Martedì 10 giugno, l’Associazione Culturale Officine Taranto ospita presso la propria sede in Via Duomo #170, a partire dalle ore 19.00, il cinquantaduesimo incontro del ciclo “Taranto – Il Nuovo Volto”, organizzato dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus, in collaborazione con l’Associazione Turistica ProLoco di Taranto, Il Circo della Magna Grecia, Strambopoli – La Città degli Artisti.
Nell’ambito dell’appuntamento socio-culturale, torna “Lectura Dantis”, ciclo di incontri dedicati alla Divina Commedia. Coadiuvato da Daniela Basile, Anna Maria Netti, Regilèia Oliveira, Fabrizio Palmieri e dagli allievi del laboratorio di arti sceniche da lui coordinato, l’attore Luigi Pignatelli propone il reading di alcuni canti dell’Inferno di Dante. Introduce Fabrizio Iurlano, operatore culturale, e conclude l’artista visivo Filippo Girardi.
La partecipazione è libera e gratuita.
Secondo il pensiero di Dante, che lui stesso ci rende noto nel Convivio, la Divina Commedia può avere quattro sensi: il senso letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico. Nel senso letterarle,l’opera narra il viaggio immaginario di Dante attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Nel senso allegorico, racconta la conversione di Dante dal suo traviamento con l’aiuto della ragione umana (Virgilio) che lo induce a meditare sulla gravita del peccato nel viaggio attraverso l’Inferno e il Purgatorio; mentre poi Beatrice, simbolo della verità rivelata, per intercessione di Maria, lo conduce alla visione di Dio. Nel senso morale, è un ammonimento ai cristiani, perché considerino quanto sia facile cadere in peccato e difficile liberarsene, se non si meditano le pene riservate nell’eternità ai peccatori e il premio concesso ai giusti. Nel senso anagogico, dimostra come tuttal’umanità, dallo stato di infelicità e di disordine, seguendo la guida dell’impero (Virgilio) nelle cose temporali e della chiesa (Beatrice) nella spirituali, possa pervenire alla felicità. La Divina Commediapuò essere considerata un viaggio verso la salvezza attraverso l’analisi di tutte le passioni umane che ci allontanano da essa. È un ritratto dell’umanità con i suoi vizi, le sue perversioni e anche con i suoi aspetti positivi di generosità.