Giancarlo
Pioli, alias El Rubio Loco, è un
cantante italiano “prestato” alla musica cubana. “Un amico di mio padre, tornando da un viaggio nei carabi,
mi regalo’ una cassetta di quelle splendide ritmiche e da quel
momento non l’ho più lasciata”. Il “rosso” ha una “fissazione” per l’isola di Cuba
al punto tale da dedicargli l’intera carriera artistica. El Rubio Loco è un’eccellenza
nel panorama canoro nel nostro Paese, i suoi brani sono divenuti in breve tempo
molto apprezzati e richiesti in tutta Italia..
Ciao Rubio e
benvenuto
Grazie! un saluto a te e a tutti i lettori
Parliamo
subito musica degli anni novanta dal tuo osservatorio speciale?
Be’ è stato proprio in quegli anni che è cominciata la
mia avventura musicale caraibica.
Gia’dai primi anni ’90 incominciai ad ascoltare musica etnica. Un amico di
mio padre, tornando da un viaggio nei caraibi mi regalo’ una cassetta
di quelle splendide ritmiche e da quel momento non l’ho più lasciata. In
quegli anni mi occupavo anche di sonorizzazioni per audio e video e mi è capitato,
proprio dopo l’uscita della pellicola “Mambo Kings”, di dover riprodurre, per una pubblicità le sonorita’ e l’atmosfera di “Melao de Caña” uno dei brani
della colonna sonora del film. La passione cresceva sempre di più a tal punto
di voler formare un’orchestra e finalmente, nel ’96, in seguito
ad un incontro con alcuni musicisti cubani nacque il gruppo LA PARRANDA LATINA.
La tua è stata una
carriera molto intensa. Prima di cominciare a cantare brani latinoamericani che
lavoro svolgevi?
Io
ho sempre lavorato nel mondo della musica spettacolo, che è sempre stato per me, oltre che un lavoro una grande passione. Pensa che
a quattro anni già
suonavo il tamburino nella banda municipale della mia città A dieci anni la mia prima esibizione come
batterista e cantante e a tredici anni la mia prima composizione musicale. La
scuola di musica: percussioni, tromba e il pianoforte. A sedici anni le serate
come presentatore, imitatore, animatore e le prime trasmissioni radiofoniche.
Dopo la maturità e il servizio militare ancora radio e tv in Rai,
Mediaset e varie emittenti private locali. Il primo studio di registrazione e le esibizioni di
piano bar, in cover band, gruppi rock, dance e di musica da ballo in Italia e
in buona parte dell’Europa. Insomma uno spettacolo di vita… di
spettacolo!
Possiamo
definire il tuo un “Italian Latin Style”? E che significa?
Si mi hanno definito il “padre” dell’Italian Latin Style ma non credo di aver inventato
niente. A me è sempre piaciuto tantissimo mescolare generi e suoni. La
mia è una “fusion” tra musica
Pop, Rock, Dance e Latin il tutto sempre legato dalla melodia che è il nostro “emblema” nazionale. E
così che è nata questa
sonorità che ha fortunatamente riscosso un grande esito a
livello internazionale.
Definisci la
tua musica
Musica viva!
Parliamo del tuo ultimo single. Se non mi sbaglio c’è di mezzo il genere
musicale da ballo di origine angolana. Come si chiama e di cosa si tratta “Smooth Operator/ “Vivo Por Ella"
KIZOMBA.
La
Kizomba è un
genere emergente che mi ha entusiasmato al primo ascolto e come ti ho già accennato io sono sempre stato appassionato di musica etnica e mi ha
sempre divertito tantissimo fondere
sonorità e
generi. E così è nato questo progetto, che, com’è stato scritto su un articolo di un giornale “vale doppio”
perché la
produzione è un
medley tra il famoso brano di Sade “Smooth Operator” e “Vivo por ella”
pezzo scritto a quattro mani con dj Francisco Rojos, in più sono state fatte due versioni: una a KIZOMBA (questo nuovo genere
musicale da ballo di origine Angolana) ed una a BACHATA dalle sonorità pop. Colgo l’occasione
per ricordare che fra pochi giorni uscirà una “chicca” per l’estate.
Il video di un ballo di gruppo (traccia già inclusa nel
mio ultimo album “Agua Fresca”) con una versione remixata tutta da ballare. Per cui
tenete d’occhio il mio sito www.elrubioloco.it per tutti gli
aggiornamenti.
Per concludere
l’intervista, un tuo saluto
Innanzi tutto voglio ringraziare te per questa
intervista e i lettori per l’attenzione.
Penso che comunque la musica, in
particolar modo quella latina, indipendentemente da generi musicali o tendenze,
sia una delle massime espressioni “del corazon” e come tale non potrà morire mai. Mi auguro e soprattutto le auguro di
vivere meno proiettata verso il business e più all’insegna di… Paz, Amore e Musica Viva!
MASSIMILIANO
RASO