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domenica 5 giugno 2011

Dionigi: possiamo rimediare agli errori fatti nell'andata


TARANTO - Mister Dionigi chiama, i tarantini rispondono. L’uno a zero subito allo Iacovone contro l’Atletico Roma, nella gara d’andata della semifinale dei playoff, non è bastato a scalfire gli entusiasmi dei sostenitori jonici. Dalla tarda notte di giovedì, a poche ore dall’apertura ai tifosi sprovvisti di tessera dell’unico rivenditore autorizzato, in viale Trentino c’era già coda. Eppure la partita verrà trasmessa in tv, domani alle 16. Ma il sogno di vivere di persona l’impresa, quella di vincere allo stadio Flaminio con due gol di scarto, vale qualche rinuncia, anche quella di non assistere ai novanta minuti dal comodo divano di casa. Intanto la squadra, dopo l’allenamento di rifinitura di ieri mattina, è partita per la capitale.
Nell’ultimo incontro con i giornalisti, l’allenatore del Taranto Calcio non ha potuto far a meno di parlare dello scandalo scommesse che ha investito la serie B e la Lega Pro. «Taranto-Benevento e Taranto-Nocerina (che rientrano nelle gare su cui, in base alle intercettazioni, ricadrebbero dei sospetti di combine, ndr) sono state delle "guerre", vissute sul campo con agonismo. Per il resto della vicenda poi non spetta a me esprimere giudizi». Dionigi si sbottona solo quando parla di ciò che non ha funzionato nella gara di andata contro l’Atletico. «Non ho visto il mio Taranto - afferma - perché ci è mancata la calma e la sicurezza. Abbiamo provato a rimontare lo svantaggio con poca lucidità, affidandoci a lanci lunghi che non ci permettevano di costruire gioco. Loro poi si sono chiusi in nove in difesa ed è stato ancora più difficile provare a perforarli. Nonostante questo abbiamo avuto più di un’occasione sprecata». Sono proprio queste palle mandate fuori di un soffio, insieme al ricordo delle rimonte di Terni e Cava dei Tirreni e al rotondo tre a zero in casa della Juve Stabia, a far credere all’allenatore jonico che nulla sia ancora perduto. «Dovremo giocare come se fosse una gara di campionato classica, senza essere preda dell’ansia o della fretta di voler segnare a tutti i costi».
Per farlo Dionigi si affiderà molto probabilmente al classico 3-4-3 della sua gestione.Al centro della difesa tornerà Coly, mentre Sabatino andrà a sostituire Garufo, alle prese con una contrattura al flessore destro. Per scelta tecnica dovrebbe rimanere fuori Giorgino, sostituito come centrale di centrocampo da Pensalfini, autore di ottime prestazioni nel finale di stagione. Resta il ballottaggio tra Chiaretti e Rantier, per andare a comporre il reparto offensivo insieme a Girardi e Sy. La scelta di Dionigi dovrebbe ricadere con più probabilità sul francese, con il brasiliano impiegato nella ripresa. L’ultimo allenamento, rigorosamente a porte chiuse, non ha permesso di sciogliere ogni dubbio.

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