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domenica 6 aprile 2014

ILVA. LA COLDIRETTI SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

“Coldiretti Taranto si costituirà parte civile contro chi sta procurando un così grave e irrimediabile danno alle nostre imprese agricole socie e al territorio tarantino. E’ un dovere naturale  e consequenziale al progetto di difesa del territorio che è espressione e culla della varietà e qualità dei prodotti agroalimentari. Per non   parlare del danno  all’immagine complessiva della produzione agroalimentare dell’intera provincia. Quanto sta accadendo all’imprenditore zootecnico Chiarelli, ‘colpevole’ di essere titolare di un’azienda a soli 10 chilometri dall’ILVA, non dovrà rimanere impunito”. E’ il commento del presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo, alla notizia dei risultati dei prelievi del 24 marzo scorso analizzati dall’Istituto zooprofilattico di Teramo che hanno sostanzialmente confermato il bioccamulo di diossina nel latte, già riscontrato dai veterinari della ASL, a causa dell’inquinamento provocato dall’ILVA, e che porteranno all’abbattimento delle vacche dell’allevamento a Massafra di Giuseppe Chiarelli, già posto sotto vincolo sanitario da settembre.
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“Coldiretti non accetta – continua imperterrito il direttore della Coldiretti di Taranto, Aldo De Sario - che si perseveri con strategie che non tengano in dovuto conto esigenze e bisogni delle comunità interessate e si costituirà parte civile in tutti i procedimenti tesi ad accertare responsabilità in ciò che è accaduto, per tutelare le imprese agricole che, oltre ad essere coinvolte loro malgrado nella difficile vertenza ambientale che ha ferito duramente il territorio della provincia di Taranto, registrano pesanti perdite in termine di immagine e di reddito”.
L’agricoltura jonica, con una superficie totale di 31.657 ettari, riesce a raggiungere mediamente una Produzione Lorda Vendibile di 470 milioni di euro e rappresenta una realtà economica importante per l’intera regione. In pochi anni l’agricoltura jonica, che raggiunge punte di eccellenza nei comparti dell’uva da tavola e da vino, orticolo, agrumicolo e del lattiero-caseario,  si è vista riconoscere l’alta qualità dei propri prodotti, legata a storia e tradizioni, ottenendo 6 DOC ‘Aleatico’, ‘Primitivo di Manduria’, ‘Lizzano’, ‘Martina Franca’, ‘Locorotondo’, ‘Colline Joniche Tarantine’ e due IGT ‘Tarantino’ e ‘Valle d’Itria’ per i vini, 1 DOP ‘Terre Tarentine’ per l’olio e rientrando a pieno titolo, con le sue produzioni, nella lista dei 231 prodotti agroalimentari pugliesi riconosciuti ‘tradizionali’ dal Mipaf.
FONTE: http://www.agoramagazine.it/it/notizie-della-tua-regione/puglia/taranto/taranto-ilva-la-coldiretti-si-costituira-parte-civile-per-tutelare-le-imprese-e-il-territorio.html
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