi che ha e' la quarta forza nel parlamento europeo subisce un trattamento censorio come lo abbiamo subito noi!!
Io ho iniziato a fare politica quando avevo 25 anni per un fatto romantico .. Era il 1987 e stavo andando da Ostia, dove abitavo,in metro verso Roma per andare all'università . Un mio amico durante il tragitto mi mostra una valle e mi dice : " vedi li vogliono costruire 1,5 milioni di metri cubi di cemento " . Io mi girai e riconobbi la valle dove andavo con la mia prima ragazza : era la valle di Malafede. Iniziai a battermi per fermare quella cementificazione voluta da uno dei più potenti costruttori italiani Francesco Gaetano Caltagirone. Mi iscrissi ai Verdi nel 1992 fui eletto consigliere circoscrizionale e nel 1993 presidente circoscrizione . Mi chiamavano il Torquemada del litorale perché iniziai a fare pagare le tasse agli stabilimenti balneari ( 10 miliardi di lire ) e cominciai ad abbattere le case abusive nelle aree vincolate. Cominciai a subire intimidazioni e minacce che portarono all'incendio della mia casa e della mia macchina .
La mia azione politica non è mai stata amata da un pezzo della sinistra italiana. Infatti quando mi fanno candidato a Taranto la sinistra ha reagito violentemente contro di me . Fui definito avvoltoio. In virtù di quella scelta fui espulso da ogni luogo della politica nazionale come se fossi un appestato . Non ho letto nessun articoli o prese di posizione di intellettuali , associazioni di rilievo nazionale che abbiano speso una parola in difesa della popolazione tarantina . Perché io penso che Taranto rappresenti il fallimento anche della sinistra italiana. Taranto non è un problema locale ma rappresenta la sfida nazionale per cambiare modello produttivo rilanciando occupazione e non vendendo la salute delle persone. Ora dopo tanti anni e tanti anni passati a far battaglie e proposte in difesa del popolo inquinato e orgoglioso della dignità integra e della mia coerenza e' arrivato il momento di far fare ad altri quello che ho fatto a partire dalla guida dei Verdi che spero sappiano trovare la giusta strada considerato che su di me pende la fatwa politica . Ho ricevuto palate di materiale organico addosso da parte di chi voleva infangarmi . Ma io non ho ricevuto nessuna avviso di garanzia . La corte dei conti con decreto ad hoc ha valutato corretta e rispettosa della legge la gestione del gruppo consigliare dei Verdi nel Lazio a differenza di altri gruppi che sono sotto processo . Detto questo c'è una forte amarezza per me vedere , come anche in queste ore, come ci sia il tentativo di screditare per distruggere . Ma io avevo deciso da tempo . Lascio la guida dei Verdi. Faro' il militante Verde, scriverò , seguirò il processo Ambiente Svenduto a Taranto. Ringrazio con molto affetto chi mi è stato vicino, gli amici di Taranto e pugliesi, gli amici verdi e non di tutta Italia. La mia amarezza profonda che diventa non sopportabile e' stata anche quella di vedere su di me un pregiudizio da parte di quegli intellettuali e della politica italiana o essere trattato come un importunatore dalle redazioni radiotelevisive solo perché chiedevo spazio e democrazia . Ma se non appari non esisti !!! E noi Verdi siamo stati espulsi come accade in un regime. Spero e sono convinto che dopo di me le cose cambino....Intanto buon votoIo ho iniziato a fare politica quando avevo 25 anni per un fatto romantico .. Era il 1987 e stavo andando da Ostia, dove abitavo,in metro verso Roma per andare all'università . Un mio amico durante il tragitto mi mostra una valle e mi dice : " vedi li vogliono costruire 1,5 milioni di metri cubi di cemento " . Io mi girai e riconobbi la valle dove andavo con la mia prima ragazza : era la valle di Malafede. Iniziai a battermi per fermare quella cementificazione voluta da uno dei più potenti costruttori italiani Francesco Gaetano Caltagirone. Mi iscrissi ai Verdi nel 1992 fui eletto consigliere circoscrizionale e nel 1993 presidente circoscrizione . Mi chiamavano il Torquemada del litorale perché iniziai a fare pagare le tasse agli stabilimenti balneari ( 10 miliardi di lire ) e cominciai ad abbattere le case abusive nelle aree vincolate. Cominciai a subire intimidazioni e minacce che portarono all'incendio della mia casa e della mia macchina .
ANGELO BONELLI