Non ti pago è
sicuramente una delle più apprezzate e paradossali commedie del teatro di
Eduardo.
Ferdinando Quagliolo è il proprietario di un banco lotto nonché accanito ma sfortunato giocatore e per questo sempre alla ricerca di numeri vincenti. Questa sua debolezza lo porterà a scontrarsi continuamente sia con la famiglia , con amici ed addirittura con la legge, a suo dire, “fatta dagli uomini” . Le sue fissazioni e pretese saranno sempre il motivo scatenante di un conflitto senza fine, specialmente nei confronti di Mario Bertolini, suo dipendente ed amante di sua figlia Stella, fortunato al gioco e in amore, con il quale nascerà un'assurda ma inevitabile contesa.
A questa , inoltre , prenderanno parte una serie di personaggi tipici del mondo popolare, che cercheranno,loro malgrado, di persuadere l'ottuso ed ostinato protagonista a riconoscere l'infondatezza delle sue convinzioni. Una commedia attraverso la quale Eduardo ha voluto offrire al suo pubblico una suggestiva rappresentazione della realtà piccolo-borghese, mettendone a nudo ipocrisie , invidie ed egoismi, sui quali alla fine, come spesso avviene, prevarrà l'amore per ciò che è veramente caro.
Questi i protagonisti : Angelo Caracciolo, Ciro Fornari, Antonella Cervino, Vito Garramone, Francesca Carucci, Beatrice Di Martino, Lino Ciccarelli, Mimmo Scarci, Grazia Vozza, Antonio De Carne, Angelo Rossi , Cettina Laghezza. Regia : Angelo Caracciolo e Ciro Fornari. Audio-Luci : Daniele Sansevrino. Direttore di scena: Francesca Di Marco.
Ferdinando Quagliolo è il proprietario di un banco lotto nonché accanito ma sfortunato giocatore e per questo sempre alla ricerca di numeri vincenti. Questa sua debolezza lo porterà a scontrarsi continuamente sia con la famiglia , con amici ed addirittura con la legge, a suo dire, “fatta dagli uomini” . Le sue fissazioni e pretese saranno sempre il motivo scatenante di un conflitto senza fine, specialmente nei confronti di Mario Bertolini, suo dipendente ed amante di sua figlia Stella, fortunato al gioco e in amore, con il quale nascerà un'assurda ma inevitabile contesa.