Sulla sua pagina FB, lo stesso Alessandro Furnari di Taranto spiega come sono andati i fatti, ecco cosa scrive: " Avevamo ipotizzato che la Presidente della Camera avrebbe comunicato la notizia martedì in aula, invece apprendiamo che la notizia è già ufficiale. Leggiamo anche il comunicato stampa che, per un prevedibile gioco delle parti, l’ufficio stampa del M5S ha già emanato a proposito del nostro passaggio ad altro gruppo parlamentare".
In sostanza viene rinviato al mittente l’accusa, rivolta ai due fuori usciti, di voler rinnegare il regolamento del movimento circa le spettanze economiche dei parlamentari. Il motivo, secondo gli stessi deputati è un altro.
Difatti scrive Furnari: " Io e la mia collega Vincenza Labriola, pur rimanendo fedeli alle Idee fondanti del nostro MoVimento, abbiamo deciso di lasciare l’istituzione “MoVimento 5 Stelle”.
Siamo i primi Liberi Cittadini a compiere questo passo - ribadiscono
" Tra le cause di questa scelta meditata a lungo e, comunque, dolorosa, c’è una questione di cuore: l’ILVA, i suoi drammi e il coinvolgimento della nostra Taranto a cui il MoVimento ha voltato le spalle. Nei giorni scorsi ci sono state delle affermazioni pubbliche di Beppe Grillo, relativamente all’Ilva, che ci trovano in totale disaccordo. Riteniamo doveroso prenderne le distanze e creare le condizioni per poter lavorare liberi e sereni per il bene della nostra Città e del Paese tutto. Noi siamo per la chiusura dell’area a caldo, per la tutela della salute e per la tutela dei lavoratori. Noi siamo dalla parte dei cittadini di Taranto che vogliono respirare aria pulita e che chiedono che venga rispettato il loro diritto alla salute e che urlano a gran voce la richiesta di abrogazione del decreto ’Salva ILVA’.
Ciò che voglia il M5S per l’Ilva di Taranto ancora ad oggi non si è capito, forse perché a distanza di quasi quattro anni dalla nascita del M5S ancora non esiste una posizione ufficiale sul problema ILVA.
Nei giorni scorsi Beppe Grillo ha dichiarato che “vuole i dazi doganali per contrastare la concorrenza della produzione di acciaio”.
Fino ad oggi nessun parlamentare del M5S ha avuto il coraggio di opporsi pubblicamente a questa posizione di Beppe Grillo.
Alla manifestazione di Aprile, che c’è stata a Taranto, c’erano solamente quattro parlamentari del M5S, nonostante i nostro accorati appelli alla partecipazione, rivolti all’assemblea.
Ad aggravare il nostro malessere, in questi mesi ci sono state alcune decisioni calate dall’alto che di fatto hanno spezzato quel legame di fiducia che ci legava ad un sogno oramai trasformatosi in altro.
Il MoVimento ha rappresentato un sogno meraviglioso, noi siamo orgogliosi di credere in tutto questo; mentre l’istituzione in cui si è trasformato è a nostro avviso incapace di sopravvivere alla disorganizzazione imperante al suo interno.
Le idee del MoVimento continueranno a vivere con noi nel Gruppo Misto, resta inteso - conclude il post Furnari - che rimarremo fedeli alle promesse elettorali, votando in linea con il programma che abbiamo condiviso"