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domenica 18 marzo 2012

CRAS TARANTO UMILIA SCHIO E VINCE LA COPPA ITALIA


SCHIO-TARANTO: 57-78
TABELLINO:
Famila Wuber Schio: Consolini, Jalcova, Cohen 6, McCarville 12, Masciadri 8, Ramon n.e., Zanetti n.e., Nadalin 2, Ford 17, Macchi 12. All. Lasi
Cras Basket Taranto: Sottana 17, Greco 2, Ballardini 9, Godin 6, Vaughn 17; Gianolla 5, Siccardi, Mahoney 12, Giauro 10, Melnika. All. Ricchini.
Arbitri: Barbara La Rocca di Roma, Marco Rudellat di Nuoro.
Parziali: 19-22; 27-38; 43-61; 57-78.
Note: T2 Schio 25/54, Cras 19/45; T3 Schio 4/9, Cras 3/16; TL Schio 16/19, Cras 10/19.

Storico risultato per il Cras, che eleva al cielo un trofeo che mancava al suo palmares dal 2003. E la vittoria ha un sapore ancora più dolce perchè significa strappare la coppa dalle mani dell'avversario storico, punendolo in casa propria con uno score crudele di 78 a 57, +21. Senza dimenticare che per le ragazze di Coach Ricchini si tratta del terzo successo stagionale negli scontri diretti con il team veneto, rivale in tante battaglie cestistiche.
A cronometro spento, a giudicare dalla ferocia con cui le leonesse rossoblu hanno approcciato la gara, non è credibile pensare che considerino chiusi i giochi con le arancioni. Una monumentale Kia Vaughn, nonostante l'influenza della vigilia, e una affilata e briosa Giorgia Sottana, raggiungono entrambe quota 17 punti rendendosi protagoniste di una vittoria che resta, comunque, merito di tutto il gruppo. Alla luce del contributo delle due atlete, appare però doveroso rimarcare la validità del mercato ionico che ha saputo puntare su innesti di grande valore (Ballardini compresa).
Fra poche settimane Mahoney e compagne daranno fuoco alle polveri nei playoff-scudetto, verosimilmente rendendo questa finale di Coppa Italia solo un antipasto robusto di ciò che accadrà. Ma ora è prematuro pensare al tricolore, che resta senza dubbio la meta regina: è il tempo della festa per un grande Cras, orgoglio rossoblu.

LA PARTITA:
LE FORMAZIONI (in grassetto i quintetti di partenza):
Famila Wuber Schio: Consolini, Jalcova, Cohen, McCarville, Masciadri, Ramon, Agyapong,Nadalin, Ford, Macchi. All. Lasi
Cras Basket Taranto: Sottana, Greco, Ballardini, Godin, Vaughn; Gianolla, Siccardi, Mahoney, Giauro, Melnika. All. Ricchini.

PRIMO PARZIALE:
Inizio energico e grintoso da parte di entrambe le formazioni. Lo start è fulminante e il ritmo molto sostenuto: primi due punti di McCarville su assist di Cohen, e immediato pareggio di Vaughn per Taranto. Sotto canestro si lotta: su fallo di Ballardini va in lunetta Macchi che piazza un libero. Le difese sono serrate, le penetrazioni compresse, e i punteggi restano molto bassi dopo 3' di gioco. A 6'30'' Megan Mahoney riesce a bucare la retina arancione e a operare il primo micro sorpasso rossoblu (+1). Parte il rimpallo di punti, Ford infila seguita da Cohen, per il Cras mordono Vaughn e Sottana. Mahoney dalla lunetta trova un libero su due, mentre McCarville non fallisce nella ripartenza e allunga a +2 (11-9). Entrambi i team restano incollati l'uno alle costole dell'altro, lasciandosi poco spazio per manovre offensive distanzianti. Godin fa avanzare le ioniche, ma l'allungo è di brevissima durata e diventa un controsorpasso arancione con Ford.  Taranto si affida alla regia di Gianolla che trova anche i primi 2 punti del match, mentre Mahoney continua a far crescere il proprio score personale: +3 rossoblu, massimo vantaggio della gara. Ford sbaglia 2/2 liberi ma Nadalin, su fallo di Giauro, riscatta la compagna piazzando entrambi i tiri. Mahoney è scatenata e avanza pericolosamente trainando il suo team: raggiunge quota 8 punti seguita da Ford, ancora a canestro, ad uguale punteggio. Il primo quarto si chiude con il Cras avanti di 3: 19-22.
SECONDO PARZIALE:
Vaughn resta in panchina gravata di 2 falli. Nelle fila di Schio brilla Ford che, dopo aver bucato la retina ionica portando Schio a -1, è costretta ad abbandonare il campo zoppicando. I problemi al ginocchio destro della giocatrice perno di attacco e difesa, costringono Lasi a mettere in campo McCarville. Proprio il pivot Usa opera il sorpasso del 19-2: il Cras è a secco di canestri da 2'. Macchi, a quota 1 centro dalla lunetta a inizio match, si sblocca da due allungando il vantaggio di Schio: +3, 25-22. Sara Giauro guadagna un fallo utile e piazza un libero che finalmente fa muovere il punteggio di Taranto dopo 6' di gioco. Vaughn, di nuovo in campo, rianima l'attacco delle ospiti e accorcia il gap a -2. A metà frazione le ioniche recuperano grande grinta ed efficacia: il pivot del Bronx va ancora a segno e sigla il sorpasso di Taranto, bucando nuovamente la retina arancione su assist splendido di Sottana: 25-26. Il break tarantino è di 6-0, che diventa 8-0 con la pugnalata da sotto di Giauro: 25-30 per le rossoblu. Lasi immette in campo Ford, la cui assenza è pesata certamente sugli equilibri di gioco di Schio. La giocatrice statunitense piazza 2 punti, subito minimizzati dalla tripla mozzafiato di Sottana che vale il massimo vantaggio ospite di +6: 27-33. Il play di Treviso è incontenibile, penetra con crudeltà e buca ancora dalla linea dei 6.75 metri. Taranto è imperiosamente avanti di 8 punti. Ancora nelle mani bollenti di Sottana il vantaggio rossoblu diventa +11 a 7'' dalla fine del primo tempo. Schio appare in confusione, con Macchi evanescente e McCarville sottotono. Il punteggio iscritto sul tabellone si ferma sul 27-38: 16 sono i punti segnati dal Cras nel secondo atto contro gli 8 delle scledensi. 
TERZO PARZIALE:
Si riparte con il Cras avvelenato: Mahoney penetra in scioltezza e, leggera, mette dentro il pallone da sotto: +13 Taranto, 27-40. Raffaella Masciadri recupera lucidità e buca la retina ionica accorciando le distanze, ma è un attimo di sollievo perché, in una manciata di secondi, Giauro realizza un'utile doppietta. Per le arancioni si mette in luce McCarville con una giocata di grande valore tecnico, coadiuvata da Masciadri che porta a -10 il gap della sua squadra. Simona Ballardini si mette al servizio del gruppo e recupera potenza dopo un primo tempo meno brillante rispetto alle ultime gare disputate. Ford, seppure non al top, porta acqua al mulino di Schio e dalla lunetta firma il 2/2. Il ritmo cresce con forza vertigionosa: si lotta energicamente nel pitturato e i falli non mancano da entrambe le parti. Mahoney sfrutta bene i liberi, prima di lasciare a Greco il posto in campo: 38-48 recita il tabellone a metà frazione. Simona Ballardini piazza una tripla di talento che vale il nuovo allungo ionico: +13. Taranto avanza con sicurezza: Sottana infila con cattiveria la retina arancione, subito seguita da una fulgida Ballardini: +17 per Taranto che impone lezioni di basket. Schio è attonita e soffre senza dubbio la scarsa incisività di Macchi. Il Cras vola a +23 con Michelle Greco: le ospiti sono incontenibili. Laura Macchi recupera orgoglio e piazza la tripla del -20, ma resta una goccia nell'oceano: 41-61 a una manciata di secondi dalla fine del terzo parziale. Ricchini mette in campo la nuova tesserata Zenta Melnika, mentre McCarville buca ancora e alimenta il break di 5-0 che riporta le padrone di casa e -18: 43-61. 
QUARTO PARZIALE:
Ultimi 10 minuti da giocare per Mahoney e compagne per elevare la Coppa Italia. Sara Giauro, autrice di una prestazione generosa, trova per prima la retina avversaria e sale in doppia cifra, a quota 10 punti personali. Schio tenta una reazione di carattere e grinta con Macchi e  Masciadri, la cui tripla potente vale il -14 arancione. Coach Ricchini chiama un time out d'emergenza. Ancora Macchi dalla lunetta trova l'1/2, ma è Kia Vaughn che reagisce con ferocia raggiungendo i 12 punti personali e il nuovo +16 rossoblu. Taranto recupera lucidità e ribalta l'inerzia imposta dalle giocate di Macchi e Masciadri. Una poderosa Vaughn si scatena in area, agguantando 7 punti consecutivi che valgono il nuovo massimo vantaggio rossoblu di +19: 51-70. Cohen si sblocca e va a segno per la Famila, ma Sottana morde ancora e con un colpo magistrale ristabilisce le distanze: +18 a metà periodo. A 4'28'' dalla fine del match, Ford buca il canestro di Taranto (56-73) ma l'avanzata di Schio appare poco convinta, meno energica di ciò che richiederebbe il divario imposto dal Cras. Le ioniche controllano saldamente il match, dosando le forze con lucidità. Le difese sono strette e le penetrazioni meno puntuali da entrambe le parti. Le arancioni restano più pesanti, indietro di 20 punti, mentre il Cras avanza ancora sfruttando con freddezza la lunetta. La gara, in realtà, è finita da tempo, le sceldensi non hanno più voglia di lottare e l'ultimo minuto di gioco non aggiunge nulla da una finale dominata dal Cras.
L'arbitro fischia e la festa del club ionico e dei tifosi in trasferta ha inizio. Taranto conquista la Coppa Italia dopo 9 anni, strappandola dalle mani dell'avversario più inviso.

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