''Se dalle rilevazioni di ISMEA, per la prima volta negli ultimi sei mesi, emergono risultati positivi dei prezzi agricoli, che a luglio fanno registrare un aumento del 2,2 per cento rispetto al 2011, la palma nera la conquista la filiera del latte e derivati che segna un decremento del 9,7 per cento''. Lo dichiara in una nota la Coldiretti di Taranto.
''Gli allevatori - prosegue la nota - sono costretti anche a subire gli aumenti a senso unico dei mezzi di produzione; infatti, sempre Ismea, nell'ultima rilevazione indica l'ennesimo incremento dei costi a carico degli agricoltori, stavolta rincarati del 2,4 per cento rispetto a dodici mesi fa. La situazione peggiore si registra per i mangimi (+9,1 %) ed i concimi (+ 6%), al secondo posto tra le voci di spesa rincarate si piazzano i prodotti energetici (+5,7%), principalmente condizionati dal boom del prezzo dell'elettricita' (+8,3 %).
''Esplosivala situazione nella Provincia di Taranto - precisa il Direttore Carbone - dove operano molti trasportatori/commercianti che, in questa fase, ritardano sempre di piu' i pagamenti delle forniture del latte, anche a 150 giorni dalla fattura ed alcuni di questi, dopo aver illuso gli allevatori con flussi finanziari facili scappano lasciando buchi anche di milioni di euro; se per alcuni l'alibi della crisi puo' essere plausibile, per questi si puo' tranquillamente parlare di vera e propria truffa. Per questo la Coldiretti ha dato mandato ai legali per difendere gli allevatori soci contro truffe e speculazioni''.
Per la Coldiretti di Taranto urgono risposte tempestive ed efficaci di breve e lungo periodo.
''Gli allevatori - prosegue la nota - sono costretti anche a subire gli aumenti a senso unico dei mezzi di produzione; infatti, sempre Ismea, nell'ultima rilevazione indica l'ennesimo incremento dei costi a carico degli agricoltori, stavolta rincarati del 2,4 per cento rispetto a dodici mesi fa. La situazione peggiore si registra per i mangimi (+9,1 %) ed i concimi (+ 6%), al secondo posto tra le voci di spesa rincarate si piazzano i prodotti energetici (+5,7%), principalmente condizionati dal boom del prezzo dell'elettricita' (+8,3 %).
''Esplosivala situazione nella Provincia di Taranto - precisa il Direttore Carbone - dove operano molti trasportatori/commercianti che, in questa fase, ritardano sempre di piu' i pagamenti delle forniture del latte, anche a 150 giorni dalla fattura ed alcuni di questi, dopo aver illuso gli allevatori con flussi finanziari facili scappano lasciando buchi anche di milioni di euro; se per alcuni l'alibi della crisi puo' essere plausibile, per questi si puo' tranquillamente parlare di vera e propria truffa. Per questo la Coldiretti ha dato mandato ai legali per difendere gli allevatori soci contro truffe e speculazioni''.
Per la Coldiretti di Taranto urgono risposte tempestive ed efficaci di breve e lungo periodo.