Uno straniero con il nome italiano. Un italiano dal nome straniero. Un guazzabuio etnico-linguistico felice, in casa Taranto. A decidere la soffertissima partita di ieri con la Battipagliese (3-2, ospiti due volte in vantaggio, in dieci e che sbagliano un rigore) sono state le reti del pulsanese Mignogna e, poi, del napoletano-marocchino Bruno El Ouazni e dell’argentino Molinari.
Una multinazionale del gol, il Taranto, che funziona, pure senza il talento (tarantino purosangue) dell’infortunato Alessandro Gatto. "Sono contento di aver segnato, ma per me l'importante è la vittoria: questi tre punti ci fanno salire in classifica e ci mettono in una posizione più tranquilla. Il gol è stato bello perché ho cercato di far rimbalzare la palla sul terreno scivoloso ed è andata bene".

Una standing ovation ha salutato l’uscita dal campo, al 37’ del secondo tempo, di Molinari. “E’ sempre emozionante segnare allo Iacovone, poi un ringraziamento speciale va a Mignogna: quando in squadra hai grandi giocatori è più facile esprimersi al meglio. Abbiamo un reparto offensivo fantastico che oggi ha deciso la partita, ma grandi meriti vanno anche alla difesa e al centrocampo. Continuando così possiamo salire sempre di più di rendimento e di posizione in classifica. Taranto può essere la svolta della mia categoria - ha dichiarato il bomber argentino, la salvezza non è ancora arrivata ma siamo sulla strada giusta. Onore alla Battipagliese, comunque: una bellissima squadra che si merita tutti i punti che ha in classifica. Oggi i loro gol sono scaturiti da molti rimpalli ma noi siamo stati bravissimi a non mollare mai e a crederci sino alla fine". “Nel ringraziare tutti i tifosi che nella giornata di ieri hanno sfidato le intemperie, il Taranto FC esprime il proprio entusiasmo per il ritorno allo Iacovone degli striscioni dei gruppi organizzati della Curva Nord”. E’ quanto si legge sul sito del club.