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lunedì 21 ottobre 2013

APPELLO DISPERATO. "AIUTATEMI A TROVARE MIO FIGLIO"

«Io credo che qualcuno la stia aiutando. Credo che qualche parente le abbia trovato il modo di nascondersi nel Nord Italia». Raffaele Di Napoli zoppica. Ha un problema all’anca. «Una vita ho lavorato e se non avessi questo problema continuerei a lavorare. Sempre. Ho fatto di tutto nella vita, ma sempre per la famiglia. Ora sono rimasto solo».

Da 18 mesi è alla ricerca del figlio Lorenzo, nome di fantasia. La madre del piccolo di 9 anni, a cui il tribunale aveva revocato la potestà genitoriale, lo ha portato via il 21 aprile 2012. Di Napoli denunciò subito i fatti ai carabinieri, ma preferì tenersi lontano da media: «avevo paura che potessero esserci ritorsioni contro mio figlio, ma ora non so più come fare». La scorsa settimana si è rivolto alla Gazzetta per raccontare la sua angoscia e chiedere aiuto: la relazione felice con sua moglie è crollata dopo la nascita del figlio per il quale la donna aveva una vera e propria ossessione. «Io dormivo nella stanzetta, perché mia moglie voleva che il bambino dormisse nel nostro letto». Quasi sorride mentre lo racconta. Perché in fondo dormire in un’altra stanza è stata l’esperienza meno dolorosa: ha dovuto veder crescere suo figlio senza poter costruire con lui un vero rapporto, ha visto scomparire tutte le foto che aveva di Lorenzo, ha visto scomparire anche Lorenzo.
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 Le due foto che ci mostra, con gli occhi lucidi, risalgono a 5 anni fa, quando il bambino aveva solo 4 anni. Non ne ha altre. Solo due foto per non dimenticare gli occhi di un figlio che lo guardano malinconicamente. Di Napoli è stato anche aggredito mentre dormiva «con una bottiglia mia moglie mi ha rotto la testa e poi mentre scappavo per uscire di casa mi ha inseguito con una zappa. Non riuscivo ad aprire la porta perché il sangue che mi cadeva sul viso mi impediva di vedere bene. E così lei mi ha colpito di nuovo. Mio figlio era in camera da letto, non so se ha visto la scena».
FONTE:http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/taranto-un-padre-disperato-aiutatemi-a-rivedere-il-mio-piccolo-bimbo-no662660
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