"Immediate dimissioni" del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, per "palese inadeguatezza": a chiederle è l’Ordine degli avvocati di Taranto. In una nota gli avvocati ionici solidarizzano con l'Ordine forense di Napoli per le dichiarazioni del ministro di martedì scorso e annunciano l’adesione allo sciopero nazionale indetto dall’8 al 16 luglio prossimi dall’organismo unitario dell’avvocatura contro gli interventi in materia di giustizia contenuti nel 'decreto del farè del governo.
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"Il ministro – spiega il presidente degli avvocati tarantini, Angelo Esposito – più di qualunque altro suo predecessore, ha mostrato un palese fastidio e disprezzo non solo terminologico nei confronti del ceto forense che quindi ne chiede, come condizione indispensabile per la ripresa dei normali rapporti di collaborazione e dialogo con la politica, le immediate dimissioni motivate dalla sua palese inadeguatezza".
Esposito aggiunge che il ministro avrebbe manifestato "disprezzo nei confronti di un ceto professionale che ha fatto la storia di questo Paese e che vanta fra le sue fila la gran parte dei componenti dell’Assemblea Costituente del '46". Ceto professionale che "oggi si vede svillaneggiato da un ministro che arricchisce i ranghi dei rappresentanti di un dicastero che, al contrario di quanto accade, dovrebbero essere competenti o quantomeno a conoscenza delle dinamiche del mondo giudiziario".