«Abbiamo rappresentato al ministro Balduzzi la storica inadeguatezza degli organici del sistema sanitario di Taranto e abbiamo presentato i risultati consuntivi del piano di rientro sanitario che libera risorse importanti: vorremmo allocare quelle risorse sugli organici e cioè sul miglioramento della offerta sanitaria». Così il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, che a Palazzo Chigi questo pomeriggio ha incontrato il ministro della Salute, Renato Balduzzi. Vendola racconta di aver chiesto a Balduzzi «un 'addendum Taranto, perché quello che dicono le perizie epidemiologiche sono cose che meritano di essere approfondite anche sul piano dell'impegno per la prevenzione e per la ricerca».
Quanto alla risposta, il governatore pugliese afferma: «Balduzzi ha ascoltato con grande attenzione e si è detto disponibile a valutare in pochi giorni ciò che rappresenteremo carte alla mano. Ha inoltre manifestato disponibilità per valutare di costruire insieme agli altri ministri un addendum per Taranto». In particolare, per quanto riguarda le risorse liberate dal piano di rientro pugliese, l'assessore regionale alla Sanità, Ettore Attolini, spiega che si tratta di 10 milioni nel 2011 e altri 20 milioni previsti per il 2012. «Stiamo assediando il Palazzo del Governo per la questione Taranto, ministro dopo ministro - conclude Vendola - perché lo Stato nella sua interezza si possa assumere la responsabilità di Taranto, che è una questione nazionale, e di una storia di inquinamento che è anche la storia di un'industria pubblica che ha segnato la vita e la carne della città».
