MONSIGNOR SANTORO (ARCIVESCOVO DI TARANTO) - LA CITTA' DEVE CAMBIARE

NEL SUO DISCORSO DAL BALCONE DELLA CHIESA DEL CARMINE IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI PER SAN CATALDO, MONS. FILIPPO SANTORO, ARCIVESCOVO DI TARANTO, HA DETTO CHE “LA PROCESSIONE DEL SANTO PATRONO PER LE VIE DELLA CITTÀ CI MOSTRA ANCORA UNA VOLTA LA VICINANZA DI DIO E DELLA CHIESA ALL’UOMO. QUESTO È IL MOTIVO PER CUI HO VOLUTO CHE L’EFFIGE DI SAN CATALDO FOSSE PORTATA NEI QUARTIERI PERIFERICI DI TARANTO E PRESSO L’OSPEDALE. DIETRO QUESTE VISITE C’È UN SIGNIFICATO PRECISO: NELLA CHIESA NON ESISTE PERIFERIA, MA TUTTO È CENTRO; OGNI PERSONA – SOPRATTUTTO LA PIÙ BISOGNOSA – È CENTRO DELLA VITA DELLA CHIESA COME È CENTRO DEL CUORE DI CRISTO. LA PROCESSIONE È UNA METAFORA DELLA VITA DEI CRISTIANI: ESSI SONO UN POPOLO IN CAMMINO CHE DÀ GLORIA A DIO. PERCHÉ POSSA PARLARSI DI “POPOLO IN CAMMINO” È NECESSARIO CHE CI SIANO UNA META VERSO CUI ANDARE E, DI CONSEGUENZA, UNA STRADA PRECISA DA PERCORRERE. LA META DELLA NOSTRA VITA È L’INCONTRO CON CRISTO: LUI GIÀ CI È VENUTO INCONTRO, SI È FATTO VICINO A NOI E ATTRAVERSO SAN CATALDO E IL NUOVO ARCIVESCOVO VI DONA NUOVAMENTE IL SUO ABBRACCIO. NEL MONDO DELLA GLOBALIZZAZIONE, IN CUI POSSIAMO COLLEGARCI IN UN ISTANTE CON L’ALTRO CAPO DEL MONDO, RISCHIAMO DI NON CONOSCERE PIÙ IL NOSTRO VICINO. IL MONDO DELLA COMUNICAZIONE VIRTUALE – CHE PURE TANTI VANTAGGI E OPPORTUNITÀ PORTA CON SÉ – RISCHIA TUTTAVIA DI SVILIRE LA BELLEZZA DELL’INCONTRO REALE. RISCHIAMO DI ABITARE UN MONDO FINTO IN CUI PARLIAMO CON TUTTI, MA NON INCONTRIAMO NESSUNO: PIÙ CRESCONO I MEZZI DELLA COMUNICAZIONE, MENO SEMBRA SVILUPPARSI UN VERO DIALOGO TRA PERSONE, CON VOLTI CONCRETI. IN QUESTO CONTESTO, LA DIFFIDENZA ED IL TIMORE DI ENTRARE IN RELAZIONE SEMBRANO PRENDERE IL SOPRAVVENTO. LA TRADIZIONE VUOLE CHE IL VESCOVO IRLANDESE, DI RITORNO DALLA TERRA SANTA, SIA RIMASTO A TARANTO PER UN INCIDENTE DI PERCORSO. UN NAUFRAGIO DISTOLSE CATALDO DAL RAGGIUNGERE LA SUA PATRIA E LA NOSTRA CITTÀ È DIVENUTA LA SUA CASA PER SEMPRE. GUARDANDO A LUI E A TUTTI GLI ALTRI SANTI POSSIAMO AFFERMARE CHE L’ACCOGLIENZA E L’APERTURA APRONO STRADE ALLA RICCHEZZA UMANA, AL PROGRESSO. CATALDO, TRATTENUTO DAI NOSTRI ANTENATI, NON ATTRIBUÌ ALLA CATTIVA SORTE IL SUO NAUFRAGIO, MA VI LESSE LA VOLONTÀ DI DIO: IL SIGNORE CI DONA LA FORZA E IL CORAGGIO DI POTER CAMBIARE LE COSE, DI POTERLE MIGLIORARE, DI POTERLE TRASFIGURARE. SONO CONVINTO, E LA MIA CONVINZIONE SI FA PIÙ FORTE OGNI GIORNO DI PIÙ, CHE LA SPERANZA PER NOI NON È ASSOLUTAMENTE UN SOGNO IMPOSSIBILE. POSSIAMO REALIZZARE UNA CITTÀ DIVERSA! MI ACCORGO CHE STIAMO MATURANDO IN COSCIENZA E CONSAPEVOLEZZA, C’È UNA NUOVA MATURITÀ CHE PER LO MENO NON CI LASCIA INDIFFERENTI DI FRONTE AI PROBLEMI DELL’AMBIENTE E DEL LAVORO… I RESPONSABILI DELLA POLITICA DEVONO FARSI CARICO DI QUESTO SEGNALE DI DISAFFEZIONE DALLA VITA PUBBLICA, DATO ANCHE IL VISTOSO CALO DI AFFLUENZA ALLE URNE DELL’8,7% (FONTI VIMINALE) IN TUTTA LA NOSTRA PROVINCIA. NON POSSIAMO NASCONDERCI CHE È NECESSARIA UN’INVERSIONE DI MARCIA: LA POLITICA DEVE PURIFICARSI, LE SCELTE ECONOMICO-FINANZIARIE IN PERIODO DI CRISI NON POSSONO CONTINUARE A RICADERE SULLE FASCE PIÙ DEBOLI E MENO PROTETTE. TUTTO CIÒ ALLONTANA DRAMMATICAMENTE LE PERSONE, I SINGOLI CITTADINI DALLA VITA SOCIALE E COMUNITARIA. ANCORA NON POSSO NASCONDERVI CHE VIVO CON PROFONDO DOLORE LE NOTIZIE DI TANTI SUICIDI DOVUTI ALLE TRISTI CONSEGUENZE DELLA CRISI ECONOMICA. PER TUTTI QUESTI FRATELLI DESIDERO PREGARE E APPELLARMI ALLE AUTORITÀ CHE CREINO LE CONDIZIONI PERCHÉ CASI COME QUESTI NON SI RIPETANO. IL POPOLO DELLA CHIESA NON DIMENTICHI CHE LA POLITICA È UNA FORMA ALTA DI CARITÀ, COME AMAVA DIRE IL PAPA PAOLO VI, E CHE OCCORRE CON IL PROPRIO IMPEGNO ONESTO SUPERARE IL SENTIMENTO DI SFIDUCIA E DI ANTIPOLITICA. CON VOI AMICI GIOVANI E CON TUTTA LA COMUNITÀ VORREI LANCIARE QUI ANCHE UN PROGETTO, CHE SON SICURO PRESTO POTRÀ PARTIRE. VOGLIO FARMI PROMOTORE CON TUTTA LA CHIESA DIOCESANA DI UN CONGRESSO A CARATTERE SCIENTIFICO NEL QUALE METTERE IN CAMPO RISORSE PERCHÉ COMINCI LO SCAMBIO UTILE CON QUELLE REALTÀ DELL’ EUROPA E DI ALTRE PARTI DEL MONDO CHE HANNO GIÀ AVVIATO UN PROCESSO VIRTUOSO TRA FABBRICA, LAVORO, AMBIENTE E SALUTE. CHIEDO A TUTTI FIN DA ADESSO AIUTO E SOSTEGNO. UN GRANDE CONGRESSO SERENO, SCIENTIFICO ED INDIPENDENTE. AUGURO FIN D’ORA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE CI GOVERNERÀ DI TENER AL PRIMO POSTO IL RISPETTO PER QUESTA CITTÀ E DI NON TRADIRE MAI LA FIDUCIA DEGLI ELETTORI. QUESTA È L’ ORA! NON POSSIAMO PIÙ RITARDARE. I PROBLEMI URGONO E LA NOSTRA CITTÀ ASPETTA UNA PRONTA RISPOSTA! A TUTTI AUGURO DI SENTIRCI PIENAMENTE RESPONSABILI”.