Una parentesi invernale, una testimonianza concreta, un gesto di amore e speranza verso la città che si rinnova: questo il senso della lunga non stop programmata per il 18 febbraio. Un ponte ideale verso l’estate che verrà, con l’Isola che vogliamo chiamata alla conferma dell’incredibile successo dell’estate 2011, secondo in Puglia per numeri alla sola Notte della Taranta. Si riparte. Anzitutto perché si sono venute a creare quelle pre-condizioni necessarie esplicitate ad agosto. Sarà l’Amministrazione Comunale a sponsorizzare la lunga notte dell’Isola, grazie all’impegno diretto del sindaco, Ezio Stefàno, e degli Assessorati alla Cultura ed al Risanamento Città Vecchia degli assessori Mario Pennuzzi e Davide Nistri. Un concreto gesto di attenzione verso un’iniziativa popolare, nata e vissuta grazie al fattivo impegno dell’ associazionismo locale. Attenzione istituzionale, ma non solo. Si riparte per ricordare Lucio Dione, cui ancora una volta è dedicata l’iniziativa, e per rinnovare il messaggio civico lanciato in estate. Spiega l’Associazione Terra: "In estate l’Isola partì da e contribuì a un dibattito cittadino sulla cosiddetta"movida" nel centro storico di Taranto, come volano per un reale cambiamento e per una riqualificazione della città. L’alleanza tra giovani imprenditori ed associazioni si è rivelata un’idea incredibilmente “potente”. Una “tappa invernale” dell’Isola che Vogliamo rappresenta oggi un ulteriore segnale in quella direzione di sviluppo turistico segnato durante l’Isola". Rispetto all’edizione estiva non mancheranno comunque le novità. Se a luglio l’appello fu quello di superare il blocco psicologico dell’attraversamento del Ponte, l’Isola che vogliamo oggi decide essa stessa di attraversarlo... a ritroso. Raccogliendo l’urlo di dolore di alcuni commercianti del Borgo Umbertino e prevedendo alle ore 17 alle ore 21 l’invasione del centro cittadino da parte di artisti di strada, musicisti, teatranti e associazioni. Sarà la fascia oraria degli happy hour dell’Isola e del divertimento pensato per i più piccoli e per le famiglie, grazie ad iniziative messe in campo con il contributo organizzativo degli stessi commercianti del Borgo, in ossequio al principio di partecipazione diffusa che ha permeato lo spirito dell’Isola che vogliamo.
Che a partire dalle 21 fino a notte inoltrata tornerà nella "sua" Città Vecchia, affrontando questa volta problemi organizzativi del tutto differenti da quelli cui si è fatto fronte in estate. A partire dalla necessità di ridurre il numero delle postazioni, ampliarne gli spazi e cercare location al coperto per permettere alla città di continuare a ballare, imparare e divertirsi sotto il cielo d’inverno.
Come per la prima edizione, il progetto è un fluido work in progress, aperto a cittadini e associazioni che sono invitati a offrire contributi operativi e proposte ai numeri 320452026 e 3283535134. Il programma definitivo dell’Isola che vogliamo verrà diramato nei prossimi giorni, con una serie di successive comunicazioni con le quali proveremo a dar conto alla città delle storie e delle questioni che animano l’inverno dell’Isola che vogliamo. Per questo resto a disposizione degli operatori dell’informazione per spunti e richieste al numero 3395744705.
