Evergreen Line e Taranto Container Terminal hanno sottoscritto l'accordo generale per lo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto e il superamento dello stato di emergenza socio economico ambientale.
L'acquisizione delle firme da parte degli azionisti della societa' terminalista si e' rivelata ardua ed ha comportato notevole impegno di mediazione da parte dell'Autorita' portuale tarantina nell'ambito della compagine societaria stessa, poiche' a fronte di cospicui investimenti per le infrastrutture da parte pubblica (per un ammontare di circa 200 milioni di euro (grazie all'accordo con i Ministeri, la Regione, il Comune e la Provincia di Taranto) anche il privato doveva necessariamente impegnarsi ad operare e ad investire per lo sviluppo dei traffici. Per questo, secondo l'Ap, dopo l'avvio dei lavori della Piastra Logistica, la firma del protocollo di intesa con il Porto di Rotterdam, il riconoscimento del pieno diritto dello scalo di far parte del Corridoio Multimodale N.5 (Helsinki/La Valletta) nell'ambito delle Reti Trans-Europee di trasporto, anche la firma di quest'accordo rappresenta ''una prospettiva di successo per territorio, nella consapevolezza che si tratta comunque di un punto di partenza''. Al documento dovranno ora essere acquisire le firme delle altre parti interessate: Ferrovie dello Stato, Sogesid SpA, Comune e Provincia di Taranto. A conclusione dell'iter si terra' a Roma una cerimonia nel corso della quale apporranno la propria firma anche i ministri delle Infrastrutture, dell'Economia e Finanze, dell'Ambiente, per la Coesione Territoriale, il Presidente della Regione Puglia ed il commissario straordinario del Porto di Taranto, Sergio Prete. (ANSA)
L'acquisizione delle firme da parte degli azionisti della societa' terminalista si e' rivelata ardua ed ha comportato notevole impegno di mediazione da parte dell'Autorita' portuale tarantina nell'ambito della compagine societaria stessa, poiche' a fronte di cospicui investimenti per le infrastrutture da parte pubblica (per un ammontare di circa 200 milioni di euro (grazie all'accordo con i Ministeri, la Regione, il Comune e la Provincia di Taranto) anche il privato doveva necessariamente impegnarsi ad operare e ad investire per lo sviluppo dei traffici. Per questo, secondo l'Ap, dopo l'avvio dei lavori della Piastra Logistica, la firma del protocollo di intesa con il Porto di Rotterdam, il riconoscimento del pieno diritto dello scalo di far parte del Corridoio Multimodale N.5 (Helsinki/La Valletta) nell'ambito delle Reti Trans-Europee di trasporto, anche la firma di quest'accordo rappresenta ''una prospettiva di successo per territorio, nella consapevolezza che si tratta comunque di un punto di partenza''. Al documento dovranno ora essere acquisire le firme delle altre parti interessate: Ferrovie dello Stato, Sogesid SpA, Comune e Provincia di Taranto. A conclusione dell'iter si terra' a Roma una cerimonia nel corso della quale apporranno la propria firma anche i ministri delle Infrastrutture, dell'Economia e Finanze, dell'Ambiente, per la Coesione Territoriale, il Presidente della Regione Puglia ed il commissario straordinario del Porto di Taranto, Sergio Prete. (ANSA)