Due persone di origine siciliana, un uomo ed una donna che sembravano una comune coppia a bordo di un’autovettura di media cilindrata. Forse l’avrebbero potuta fare franca per l’ennesima volta, se non avessero preso di mira un veicolo in transito condotto, a loro insaputa, da un Carabiniere della Stazione di San Giorgio Jonico, libero dal servizio, il quale, tra l’altro, come tutti i suoi colleghi, era stato indottrinato circa il fenomeno che si sta verificando nella provincia. Così nel sentire un leggero urto allo specchietto lato guida, fermatosi senza constatare danni, ma vedendo lo specchietto dell’auto della coppia rotto (ingiustificato danno dato il tipo di urto) e intuendo che si poteva trattare della c.d. “truffa dello specchietto”, ha chiamato i colleghi in pattuglia, già nei paraggi. Con arguzia ha cercato di far perdere tempo ai due individui, i quali, nel vedere in lontananza il sopraggiungere dell’autovettura dell’Arma con i colori d’istituto, si sono rimessi in macchina dandosi a precipitosa fuga in direzione Grottaglie. Allertata via radio dalla pattuglia di San Giorgio postasi all’inseguimento dell’auto in uso alla coppia, una pattuglia della Stazione di Grottaglie li ha bloccati all’ingresso della città delle ceramiche. Identificati e perquisiti i due soggetti, gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato un rotolo di plastica rigido utilizzato per “urtare” lo specchietto retrovisore.
Dall’analisi dei precedenti evinti nella Banca Dati delle FF.PP., si è riscontrato come i soggetti abbiano precedenti per la commissione di reati contro il patrimonio e, in particolare, per la consumazione della c.d. truffa “dello specchietto” avvenuta nella provincia di Arezzo nell’anno 2012. Al termine delle formalità di rito i soggetti sono stati deferiti in stato di libertà per i reati di truffa aggravata e danneggiamento ed è stata inoltrata alla Questura di Taranto, una proposta per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal Comune di Carosino. Allo studio dei militari dell’Arma, ora, i vari episodi denunciati in Provincia per cercare di capire se gli autori degli altri fatti siano gli stessi soggetti.
FONTE: http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20131115-taranto-cc-identificati-autori-della-truffa-dello-specchietto