antonio conte
La sfida scudetto Milan-Juventus finisce con il risultato di 1-1 con una lunga coda polemica. A far discutere è in particolare la mancata assegnazione di un gol di Muntari, centrocampista dei rossoneri: nel primo tempo, grazie a un suo colpo di testa, il pallone aveva superato la linea di porta avversaria, prima che Buffon respingesse il pallone. Ma il guardalinee non ha segnalato all’arbitro la realizzazione, lasciando proseguire il gioco.
La clamorosa svista (la sfera era dentro la porta almeno di un metro) è arrivata quando il Milan già conduceva per 1-0, in virtù del gol di Nocerino (con la complicità di Bonucci che ha deviato la conclusione) al 15′. Insomma, il raddoppio avrebbe messo una seria ipoteca alla vittoria rossonera.
Il punteggio finale, invece, è di parità, grazie alla marcatura timbrata da Matri, subentrato nella ripresa a Quagliarella. L’ex attaccante del Cagliari ha siglato l’1-1 al minuto numero 83 dopo che in precedenza gli era stato già annullato un gol.
Il match è stato marchiato a fuoco da un primo tempo stellare del Milan con la Juve apparsa quasi una sparring partner, anche a causa di alcune scelte discutibili di Conte. Il tecnico ha puntato sul 3-5-2 con Borriello e Quagliarella di punta, ed Estigarribia esterno a sinistra. Nella ripresa è giunto il risveglio, grazie anche all’ingresso di Pepe, Vucinic e Matri, e al ritorno al 4-3-3. Da segnalare, infine, che nella tensione finale è stato espulso Vidal per un brutto fallo fatto nei minuti finali.