Il MeetUp "I Grilli di Taranto in MoVimento" chiede a Beppe Grillo di "esprimere con chiarezza la sua posizione nei confronti del problema Ilva: chiusura dell'area a caldo o Ilva aperta che continua ad inquinare?". Lo ha detto il gruppo che solidarizza anche con i deputati che hanno nei giorni scorsi lasciato il gruppo.
"I nostri Portavoce hanno evidenziato la necessità di cambiamento dei cittadini che chiedono fatti concreti per la soluzione dei problemi ambientali e occupazionali della nostra città". "Ultimamente Beppe Grillo ha parlato dell'introduzione di dazi doganali per tutelare la produzione di acciaio dello stabilimento di Taranto dalla concorrenza dell'acciaio asiatico", hanno ricordato gli attivisti iscritti all'incontro.
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"I nostri Portavoce hanno evidenziato la necessità di cambiamento dei cittadini che chiedono fatti concreti per la soluzione dei problemi ambientali e occupazionali della nostra città". "Ultimamente Beppe Grillo ha parlato dell'introduzione di dazi doganali per tutelare la produzione di acciaio dello stabilimento di Taranto dalla concorrenza dell'acciaio asiatico", hanno ricordato gli attivisti iscritti all'incontro.
"Tali dichiarazioni - continuano - hanno ovviamente deluso le aspettative e le speranze dei cittadini di Taranto che vedevano nel MoVimento 5 Stelle la soluzione al problema Ilva; infatti, negli ultimi tempi, la politica delle connivenze aveva artatamente indotto i cittadini a dover scegliere fra Diritto al Lavoro e Diritto alla Salute". Ma questa, hanno evidenziato i grillini, "non è una condizione umanamente accettabile".
In quest'ottica, "il nostro MeetUp, nel ricordare che la sola bonifica non risolve i problemi dell'inquinamento, ed al fine di capire se il MoVimento 5 Stelle rappresenti realmente quel rinnovamento politico e sociale che tutti noi auspichiamo, chiede a Beppe Grillo di esprimere con chiarezza la sua posizione".