ROMA - Lunedì 277 mila computer nel mondo, di cui 26.500 in Italia,
sono a rischio blackout Internet. L'allerta riguarda i pc infettati dal
virus 'DNSCharger' collegati al web grazie ad un server temporaneo e
'pulito' che l'Fbi spegne definitivamente.
Il virus in questione infettava i pc in modo da reindirizzare verso siti dannosi e rubare dati.
Si può scoprire se il proprio pc è infettato collegandosi al sito DNSChanger Working Group dove ci sono anche strumenti per risolvere il problema. Il malware 'DNSCharger' era stato lanciato nel 2007 ed era finalizzato al furto di dati, soprattutto bancari.
L'Fbi a fine 2011 ha sgominato la banda che lo usava (sei estoni e un russo) e ha messo a disposizione dei server 'puliti' grazie ad un contratto con l'Internet Systems Consortium che però è già scaduto a marzo ed è stato prorogato, appunto, fino al 9 luglio prossimo.
Il virus in questione infettava i pc in modo da reindirizzare verso siti dannosi e rubare dati.
Si può scoprire se il proprio pc è infettato collegandosi al sito DNSChanger Working Group dove ci sono anche strumenti per risolvere il problema. Il malware 'DNSCharger' era stato lanciato nel 2007 ed era finalizzato al furto di dati, soprattutto bancari.
L'Fbi a fine 2011 ha sgominato la banda che lo usava (sei estoni e un russo) e ha messo a disposizione dei server 'puliti' grazie ad un contratto con l'Internet Systems Consortium che però è già scaduto a marzo ed è stato prorogato, appunto, fino al 9 luglio prossimo.