«Siete in una terra meravigliosa. Lecce è stata capace di un grande
passo in avanti sotto il profilo turistico. Allungare di una notte la
presenza media a Firenze è importante. Qui è importante
destagionalizzare. Lecce è mia seconda casa. È Firenze del Sud o Firenze
è Lecce del Nord». Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle
primarie del centrosinistra, riscalda la platea di Lecce dopo aver
incontrato poche ore prima quella di Taranto. «Bisogna avere il coraggio
di dire che la classe politica che ci ha governato - ha proseguito
Renzi dal palco del Massimo - ha fatto perdere posizioni al nostro Paese
sul turismo. La politica deve occuparsi dei problemi delle persone».
A TARANTO - La platea tarantina, invece, è piena di volti noti della politica locale. Il sindaco di Firenze ha inneggiato alla rottamazione delle cariatidi, ma lo ha fatto davanti a un pubblico di attori consumati della politica locale, composta tra gli altri da: Luciano Mineo (consigliere regionale pci-ds-pd di lunghissimo corso), Marco Urago (ex direttore generale della Asl in quota pd, silurato dopo i morti all'ospedale di Castellaneta), Annarita Lemma (ex assessore di Stefàno nel Pd ma che si guarda intorno), Mario Guadagnolo (ex sindaco di Taranto e oggi vicino al centrodestra), il consigliere comunale di fede pelilliana Piero Bitetti.
IL SEGUITO - Molta delusione, tra i pochi cittadini comuni, per le pochissime parole spese da Renzi sull'Ilva: un problema che ha trent'anni e la politica non ha risolto. «Il governo ha un debito con i bambini di Taranto», ha comunque detto il sindaco di Firenze. Saltato, a Taranto, anche l'incontro con il comitato cittadino Liberi e pensanti di lavoratori dell'acciaieria.
A TARANTO - La platea tarantina, invece, è piena di volti noti della politica locale. Il sindaco di Firenze ha inneggiato alla rottamazione delle cariatidi, ma lo ha fatto davanti a un pubblico di attori consumati della politica locale, composta tra gli altri da: Luciano Mineo (consigliere regionale pci-ds-pd di lunghissimo corso), Marco Urago (ex direttore generale della Asl in quota pd, silurato dopo i morti all'ospedale di Castellaneta), Annarita Lemma (ex assessore di Stefàno nel Pd ma che si guarda intorno), Mario Guadagnolo (ex sindaco di Taranto e oggi vicino al centrodestra), il consigliere comunale di fede pelilliana Piero Bitetti.
IL SEGUITO - Molta delusione, tra i pochi cittadini comuni, per le pochissime parole spese da Renzi sull'Ilva: un problema che ha trent'anni e la politica non ha risolto. «Il governo ha un debito con i bambini di Taranto», ha comunque detto il sindaco di Firenze. Saltato, a Taranto, anche l'incontro con il comitato cittadino Liberi e pensanti di lavoratori dell'acciaieria.