Forse sarebbe stato troppo bello per essere vero. Ma i matrimoni infiniti, nel calcio, ormai sono fuori moda. E così — complice un bilancio in sofferenza e un amore col tifo in qualche modo sfiorito — Daniele De Rossi è vicino all’addio alla Roma. Il centrocampista in estate compirà 30 anni e, sull’onda di una stagione deludente e di un ingaggio pesantissimo, i dirigenti giallorossi potrebbero cedere alle avance del Chelsea, visto che Mourinho è un grande estimatore dell’azzurro. La cifra intorno a cui ci si muove è di 12 milioni, visto che gli inglesi si sobbarcheranno anche i circa 6 milioni d’ingaggio. Al di là dell’intramontabile amore per la Roma, De Rossi sarebbe felice di lavorare col tecnico portoghese, che però deve guardarsi da un eventuale assalto del Psg (come riportano i giornali francesi) se affidato alla guida di Mancini.
ECCO RAFAEL — D’altronde la trimestrale licenziata ieri racconta spine ineludibili. Se i ricavi sono in sensibile crescita (93,3 milioni), le perdite dei primi nove mesi sono salite a 36,4 milioni, facendo ipotizzare un "rosso" a giugno di quasi cinquanta. Cifre pesanti, che però non hanno impedito al d.s. Sabatini di aver quasi chiuso l’accordo con Rafael, 23 anni, portiere brasiliano del Santos, che prenderà il posto di Stekelenburg destinato alla Premier League. "Non vedo l’ora di andare alla Roma, ha infatti confidato lo stesso Rafael agli amici.
MARQUINHOS & ILICIC — Ma l’import-export è caldo a Trigoria. Nel giorno del suo 19° compleanno, infatti, tornano le voci che vogliono il baby fenomeno Marquinhos vicino al City o al Barcellona, cosa che consentirebbe alla Roma un introito importante. Ma il club sul difensore ha intenzione di resistere alle lusinghe alla stessa stregua di quanto accade per Lamela. D’altronde, i dirigenti giallorossi sono convinti che tenere queste due eccellenti promesse consentirebbe, oltre a far restare la squadra altamente competitiva, di far crescere ulteriormente il loro valore, sperando in possibili future cessioni che rappresentino veri e propri affari economici. Aspettando sviluppi, piace sempre Ilicic, su cui il club è pronto a investire 7 milioni.
MAZZARRI & BENITEZ — D’altronde i conti hanno le loro esigenze, tant’è che in questi giorni si è addirittura tornato a riparlare di un ritorno alla carica dello scecco Al Qaddumi — fornito finalmente di liquidità — come partner del presidente Pallotta. Dopo la brutta esperienza, le smentite che giungono da Trigoria sono quasi a luce rosse nella forma, ma il messaggio è chiaro: tutte cavolate. Di sicuro però bisognerà fare uno sforzo economico per il nuovo allenatore. A proposito, in attesa di Mazzarri c’è da registrare anche l’interessamento per Benitez (potete leggere tutto nelle pagine precedenti). Entrambi sono allenatori da top club, ma con ingaggi allineati alla fama. Qualche sacrificio, perciò, meglio metterlo in conto.
Massimo Cecchini