
Oggi Msc conta su undici navi da crociera, destinate a diventare entro un anno e mezzo tredici. A maggio sarà varata la «Msc Divina» mentre s’è accordata con i cantieri navali Stx France per rilevare una nave da 140.000 tonnellate, a seguito della rescissione dell’accordo con il committente originale, che si chiamerà «Msc Preziosa». Alcune delle navi hanno dimensioni, larghezza tra 27 e 29 metri e capacità di mille o duemila passeggeri, compatibili con il passaggio attraverso il canale navigabile, largo poco meno di 59 metri. I rappresentanti di Msc hanno effettuato un sopralluogo sulla banchina torpediniere, l’hanno trovata adeguata anche se hanno richiesto la possibilità di realizzare i servizi necessari all’attracco di navi da crociera. Nessun problema: l’elenco dei beni dismissibili comprende anche alcuni capannoni inutilizzati e senza alcuna utilità futura per la Marina. È possibile trasformarli in sale d’attesa, biglietteria, depositi bagagli, bar, servizi vari. Durante la stagione invernale, Msc ha registrato una crescita del 19 per cento rispetto all’anno precedente e la Compagnia è convinta che «si stia definitivamente uscendo dalla fase di rallentamento delle prenotazioni verificatasi alla fine di gennaio». E, sempre in tema di dismissioni, l’ammiraglio Ermenegildo Ugazzi, comandante del Dipartimento dello Ionio, ha scritto allo Stato maggiore proponendo di cambiare la «policy» del provvedimento relativamente alle aree effettivamente non più utili ai militari. Chiede la possibilità di applicare una deroga alla legge sulla valorizzazione attuando una cessione senza contropartita. A Taranto l’eventuale norma scatterebbe immediatamente per i Baraccamenti Cattolica, comprendenti una vasta area scoperta in parte già adibita a parcheggio e una serie di manufatti per i quali esistono già idee progettuali.