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sabato 7 luglio 2012

IL CRAS SI ISCRIVE AL PROSSIMO CAMPIONATO DI A1


La festa per il quarto scudetto del Cras al PalamazzolaLa festa per il quarto scudetto del Cras al Palamazzola
 Iscritti ma con riserva. Se a Taranto si giocherà ancora la A1 di basket femminile non è ancora dato saperlo. Dipenderà da eventuali nuove sponsorizzazioni. Per ora il presidente Lillo Basile ha provveduto ad iscrivere il Cras al prossimo campionato della massima serie, ma senza investitori non si giocherà. Insomma dopo aver perso il calcio, Taranto rischia di restare anche senza il basket femminile, realtà che in quindici anni ha dato lustro alla città: quattro scudetti, l’ultimo proprio nella stagione appena trascorsa, e poi tre Coppe Italia e due Supercoppe, senza contare l’accesso ai quarti di finale di Eurolega, un risultato storico per quella che è la Champions League della palla a spicchi. 
«Ci siamo iscritti per prendere ulteriore tempo ma non cambia la situazione di cui abbiamo parlato a scudetto appena conquistato, qualche mese fa - ha spiegato ieri Basile - perché non vogliamo continuare da soli ad investire nella pallacanestro. Questo è un patrimonio di tutta la città. Siamo da mesi alla ricerca di sponsor locali, nazionali ed europei ma il momento di crisi non agevola. Eppure i nostri costi non sono quelli del calcio, ci vorrebbe molto meno per darci una mano e poi, ci tengo a sottolinearlo, la nostra società non ha un euro di debito, siamo sani e forti». La somma per entrare a far parte del mondo Cras, si aggirerebbe intorno ai 300 mila euro, dato che un’intera stagione a buoni livelli con 1 milione di euro potrebbe essere garantita, complice il fatto che le difficoltà economiche si stanno facendo sentire anche in molte altre società, dimezzando in concreto i costi degli ingaggi. Tra i contatti presi da Basile ci sarebbe quello con un’azienda italiana presente in Austria.
Il patron del Cras però non si sbilancia. «Non è un lavoro di ricerca che stiamo facendo da soli - continua Basile - ma da mesi ci siamo affidati a persone qualificate, ad agenzie pubblicitarie. Qualcosa di importante c’è nell’aria ma di nero su bianco ancora nulla. Spero che la svolta arrivi nelle prossime settimane, perché più andiamo avanti più diventa difficile trattenere le giocatrici». Atlete come Mahoney, cestita statunitense, che hanno deciso di aspettare che la situazione si chiarisca rifiutando offerte in altri lidi. «Anche coach Ricchini, affezionato alla piazza, in cui lavora ormai da 4 anni, attende di sapere cosa accadrà. Ci stima e ci rispetta» - continua Basile. Poi la stoccata alle istituzioni locali, al Comune in particolare. Il sindaco ha ricevuto nei giorni scorsi i tifosi del Cras rassicurandoli sull’impegno della pubblica amministrazione ma alla società, come è giusto che sia, non possono bastare i buoni propositi. «Abbiamo bisogno di tutti ma non vogliamo chiedere a nessuno l’elemosina. Se faranno qualcosa lo faranno per la città- sottolinea D’Antona - non per me o per Basile. Non chiediamo di mettere mano alle casse comunali ma almeno un aiuto nel reperire sponsor sul territorio. Chi viene qui ad investire e guadagnare dovrebbe dare un contributo alla città, così come avviene nel resto d'Italia».

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