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domenica 1 febbraio 2015

FOTOGRAFANDO I VOLTI IN BIANCO E NERO DELLA LIBERTA' PERDUTA

Nell’ambito della settima edizione della rassegna Gorge Festival, martedì 3 febbraio alle ore 11.00 presso la Sala Didattica della Biblioteca Comunale Pietro Acclavio, già Palazzo della Cultura, in Via Salinella #31 a Taranto, torna, con il XXVIII appuntamento, il ciclo “Classici DiVersi”, una serie di matinée promossi dallAssociazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, dedicati ad autori classici (e meno classici) che hanno dato forma e colore alla diversità.



Nel corso dellincontro culturale ad ingresso libero e gratuito – che coinvolge alcuni studenti dell’I.C. XXV Luglio – Bettolo, dell’Istituto Musicale Giovanni Paisiello, del Liceo Archita, dell’I.P.S.S. Liside, l’I.P.S.T. Cabrini, il L.E.S. Vittorino Da Feltre, il Liceo Aristosseno di Taranto, l’I.T.I. Pacinotti, I.I.S. Principessa Maria Pia – il poeta, attore e formatore Luigi Pignatelli relazionerà sul libro fotografico “Encerrados” del plurimpremiato Valerio Bispuri.

Romano, fotoreporter professionista dal 2001, Valerio Bispuri collabora con numerose riviste italiane e straniere. Per dieci anni si è occupato di un lungo progetto sulle carceri del Sudamerica, un viaggio che lo ha portato a visitare settantaquattro prigioni di tutti i paesi del continente sudamericano. Il reportage è stato esposto al Centro Cultural Recoleta di Buenos Aires durante il Festival dei Diritti Umani, al Visa pour l’Image a Perpignan nel 2011, al Palazzo delle Esposizioni a Roma, presso l’Università di Ginevra, al Festival di Fotografia di Berlino e, dopo la raccolta fondi in crowdfunding, raccolto nelle 144 pagine del volume edito da Contrasto, con prefazione di Roberto Saviano e commento di Eduardo Galeno.
Encerrados è un lungo viaggio durato 10 anni in 74 carceri di tutti i paesi del Sudamerica; un percorso nato dal desiderio di raccontare un continente attraverso il mondo dei detenuti. Le carceri come riflesso della società, come specchio di quello che succede in un paese: dai piccoli drammi alle grandi crisi economiche e sociali. La prigione è una comunità, un non-luogo in cui si vive ogni giorno con ritmi e spazi precisi, in condizioni spesso al limite dell’umano, come quando si dorme in 18 in una cella per 4 persone e il bagno è solo un buco in un corridoio. Ogni carcere è stata l’immagine di un mondo visto da dentro e da fuori, scoprendo luci lì dove tutto sembra spento e dove il riflesso della violenza e dalla vitalità si contrappongono in un unico segmento che è poi la storia del Sudamerica.
Ho sempre pensato che la difficoltà ma anche la forza della fotografia sia nella capacità di bilanciare il proprio sentire con la realtà. E solo riuscendo a calibrare le proprie emozioni profonde in un concetto reale senza che una prevalga sull’altra si arriva a poter raccontare una storia. Solo nel momento in cui riesco a toccare quello che sento, scatto.” Valerio Bispuri sarà presto a Taranto, ospite dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto.



Encerrados non è un libro sulle carceri; è un libro sulla libertà perduta, sulla libertà mai avuta. Se nell’immediato non riuscite a percepire la differenza, è perché magari avrete avuto una vita felice e per voi carcere e assenza di libertà sono concetti che coincidono. Eppure la differenza esiste, ed è tutt’altro che sottile.” dalla prefazione di Roberto Saviano

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