Quattro ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite stamattina dalla Finanza a Taranto, tre in carcere ed una ai domiciliari, per l'inchiesta «Ambiente Svenduto» che riguarda l'Ilva.
In carcere è finito il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, del Pd, l'ex consulente dell'Ilva, Girolamo Archinà, e l'ex assessore provinciale all'Ambiente, Michele Conserva. Ai domiciliari,invece, il funzionario pubblico Specchia.
Il reato contestato dal gip Patrizia Todisco è quello di concussione e si riferisce alla discarica Mater Gratiae all'interno dell'Ilva destinata ai rifiuti speciali.
In carcere è finito il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, del Pd, l'ex consulente dell'Ilva, Girolamo Archinà, e l'ex assessore provinciale all'Ambiente, Michele Conserva. Ai domiciliari,invece, il funzionario pubblico Specchia.
Il reato contestato dal gip Patrizia Todisco è quello di concussione e si riferisce alla discarica Mater Gratiae all'interno dell'Ilva destinata ai rifiuti speciali.