Dopo investigazioni ed appostamenti i carabinieri della Stazione di Leporano sono riusciti a cogliere sul fatto e ad arrestare il “topo d’appartamento” che da una settimana era diventato lo spauracchio di ville estive nella zona di Gandoli.
Si tratta di Francesco Giunta, 61enne di Taranto, già noto per precedenti simili messi in atto nel 2007 sempre nella stessa zona. Il modus operandi adottato era sempre lo stesso: agiva tra le 9.30 e 12.30, inoltre prima di entrare nelle case che aveva intenzione di “visitare” citofonava per accertarsi che fossero disabitate. Se non rispondeva nessuno faceva irruzione ed arraffava quello che trovava. In caso contrario chiedeva informazioni generiche come ad esempio se nelle vicinanze abitava un medico e poi si allontanava, ma non di molto. Rimaneva appostato poco distante in attesa che gli inquilini dell’abitazione uscissero per poi entrare in azione e svaligiare la casa.
Nelle sue azioni era rapido, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Leporano, diretti dal luogotenente Fabio Oliva. Un altro particolare constatato dagli investigatori riguarda l’abbigliamento: indossava sempre una tuta da lavoro per non destare sospetti tra i vicini. Dopo aver messo a segno il colpo, si toglieva la tuta ed appariva con l’abbigliamento casual che aveva già indosso. Il tutto per rendersi irriconoscibile ed assicurarsi una tranquilla fuga.
I militari erano da tempo sulle sue tracce in quanto nel giro di una settimana aveva messo a segno 9 furti, cinque dei quali in un solo giorno, uno dopo l’altro, e tutti nello stesso complesso. Ma gli è andata male non solo per il bottino non cospicuo in tutto aveva racimolato, tra oro e contanti (ancora da recuperare), circa 3mila euro, per di più durante uno di questi “colpi” è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza installata da uno dei proprietari delle ville finite nel suo mirino. I carabinieri, visti i filmati, lo hanno riconosciuto subito per i suoi precedenti e gli hanno teso la trappola.
L’uomo infatti già nell’estate del 2007 era stato arrestato a seguito di furti in serie nella stessa zona e con lo stesso modus operandi. Intuito che potesse ritornare, visto che nella zona sono presenti numerose abitazioni per lo più utilizzate d’estate, i carabinieri lo hanno atteso sulla litoranea salentina. Quando lo hanno visto passare mentre era alla guida di una utilitaria di colore nera lo hanno fermato per un controllo e colto in possesso di alcuni attrezzi da lavoro ed altro da quantificare.
Avviate immediate indagini nella zona gli investigatori sono risaliti alle abitazioni “visitate” dopo un breve giro di perlustrazione. Il 61enne aveva sottratto gli attrezzi dai locali dell’Associazione Giovani Esploratori Puglia, un gruppo di boy-scout. Il bottino era però risultato piuttosto magro per cui si era diretto in un’abitazione vicina, dopo aver scalvalcato la recinzione della villa, ed aver forzato una porta d’ingresso è entrato nell’edificio. Ma qui gli è andata peggio: la villa era vuota in quanto i proprietari dovevano ancora trasferirsi.
