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giovedì 10 settembre 2015

TUFFO NELLA STORIA AL PARCO SATURO. RIVIVE LA BATTAGLIA TRA NORMANNI E BIZANTINI

Armi e accampamenti, antichi mestieri, musica e danze, spettacoli e combattimenti: sabato 12 e domenica 13 settembre- a partire dalle 16.30- al Parco Archeologico di Saturo (Leporano, Taranto) va in scena la grande rievocazione della Battaglia dell’XI secolo tra Normanni e Bizantini per la conquista di Taranto e del Sud Italia. Oltre 200 soldati, 50 tende e una ventina di associazioni partecipanti provenienti anche da altre Regioni e persino dalla Bulgaria: Leporano si prepara a vivere il grande evento, organizzato dall’associazione culturale “I Cavalieri de li Terre Tarentine”, in collaborazione con la Cooperativa Polisviluppo, e patrocinato da Provincia di Taranto e Comune di Leporano, con il supporto della Regione Puglia- Assessorato all’Industria Turistica e Culturale. Giunto alla sua IX edizione, si caratterizza per la minuziosa ricerca filologica. Cultura, turismo, spettacolo e promozione del patrimonio storico-ambientale sono le direttrici del progetto alla base dell’evento rievocativo e della finalità progettuale associativa. Saranno due giorni intensi di “living history” con un’immersione nella Terra d’Otranto di qualche secolo fa. Non una semplice rappresentazione teatralizzata, ma una scrupolosa rievocazione di una battaglia realmente accaduta. Ingresso con contributo di 4 euro per una giornata, 6 euro per entrambe. Gratis i bambini sotto i 10 anni. Info: 338.4087801.

LA RIEVOCAZIONE: CENNI STORICI. Taranto, anno 1060 d.C., i Normanni guidati da Roberto il Guiscardo e dal conte Malgerio lottano contro le truppe Bizantine, a difesa del territorio di Taranto, Oria, Brindisi e Otranto. Sabato 12 il primo scontro tra i due eserciti: le truppe si avvisteranno nella piana sottostante l’antica torre di Saturo, affacciata sul mare. Apertura accampamento ore 16.30, inizio battaglia 18.00, alle 20.30 la grande festa con i musici medievali di OdorRosaeMusices (flauti in legno e camoscio, cromorno, lirone, arpa, chitarra moresca e tamburi) e le danze orientali di Namire (danza ghawazee e raqssharqi, con strumenti dell’epoca).
Il giorno successivo, poi, l’epilogo della battaglia: il generale bizantino Mariarcha, sbarcato con un esercito imperiale, intercetta, combatte e sconfigge il forte contingente Normanno, riconquistando le città perdute e Taranto stessa (rievocazione domenica 13: alle 16.30 apertura accampamento, alle 18.00 inizio battaglia). La battaglia tra i due Imperi utilizza ordini, comandi, tattiche e schieramenti dell’epoca. Prima la descrizione di episodi e gesta dei personaggi protagonisti, poi il combattimento, sia “libero” che in  “show figthing” secondo le regole “vikingscombat” e della scherma scenografata. Gli ordini verranno impartiti in latino e greco, al ritmo di corni e tamburi e utilizzando i vessilli. Le armi sono spade vere di metallo, archi, frecce, giavellotti e scudi decorati. Voce narrante sarà l’attore Giovanni Guarino.

ALTRE ATTIVITA’. “L’evento può considerarsi la più grande battaglia rievocativa medievale d’Italia- ha spiegato in conferenza stampa il presidente dell’associazione I Cavalieri de li Terre Tarentine Vito Maglie- e mette insieme storia e cultura. Oltre la battaglia, è previsto un accampamento medievale, cibi e birre dell’epoca, artigianato, danze orientali e canti. Si tratta di una rievocazione che sta crescendo sempre più, ottenendo consensi e partecipazione di tanti rievocatori. Arrivano da Puglia e da altre parti d’Italia, quest’anno registriamo l’eccezionale presenza anche di un gruppo dalla Bulgaria”.
“Ci tenevo ad essere presente in conferenza- ha sottolineato il sindaco di Leporano Angelo D’Abramo- e sono particolarmente soddisfatto che sia proprio il nostro comune ad ospitare l’evento, che significa riscoperta del passato e richiamo in termini di visitatori”.
“La manifestazione- ha spiegato Francesco Franchini della cooperativa Polisviluppo- sarà ulteriore occasione per conoscere il Parco che conserva testimonianze di un villaggio dell’età del Bronzo e del Ferro, di un santuario greco e di una villa romana. Le ultime fasi storiche sono rappresentate da una Torre aragonese e da numerose strutture della II guerra mondiale”. 

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