Finale di anno scolastico sugli scudi per la sede manduriana
del Liceo Artistico “V. Calò”, unica
scuola pugliese ad essersi fatta onore nella 5a edizione del prestigioso
contest artistico nazionale afferente alla “Biennale ArteInsieme - Cultura e culture senza barriere” di Ancona.
Il contest rientra nello spirito della Biennale ArteInsieme, che «ha lo scopo di favorire l'integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre e per condizione sociale». Per questo, gli artisti in concorso erano chiamati a esprimersi «sui temi della diversità nei suoi molteplici aspetti, da quelli inerenti alle situazioni di disabilità a quelle inerenti la cultura, la razza, la religione». Il regolamento, inoltre, chiedeva di trarre ispirazione dalla poetica dell’artista Giuliano Vangi, testimonial dell’evento, noto per le bellissime opere ammirabili in alcuni luoghi pubblici di Firenze e Siena, nei Musei Vaticani e nella nuova chiesa di San Giovanni Rotondo, dedicata a San Pio.
La scultura di Martina Piccione raffigura Venere, dea di amore,
bellezza e fertilità, cinta da un filo rosso. Il riferimento è alla leggenda
popolare di origine giapponese, secondo la quale ogni persona, dalla nascita,
porta un filo rosso indistruttibile al mignolo della mano sinistra, che la lega
alla propria anima gemella. Ma la Venere di Piccione ha perso le braccia e, con
esse, anche l’amore.