”A seguito dell’eccezionale evento meteo climatico che nella giornata
del 28 novembre scorso ha investito l’area di Taranto, alcuni frammenti
di eternit, provenienti da strutture esterne, si sono depositati
all’interno dello stabilimento”. Lo rende noto l’Ilva in una nota. Sulla
possibile presenza di fibre di amianto avevano lanciato l’allarme nei
giorni scorsi alcune associazioni ambientaliste. L’Ilva precisa che, ”il
giorno dopo il tornado, l’azienda ha provveduto a informare l’Arpa
Puglia (Agenzia regionale protezione ambiente ndr), comunicando sia la
provenienza esterna dei frammenti che l’inizio delle operazioni di
raccolta e di messa in sicurezza gestita da societa’ esterne
specializzate”. “I monitoraggi ambientali eseguiti sui vari reparti
durante tali attivita’ – continua la nota – non hanno evidenziato
situazioni di rischio per il personale. Cio’ e’ confermato anche da una
serie di campionamenti eseguiti dall’Asl di Taranto a cui e’ stata
inoltre trasmessa tutta la documentazione utile. Relativamente al camino
numero 1 dell’area batterie, Ilva ha provveduto ad analizzare tre
campioni di materiale provenienti dalle macerie (polvere, mattone e
malta ndr) e gli esiti analitici hanno evidenziato l’assenza di amianto.
Il dato e’ stato confermato – rende noto – anche da Arpa Puglia, che ha
eseguito nella giornata del 4 dicembre un sopralluogo presso lo
stabilimento”. Per quanto riguarda la discarica ‘Mater Gratiae’,
”attualmente in esercizio e regolarmente autorizzata”, l’Ilva precisa
”che il sito non e’ stato direttamente interessato dal passaggio
del tornado e che non si sono registrate, a seguito dell’evento,
situazioni di pericolo dovute ad eventuali danneggiamenti delle
strutture presenti, ne’ alcuna dispersione di materiali pericolosi ivi
stoccati. Inoltre, tutti i rifiuti conferiti nella citata discarica sono
gestiti conformemente a quanto previsto dalle normative vigenti e nel
rispetto della salute e sicurezza dei lavoratori”. Il presidente del
Fondo antidiossina onlus Fabio Matacchiera aveva invece sostenuto che
quella discarica ”stracolma di rifiuti contenenti amianto” e situata
nell’area dello stabilimento ”potrebbe essere stata investita
dal tornado”.
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