Fingevano di essere residenti per ottenere pass auto fasulli
18:19 - Nuovi guai per il Bologna calcio, altri otto giocatori rossoblù sono stati iscritti sul registro degli indagati per la vicenda dei pass auto. Lo stesso reato è contestato anche al capitano Di Vaio già inquisito per truffa e falso: avrebbe ottenuto la cancellazione di multe legando la sua targa ad un pass per handicappati.
Gli ultimi calciatori a finire nell'occhio della Procura sono Viano, Portanova, Mutarelli, Mudingayi, Morleo, Esposito, Moras e Paonessa (quest'ultimo passato al Cesena). Alcuni, come Portanova, Viviano, Mudingayi e Di Vaio accompagnati anche dalla compagna.
Quella dei permessi da residente temporaneo (tecnicamente 't7') intestati ad alcuni giocatori, ma privi della documentazione necessaria, è l'ultimo sviluppo dell'inchiesta condotta dal Procuratore aggiunto del capoluogo emiliano Valter Giovannini che aveva già portato alla scoperta di targhe attribuite falsamente a disabili.
I pass auto sono molto ambiti perché consentono di parcheggiare nella Ztl, l'area a traffico limitato, senza incorrere nelle multe: durano 90 giorni e vengono concessi solo a chi sta per ottenere la residenza o è portatore di Handicap.
Quella dei permessi da residente temporaneo (tecnicamente 't7') intestati ad alcuni giocatori, ma privi della documentazione necessaria, è l'ultimo sviluppo dell'inchiesta condotta dal Procuratore aggiunto del capoluogo emiliano Valter Giovannini che aveva già portato alla scoperta di targhe attribuite falsamente a disabili.
I pass auto sono molto ambiti perché consentono di parcheggiare nella Ztl, l'area a traffico limitato, senza incorrere nelle multe: durano 90 giorni e vengono concessi solo a chi sta per ottenere la residenza o è portatore di Handicap.