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mercoledì 6 giugno 2012

IL WWF TARANTO RINGRAZIA I VISITATORI DELLA PALUDE LA VELA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.

Il Wwf Taranto Onlus ringrazia tutti i visitatori che ci sono venuti a trovare nella splendida cornice della Riserva Regionale Orientata alla Biodiversità Oasi Palude La Vela. Da 25 anni il Wwf Taranto Onlus gestisce l’Oasi, puliamo ogni settimana, controlliamo che nessuno sfregi questo meraviglioso angolo di natura, conosciuto dal 1800, come rifugio per l’avifauna di passaggio. Durante l’incendio del 2006, 250 alberi sono andati persi, con un duro lavoro abbiamo ripulito tutto, a spese nostre. Mentre a Taranto tutti i parchi hanno seri problemi e sono abbandonati a se stessi, la nostra Oasi è un modello di efficienza e di organizzazione. Da quando l’oasi è stata riaperta alla fruizione pubblica abbiamo accolto circa 800 visitatori, molti di questi non erano a conoscenza dell’esistenza dell’Oasi Palude “La Vela”. Durante questo primo anno di visite ci siamo resi conto della forte richiesta di natura e di spazi naturali della cittadinanza. Abbiamo visto la felicità negli occhi dei bambini di fronte ad un Airone, della meraviglia dei genitori per la presenza di un luogo ancora incontaminato dove poter fare una gita fuori porta a due passi dalla città. Il maggior numero di visitatori sono stati studenti, che con le loro scuole hanno potuto vedere da vicino l’importanza delle zone umide per la conservazione della biodiversità. Durante gli avvicendamenti dell’avifauna, migratori, nidificanti e di passo, anche quest’anno migliaia di uccelli hanno scelto la nostra Oasi per rifocillarsi, ed in questi giorni abbiamo effettuato dei lavori a protezione dei nidi di Cavaliere d’Italia, per evitare di recare fastidio alla nidiata, abbiamo eretto delle barriere di canne che limitano la presenza visiva dei visitatori. Abbiamo realizzato diversi tavoli per accogliere meglio i visitatori e siamo in attesa che il Comune di Taranto realizzi il centro visite per una migliore accoglienza della cittadinanza.
Quest’anno abbiamo condotto tre importanti ricerche, la prima sul censimento delle specie presenti, finanziata da un progetto della Regione Puglia, di cui presto presenteremo i risultati. La seconda, in collaborazione con il Prof. Medagli della Università di Lecce, che aiutato dal naturalista tarantino Teo Dura, ha piantato diversi esemplari di Limonastrum monopetalo, specie rara, salvata dall’estinzione che presto produrrà dei bellissimi e profumatissimi fiori, utili ad attirare insetti e migliorare ulteriormente la biodiversità. Il terzo progetto ha per noi un grande importanza perché aiuta i futuri biologi dell’Università di Bari a fare esercizio sul campo, dando possibilità di avere un laboratorio naturale per la loro formazione.
Per questo ringraziamo il lavoro dei nostri volontari, la presenza della cittadinanza ed il Comune di Taranto che ha sostenuto la nostra azione.
Il Presidente
Fabio Millarte

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