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martedì 18 agosto 2015

"COMPAGNIA TEATRALE MEUSCHI" DIVERTIAMOCI DIVERTENDO

Nella primavera del 1985, nell’ambito della programmazione delle attività turistiche e culturali, la Pro Loco di Pulsano, guidata dal presidente prof. Gino Marinò, tra le varie attività proposte, mostrò desiderio di portare in scena “La zita ti Puzanu”, commedia in vernacolo scritta da Tito Lucchese, mettendo a disposizione un contributo di 500 mila lire per le spese. L’ins. Cosimo Menna, socio dell’associazione, si propose per la realizzazione della commedia. In qualità di organizzatore, non gli fu facile realizzare tale progetto per il numero dei personaggi presenti nella storia, per lo scetticismo degli interpellati e per la reticenza dei genitori, che concedendo alle loro figlie di partecipare, si sarebbero sottoposte alle critiche della gente. Dopo aver costituito il gruppo teatrale dal nome: “La ngegna di Pulsano” con Alfio URSO, Francesco SCHIRANO , Cosimo DI MAGGIO, Franca D’ERRICO, Filomena DILENA ed altri, e aver messo a punto la recitazione ed il ruolo dei personaggi, finalmente il gruppo, esordisce il 31/05/1987 per la prima volta, con La Zita ti Puzanu. Il luogo della rappresentazione fu il cinema Oriente di Pulsano che il gruppo mise a nuovo perché inattivo da parecchi anni. La commedia, adattata in parte per renderla meno seriosa, fu egregiamente interpretata da tutti gli attori e, per il grande successo, fu rappresentata per oltre una settimana. Ne parlarono lungamente i giornali della provincia tanto che fu portata a Faggiano nei gg.23 e 24 del mese di ottobre del 1987, richiesta a viva voce dall’Amministrazione Comunale.
Della “Zita ti Puzanu” si era sparsa una critica positiva in tutta la provincia e il prof. Gino Marinò si adoperò per farla rappresentare il 18/12/1987 al teatro Candeloro di Manduria, nella cui città era docente del liceo classico.
L’opera fu rappresentata il 22.12.1987 al cine teatro Spadaro di Massafra, ottenendo grandissimo successo. Fu l’ultima volta che il gruppo della compagnia “La ngegna di Pulsano” ebbe tale denominazione in quanto alcuni attori non vollero più farvi parte.
Cosimo Menna, Alfio Urso e Franco Schirano, che si erano adoperati e ben compresi dal primo momento, animati dalla stessa passione per il teatro, costituirono la compagnia teatrale MEUSCHI, dalle iniziali del rispettivo cognome.
Il gruppo così rinnovato e rinforzato, sponsorizzato dalla pellicceria Pulieri, il 21/02/1991 approdò con La Zita ti Puzanu al cine teatro Fusco di Taranto, ottenendo lusinghieri consensi di pubblico e di critica.
La compagnia teatrale MEUSCHI, ben rappresentata e ben guidata da Menna. Urso e Schirano, mostratisi competenti ed autonomi soprattutto nel campo organizzativo e di allestimento, nell’inverno del 1988 mettono in scena lo spettacolo: Avanti Tutta, che imitava nei minimi particolari la popolare trasmissione televisiva di Renzo Arbore: Indietro Tutta. Grande successo anche per questo spettacolo rappresentato per più serate al Sud Hotel e a Monticchio.
Nel maggio del 1988, la rodata compagnia MEUSCHI, porta in scena nel cinema Oriente di Pulsano la farsa: Coco Lafungia dello scrittore brindisino Pino Indini, con la regia di Meuschi. 
Nei giorni di rappresentazione 21- 22- 23 e 24 ottiene grande successo per la esorbitante ed esilarante storia, magistralmente rappresentata da Cosimo Menna, Alfio Urso, Franco Schirano, Filomena Di Lena, Domenico Battiato e da tutto il cast.
Lo stesso Pino Indini, presente all’ultima serata, apprezzò la recitazione dichiarando che la sua farsa era stata valorizzata da tutti gli attori che, oltre a mettere in evidenza il carattere di ogni personaggio rappresentato, avevano saputo improvvisare gag e mimica da lui non previsti ma che calzavano positivamente, mettendo in maggiore risalto la storia.
L’ autore dell’opera, soddisfatto della grande interpretazione, in contatto col preside Pietro Lucchese, dirigente, in quell’anno, del Liceo Scientifico di Brindisi, e in collaborazione dell’associazione culturale CICAL della stessa città, il 14 aprile del 1989, volle la compagnia MEUSCHI al teatro Impero di Brindisi.
La rappresentazione dell’antimeridiana e della serale portarono un grandissimo successo di pubblico e d’incasso, avendo il teatro esaurito i 1200 posti disponibili.
La compagnia, spronata da tanto successo, presenta sempre con più frequenza le sue commedie e, non avendo il locale del cinema Oriente a disposizione perché dichiarato inagibile e comunque in vendita, si accontentò di utilizzare gli scantinati dello stabile Le Favi, ove erano alloggiati alcune classi delle scuole elementari del plesso Collodi, presi in fitto dall’Amministrazione Comunale del tempo.
In questo locale di fortuna, agli inizi del 1989 fu rappresentata l’opera prima di Alfio Urso dal titolo: “Unci l’assu ca la rota camina” con la regia di Cosimo Menna.
Lu Mucitone una commedia scritta da Cosimo Menna, da un’ idea di Ciccilluzzu De Luca, con la regia di Meuschi, viene rappresentata dall’ 8 al 10 dicembre del 1989 nell’androne della scuola materna di via Adige in Pulsano e a Faggiano il 14 gennaio del 1990 nel cinema Brundesini i cui amministratori comunali, simpatizzanti della compagnia, chiedevano la replica delle commedie per arricchire il calendario delle loro manifestazioni. 
Con la regia di Meuschi il 18 - 19 – 20 e 21 del mese di gennaio del 1991 la compagnia replica della “Zita ti Puzanu” perché richiesta a più voci dai pulsanesi 
Nei giorni 25. 26 e 27 del 1992 si rappresenta con la regia di Meuschi, alla palazzina Le Favi la commedia di Alfio Urso : Comu no si šcatta. Anche per quest’opera si ottiene grande successo e riconoscimenti da più parti. La commedia fu replicata per molte serate, 36 in Pulsano e nei paesi limitrofi, essendo la storia molto toccante e commovente.
La compagnia, che era alla ricerca di un locale stabile per rappresentare le sue commedie, venuta a conoscenza dell’esistenza di un frantoio in via Luigi di Savoia, acquistato dal Comune di Pulsano con il palazzo Giannone, dopo aver visitato i luoghi, pensò che gli spazi del manufatto potevano soddisfare le proprie esigenze artistiche. Fatta richiesta in data 22.12.1992, ricevette il permesso per l’uso gratuito dei locali in data 22.01.1993
Tutto il gruppo, animato da buona volontà, si adoperò per sgombrare il materiale giacente nei locali da anni. Ripulì le pareti, costruì un palco e arredò la sala con le poltrone del cinema Oriente, donate dal proprietario. Il frantoio così modificato ebbe un bel colpo d’occhio non solo agli amministratori ma anche agli spettatori che potevano frequentarlo senza difficoltà, essendo nel centro del paese. Fu dato il nome di Palatrappitu per ricordare il lavoro svolto nel passato in questo locale e legarlo alle attività culturali che si sarebbero svolte in futuro.
IL PALATRAPPITU fu inaugurato con la rappresentazione della commedia No cancià piccinnu nta la naca di Cosimo Menna con la regia di Meuschi . La commedia andò in scena dal 15 al 19. 04. 1993 riscuotendo grande successo per l’opera e per il teatro di cui tutti ne andavano orgogliosi
E all’ultimu pani e cipodda, farsa del brindisino Pino Indini, con la regia di Meuschi, dal 14 al 19 maggio 1994 sulle scene del palatrappiutu, divertì ancora una volta la numerosa folla di pulsanesi abituati ad apprezzare le performances del gruppo teatrale.
La medesima farsa, richiesta dalla croce rossa di Brindisi per raccogliere fondi, fu rappresentata al teatro Impero il 12.05.94. Anche a Brindisi, città dell’autore ci fu un grande successo.
Quest’ultima sarà l’ultima collaborazione di Cosimo MENNA all’interno della “Compagnia Teatrale MEUSCHI”, che lascia il gruppo per motivi personali.
La compagnia preso atto della decisione dello stesso MENNA, continua comunque la sua strada con il teatro rimanendo con lo stesso nome e con gi stessi due fondatori, cioè Alfio URSO e Francesco SCHIRANO.
Nel’95 96 la compagnia ripropone la commedia “Comu no’ si Scatta” di Alfio URSO, regia di MEUSCHI, nei paesi di Pulsano e di Leporano, riscuotendo un enorme successo di critica. 
La compagnia continua il suo incessante lavoro negli anni 97/98/99 portando in scena rispettivamente “io cicci e lu muto” commedia in due atti di Alfio URSO, “MEMENA” rivisitazione in due atti di Alfio URSO della celebre commedia di Eduardo DE FILIPPO “FILUMENA MARTURANO”, quest’ultima riscuotendo un’enorme successo di critica e di publico.
L’incessante voglia di teatro dei due portavoce della compagnia SHIRANO e URSO continua con altre rappresentazioni che si susseguono dagli anni 2000 fino ad oggi con commedie “OPERA TI DIAVOLO” di A.URSO, riproposta nel 2003, “NAPOLI MILIONARIA” di E. DE FILIPPO, “MEMENA” di A:URSO, “IO CICCI E LU MUTO” di A.URSO.
Nel 2008 la compagnia propone una nuova farsa con il nome di “LI FRUSCKLE E NA LATTARA” commedia in due atti di A.URSO, partecipando con frequenza ai cartelloni estivi di Pulsano, Taranto e provincia con piccole rappresentazioni.
Nel 2009 la compagnia porta in scena nel comune di Lizzano una commedia chiamata “LA FAMIGLIA PROVOLONE” commedia in due atti di Luigi URSO, commedia poi riproposta nel 2010 nel cartellone invernale del comune di Pulsano.
Nel 2011 è un anno di transizione per la compagnia, la grave perdita del presidente e regista ALFIO URSO porta la compagnia ad affrontare una nuova riorganizzazione interna, la mancanza del compianto presidente che tutti i membri porteranno nel cuore per la sua voglia di teatro farà si che il tempo passato lontani dalle scene sarà adibito alla ricostruzione della compagnia stessa.
Il fondatore SCHIRANO diviene Presidente Onorario della compagnia rimanendo sempre partecipe alla parte artistica e recitativa, lo scettro passa al figlio del compianto presidente Luigi URSO divenendo per elezione e a tutti i diritti Presidente della compagnia teatrale “MEUSCHI”.
Il 2011 risulterebbe un anno lontano dalle scene ma il direttivo inizia a piccoli passi a riprendere il tempo perso per la grave perdita, nel direttivo la compagnia si ripropone con Antonio SCHIRANO Vicepresidente, Nicola GIANNOTTI, Dora D’ORONZO, Luigi ZAPPATORE nei rispettivi incarichi di Segretario, Consigliere e Tesoriere da non tralasciare tutti i soci che completano la grande famiglia MEUSCHI.
In questo anno c’è anche una novità dal punto di vista organizzativo, nella MEUSCHI nasce una nuova leva.
La voglia di fare teatro è sempre più presente fino a far sì che tutti i soci decidono di far nascere “LA GIOVANE MEUSCHI” una branchia della compagnia con l’incarico di portare il teatro ai ragazzi che vogliono fare le loro prime esperienze su un palcoscenico.
LA GIOVANE MEUSCHI inizia la sua attività portando in scena una rappresentazione teatrale dei ragazzi della Scuola Media GIANNONE, il primo passo dovuto grazie anche alla disponibilità dell’istituto stesso e delle professoresse Barbieri e Azzaro.
La nuova leva fa a capo della Responsabile Generale Elisabetta URSO e dei Responsabili Nunzia MARANGIOLO, Ivana TURCO, Andrea URSO e Nicola GIANNOTTI.
Le compagnie sono tutt’ora al lavoro per riproporsi nei cartelloni estivi della provincia per rimarcare il loro motto creato dai fondatori “DIVERTIAMOCI DIVERTENDO”

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