FOTO: Una lavoratrice della pasquinelli salita sul nastro durante il blocco
Mercoledì hanno improvvisamente fermato il nastro dell'impianto di selezione e questa mattina gli operai della pasquinelli erano in sciopero, indetto dallo Slai cobas sc, e in presidio sotto il Comune.
Al presidio e poi all'incontro con l'Ass. Cosa e il pres. dell'Amiu e l'ing. Natuzzi, gli operai hanno portato tutta la loro rabbia, contro i licenziamenti annunciati, a sorpresa, dalla coop. L'Ancora per tutti i 23 operai, lì dove invece negli incontri precedenti si trattava per migliorare, ampliare il servizio e dare finalmente stabilità ai lavoratori, dopo due proroghe.
Come ha detto una lavoratrice all'incontro: abbiamo dato in questi anni la nostra salute per questo lavoro, tuttora lavoriamo costantemente sotto rischio di amianto, di pungerci con siringhe piene di sangue (vedi foto sotto di un lavoratore che è dovuto andare per la seconda volta al pronto soccorso), di toccare materiale tossico, di avere dolori alle braccia, spalle, ecc., e ora ci volete buttare in mezzo ad una strada!?... NON VE LO PERMETTEREMO!!
La lotta e la forte denuncia dei lavoratori ha costretto oggi Comune e Amiu a prendere degli impegni precisi:Mercoledì hanno improvvisamente fermato il nastro dell'impianto di selezione e questa mattina gli operai della pasquinelli erano in sciopero, indetto dallo Slai cobas sc, e in presidio sotto il Comune.
Al presidio e poi all'incontro con l'Ass. Cosa e il pres. dell'Amiu e l'ing. Natuzzi, gli operai hanno portato tutta la loro rabbia, contro i licenziamenti annunciati, a sorpresa, dalla coop. L'Ancora per tutti i 23 operai, lì dove invece negli incontri precedenti si trattava per migliorare, ampliare il servizio e dare finalmente stabilità ai lavoratori, dopo due proroghe.
Come ha detto una lavoratrice all'incontro: abbiamo dato in questi anni la nostra salute per questo lavoro, tuttora lavoriamo costantemente sotto rischio di amianto, di pungerci con siringhe piene di sangue (vedi foto sotto di un lavoratore che è dovuto andare per la seconda volta al pronto soccorso), di toccare materiale tossico, di avere dolori alle braccia, spalle, ecc., e ora ci volete buttare in mezzo ad una strada!?... NON VE LO PERMETTEREMO!!
nessun lavoratore sarà licenziato
tutti i 23 lavoratori rientreranno contemporaneamente nel nuovo appalto, indipendentemente se resta la stessa ditta o viene una nuova
se ci fossero problemi di tempi tra la fine di questo appalto, il 5 maggio e il nuovo, vi sarebbe comunque continuità del lavoro e gli operai non perderebbero nè un giorno nè un ora di lavoro.
Ma, chiaramente non bastano gli impegni a parole, ci vogliono passi concreti e precisi.
Non solo. restano tutti i problemi di prima: carico di lavoro eccessivo, necessità del terzo turno e incremento di personale, problemi di sicurezza e di salute.
Per questo i lavoratori hanno deciso di continuare lo stato di agitazione; il 28 aprile si riuniranno alle 18,30 nella sede slai cobas per decidere nuove mobilitazioni, e si preparano alla nuova giornata di lotta del 4 maggio, giorno di apertura delle buste della nuova gara d'appalto.
FOTO: Un lavoratore pasquinelli mostra il referto del
pronto soccorso. In pochi giorni per la seconda
volta si punge ad una siringa infetta
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