
"Intanto è bene ricordare che se non ci fosse stato l'intervento della Procura non ci sarebbero stati interventi a tutela della salute e dell'ambiente e che l'Aia del 2011 che consentiva all'Ilva di fare quasi tutto, sottoscritta dalla anche dalla Regione Puglia a cui risponde l'Arpa diretta da Assennato, non sarebbe stata modificata . Per le bonifiche sono necessarie delle risorse? Bene, il governo faccia un decreto che destina a questo i diversi miliardi di euro sequestrati ai Riva. Ricordo ad Assennato che le bonifiche sono urgenti , possibili e necessarie e senza Ilva"
"Infine mi preme ricordare al professore Assennato che anche con l'Aia attuale i rischi sanitari legati all'attività dell'area a caldo, che non può essere ambientalizzata, dell'Ilva non verrebbero affatto eliminati ma, come si legge nella Valutazione del danno sanitario della stessa Regione Puglia verrebbero solo "dimezzati" Cosa significa? Che invece di 30 morti all'anno se ne possono accettare 15? Per noi questo è totalmente inaccettabile perché a Taranto bisogna chiudere i rubinetti dell'inquinamento perché l'unica cosa che conta è la salute dei tarantini".
ANGELO BONELLI