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mercoledì 6 giugno 2012

ECCO IL BENSERVITO DELL'ILVA DOPO LE MANIFESTAZIONI PRE-ELETTORALI

La direzione aziendale dell'Ilva di Taranto oggi ha comunicato alle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil un programma di fermate forzate stilate a causa della crisi di mercato. Durante l'incontro l'Ilva ha fatto sapere che fermera' per quattro settimane i Tubifici, indicativamente fino ai primi di luglio; il Treno nastri 1 si fermera' alle ore 23 del 10 giugno ma, sottolinea la Fim Cisl, "non si sa quando riparte".
Per quanto attiene il reparto Laminatoio a freddo sono previste fermate a macchia di leopardo: il Decapaggio 2 si fermera' il 10 e l'11 nonche' 17 e 18 giugno; il Decatreno dal 7 al 14 giugno e dal 17 al 18 giugno. La zincatura, gia' ferma dal 1° giugno, riprendera' il proprio esercizio il 21 giugno, salvo nuove indicazioni. E ancora, l'Elettrozincatura si fermera' dal 10 al 21 giugno ma "senza alcuna garanzia di ripartenza per il 21 giugno", dice ancora la Fim. Il Treno nastri 2, infine, sara' fermo da domani con ripartenza fissata per il primo turno di sabato 9 giugno.
"Abbiamo appreso di questa nuova esigenza aziendale di ricorrere alle ferie forzate laddove possibile, auspicandoci che quanto prima la situazione possa tornare alla normalita' senza grossi drammi per i lavoratori - dice il segretario di settore della Fim Cisl Vincenzo Castronuovo -. Dei 252 lavoratori interessati da questa operazione molti saranno messi in ferie. Coloro i quali non hanno l'opportunita' di godere delle ferie, invece, saranno ricollocati su altre postazioni di lavoro. Eventuali cambi di mansione saranno effettuati rispettando le procedure del caso, attraverso corsi di formazione. Sara' nostro compito - conclude Castronuovo - vigilare affinche' tutto proceda secondo quanto previsto nel contratto, auspicando che le difficolta' presentateci possano dissolversi nel piu' breve tempo possibile, senza dover ricorrere alla cassa integrazione".

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