
L’uomo è stato trovato riverso a terra quando non dava più segni di vita.
La tragedia si è consumata ieri mattina poco dopo mezzogiorno in via Ancona in un distributore di carburanti.
Il poverino è stato visto esanime ed immediatamente sono scattate le richieste di soccorso. Sul posto è stata fatta giungere un’ambulanza del 118 ma i medici non hanno potuto far nulla se non constatarne il decesso. E’ quindi giunta una pattuglia della Squadra Volante della Polizia per effettuare gli accertamenti del caso. Gli agenti hanno ascoltato i presenti e ricostruito quanto accaduto.
Il 46enne, terminato di effettuare il pieno di carburante, ha fatto lavare l’auto nell’autolavaggio lì presente. E proprio mentre attendeva che il veicolo gli fosse consegnato pulito e lustrato sarebbe stato colto da malore. Nessuno però si sarebbe accorto delle fasi del mancamento. L’uomo è stato visto solo quando era caduto a terra con grande sgomento dei presenti che hanno allertato i soccorsi.
I poliziotti hanno avvertito il pm di turno Daniela Putignano che ha fatto giungere sul posto un medico legale per una esame esterno dell’uomo ormai privo di vita. L’esperto ha accertato che il decesso era sicuramente sopraggiunto per cause naturali. Da quanto poi lo stesso avrebbe appreso, sembra che il 46enne, di corporatura più che robusta, e con problemi di salute pregressi, fosse affetto da diverse patologie anche di tipo cardiaco. Il caldo di ieri potrebbe aver influito sulle sue condizioni di salute sino a provocare un possibile arresto cardiocircolatorio che si è dimostrato fatale.
Accertata la morte naturale per un possibile infarto, il pm ha rilasciato il nulla osta per la sepoltura.
Il caldo che ormai imperversa da un mese miete sempre più paura tra chi è affetto da patologie cardiocircolatorie poichè considerate persone a rischio, soprattutto se anziane. Gli esperti raccomandano quindi a tutti di bere molta acqua, mangiare molta frutta e verdura, di evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e soprattutto di evitare sbalzi di temperatura in particolar modo di uscire bruscamente e velocemente da ambienti rinfrescati da aria condizionata verso l’esterno dove c’è la canicola afosa.
FONTE : CORRIERE DEL GIORNO