La nazionale di calcio dei parlamentari capitanata da Paniz (Pdl) ha chiesto il rimborso spese per la trasferta a Catania. E nessuno ha donato una lira in beneficenza
Con la perdita dei vitalizi ed il taglio degli aumenti, anche i parlamentari con gli stipendi più alti in Europa iniziano a sentire la crisi. Senza alcuna vergogna, la nazionale di calcio degli onorevoli ha preteso dunque che tutte le spese che aveva dovuto sostenere per partecipare ad una partita di beneficenza sabato 4 febbraio dovessero essere rimborsate. Dal biglietto aereo al pranzo, nessuno dei parlamentari era disposto a tirare fuori un euro, tanto meno per beneficenza. Lo sostiene il Corriere della Sera che ha riportato l’ultimo scandaloso capitolo della casta.
La pretesa del rimborso. La squadra degli onorevoli si è recentemente recata a Catania per un triangolare contro magistrati e politici locali e, ritenendo che la loro presenza ed il loro prestigio fossero più che sufficienti, hanno sollevato una polemica per il pagamento delle spese sostenute per la trasferta.“Già noi siamo venuti, almeno fate il favore di pagarci le spese”. Questo hanno risposto gli onorevoli agli organizzatori con i quali sono giunti al compromesso: rimborso del biglietto aereo.
Il pranzo non offerto. Gli onorevoli, già costretti a giocare al freddo una partita in cui dovevano mettere la propria faccia e fama, sono rimasti sconcertati quando, in un famoso ristorante della zona, gli è stato presentato anche il conto. Contavano su qualche autorità locale che offrisse loro il pranzo e invece nessuno si è fatto avanti. Di fronte all’imbarazzo che era calato in sala, il catanese Giuseppe Berretta del Pd ha deciso di pagare per tutti.
Basta la presenza. La partita di beneficenza, tra discussioni e trattative è stata anche caratterizzata da uno scarso spirito caritatevole dei parlamentari. Lo scopo dell’evento era infatti quello di acquistare carrozzine, del costo di 700 euro l’una, da donare ai bambini disabili seguiti dalle «Sorelle della carità». Ma la nazionale non ha voluto contribuire nemmeno con una quota simbolica. Dato che non era stato raccolto un solo euro, Berretta è nuovamente intervenuto per salvare una situazione davvero vergognosa soprattutto se si considera che il capitano della squadra è Maurizio Paniz del Pdl che, con un milione e ottocentomila euro all’anno, è uno dei più ricchi parlamentari di Montecitorio.