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giovedì 27 agosto 2015

IL 29 E 30 AGOSTO TORNA "IL VILLAGGIO DELLE DIFFERENZE"

“Non essere etero in Italia oggi equivale ad essere cittadini di serie B, non poter godere di diritti inalienabili. Cercare se stessi negli occhi della persona amata e dover essere costretti ad andare all’estero per sposarla, salvo poi tornare nel proprio Paese e ritrovarsi nubile/celibe, in quanto per la legge italiana tu ed il tuo sposo siete due perfetti estranei. Non poter essere al suo fianco, stringendo a te la sua mano, mentre è su un letto d’ospedale. Allevare, con amore pieno, un figlio che ti chiama mamma/papà, con la consapevolezza che quella splendida creatura gode di una tutela parziale dei diritti, poiché per lo stato italiano ha un solo genitore e se il tuo compagno o la tua compagna (suo genitore biologico) dovesse perdere la vita, tuo figlio diventerebbe orfano di stato. Combattere ogni giorno contro pregiudizi che ritenevi essere debellati, ma che ora sono tornati ad incatenare il tuo diritto all’amore, con veglie e manifestazioni, espressioni dell’odio e dell’ignoranza di chi, mosso da vera perversione (che nulla ha a che fare con il Dio dell’amore) ed egoismo, confonde la parola diritto con privilegio, inventa la teoria del gender e tenta in tutti i modi di impedirti di continuare a proporre percorsi sani di educazione all’affettività negli istituti di ogni ordine e grado, nonostante tu abbia sempre agito nella legalità, coinvolgendo sempre tutti e tre gli attori dell’educazione e dell’istruzione scolastiche: docenti, alunni e genitori. Non essere etero in Italia può significare anche desiderare e, a volte, decidere di togliersi la vita, perché  le ingiustizie, le offese, la violenza fisica e soprattutto psicologica assumono un peso troppo pesante da sopportare. Lo abbiamo ribadito ieri, in piazza Maria Immacolata, ma abbiamo anche fatto festa, per celebrare la storica sentenza della Corte di Cassazione e la condanna all’amore della scorsa settimana. Un caleidoscopio di incantesimi ha coinvolto passanti e simpatizzanti dell’associazionismo LGBT e non solo. Bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani hanno condiviso momenti di gioia e confronto, rompendo il muro del silenzio, delle calunnie e dell’odio che qualche metro più in là qualcuno aveva eretto. Taranto è unita e sa bene che è solo valorizzando la diversità di cui ciascuno di noi è portatore sano che potrà crescere. La cultura delle differenze va difesa e diffusa. Un grazie particolare agli attivisti di Arcigay Taranto e ai tantissimi amici di Tacco Cento, alla carismatica Giada Marzo, che ha fortemente voluto essere presente, per abitare la piazza nel segno della gioia e della positività, e ha reso con il suo staff tutto estremamente magico; alla sensibile Alba Buzzacchino, che ha curato il reportage fotografico della serata; all’affascinante drag queen Lady Miranda, la quale, nei panni di una coloratissima farfalla, ha incantato grandi e piccini, volando da un estremo all’altro dell’arcobaleno di pace, ponte di luce e amore in cui ciascuno ha potuto sentirsi a casa.
Ringrazio e abbraccio la moglie di un caro amico, nonché madre di una splendida ragazza, che, di ritorno dalla piazza dell’odio, ci ha portato testimonianza della sua lotta contro ogni forma di discriminazione. Ringrazio mio padre, il mio angelo custode, nonché il mio eroe. E ringrazio chi, come il Movimento Antifascista, ha scelto di difendere la cultura delle differenze manifestando a pochi metri da coloro i quali intendono perpetuare le condizioni in cui viviamo e che ho illustrato a grandi linee in apertura di questo post. Vi voglio bene!”
Così si era espresso Luigi Pignatelli, presidente dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, al termine della quarta edizione de “Il Villaggio delle Differenze”, promossa dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, in collaborazione con Tacco Cento e la Rete IsolArcobaleno. La manifestazione si è svolta in piazza Maria Immacolata a Taranto sabato 25 e domenica 26 luglio ed ha uguagliato e bissato il successo delle precedenti edizioni,promosse per la Giornata Internazionale contro l’Omofobia (16 e 17 maggio), per il primo weekend di giugno (dal 5 al 7 giugno) ed in occasione della tappa tarantina del Puglia Pride (il 1° luglio).

Arcigay torna in piazza Giordano Bruno (più nota come piazza Maria Immacolatasabato 29 e domenica 30 agosto, per la quinta edizione de “Il Villaggio delle Differenze”, promossa dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, con il Patrocinio Morale del Comune di Taranto, in collaborazione con la Rete IsolArcobaleno.
In un periodo in cui alcuni detrattori diffondono notizie diffamanti sull’operato delle associazioni LGBT e sul disegno di legge della senatrice Cirinnà, occorre sensibilizzare, informare e formare la cittadinanza in merito ai percorsi di educazione all’affettività promossi dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto nelle scuole dell’intera provincia da diversi anni; alla sentenza storica della Corte di Cassazione (che abolisce l’obbligatorietà dell’intervento di adeguamento degli organi riproduttivi alle persone transessuali, per le rettificazione degli atti anagrafici), alla “condanna all’amore” subita dall’Italia dalla Corte Europea dei Diritti Umani, la quale sollecita il Paese a riconoscere le unioni civili.
Il 29 ed il 30 agosto, l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, nell’ambito delle attività del Centro di Ascolto da esso gestito, ospitato presso la Biblioteca Comunale Acclavio e patrocinato moralmente da Comune di Taranto e Ufficio Provinciale della Consigliera di Parità, porterà in piazza, con il supporto di Tacco Cento, la campagna di sensibilizzazione verso giovani e meno giovani alla prevenzione a malattie sessualmente trasmissibili e la campagna di informazione e sensibilizzazione a fenomeni di omofobia, xenofobia, violenza di genere e cyberbullismo.
A partire dalle ore 18.30, in piazza Maria Immacolata, gli artisti dell’Hermes Academy, gli attivisti di Arcigay e di Tacco Cento distribuiranno preservativi e materiale illustrativo sui percorsi proposti dalle associazioni LGBT da diversi anni nelle scuole di Taranto e provincia, sul ddl Cirinnà e sulle attività ed i servizi offerti all’intera cittadinanza. Nel corso delle due serate, in piazza Maria Immacolata si susseguiranno diversi momenti di aggregazione e diffusione della cultura delle differenze, in collaborazione con le associazioni che fanno parte della Rete IsolArcobaleno: lettura drammatizzata di alcune favole bandite dal sindaco di Venezia, improvvisazioni di arti sceniche, estemporanee di arti visive, flashmob.
Inoltre, alle ore 20.30 di domenica 30 agosto, attivisti, volontari e passanti si riuniranno attorno ad una tavola imbandita, per la quarta edizione de “La Tavolata d’Uguaglianza”. In Italia, quando si parla di cibo, abbiamo l’imbarazzo della scelta. In tema di diritti umani, ci è rimasto solo l’imbarazzo. Per questo scendiamo in piazza, per dire al mondo che l’Italia è pronta al matrimonio egualitario e che nessun amore dovrà più restare a bocca asciutta. Lo facciamo riunendoci attorno ad una tavola imbandita, come in un grande pranzo della domenica. Sappiamo come si fa ad essere una famiglia e pretendiamo il diritto di costruirne una insieme alle persone che amiamo. Ciascuno e ciascuna preparerà qualcosa di buono e verrà a condividere il piacere dell’uguaglianza con parenti e amici, scoprendo che per fare una famiglia serve un solo ingrediente, neanche troppo segreto: l’amore.

Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sitowww.hermesacademy.blogspot.it

Il registro delle Unioni Civili: ennesima sollecitazione fatta al Comune di Taranto
“È ora che l’Italia si adegui. Subito due leggi: contro l’omofobia e per la parità delle unioni civili”. Questo è il monito della Corte Europea per i Diritti.
All’interno dell’Hermes Academy Onlus si è costituito nel 2012 il Comitato Promotore per l’Apertura del Registro Comunale delle Coppie di Fatto. Stiamo chiedendo a tutti i comuni della provincia di Taranto di istituirne. Il problema di un giovane uomo che in ospedale non può avere notizie sulla prognosi del proprio compagno è solo uno dei tanti problemi che vorremmo cercare di risolvere attraverso la creazione di questo registro. Per giunta, le coppie di fatto sono una realtà che abbraccia ogni orientamento sessuale. Il Registro Comunale delle coppie di fatto in altre città esiste ed ha risolto, in parte, queste problematiche. L’apertura del registro è conseguente al percorso di formazione messo in atto con la Rete Locale per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere Vittoria (di cui l’Hermes Academy Onlus è una delle associazioni fondatrici), promossa dalla Consigliera Provinciale di Parità Barbara Gambillara, in collaborazione con l’ASL Provinciale (con la quale, tra l’altro, da quattro anni l’Hermes Academy porta la peer education negli istituti superiori, per sensibilizzare sulle malattie sessualmente trasmissibili e contro il bullismo e l’omofobia), il TDM e l’ARCI provinciale (che ha messo a disposizione le proprie sedi sparse per tutto il territorio provinciale).
In data 22 luglio, è stata presentata – per l’ennesima volta – formale richiesta al Comune di Taranto di istituzione del Registro delle Coppie di Fatto e di ingresso nella rete Re.A.Dy. – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Sottolineiamo che il Comune di Grottaglie ed il Comune di Sava hanno istituito il registro delle unioni civili rispettivamente nel 2012 e nel 2013, mentre il Comune di Manduria sta lavorando in tal senso. Il Comune di Carosino sta dando ad Arcigay Taranto una grande mano nelle attività proposte nelle scuole di ogni ordine e grado ed, inoltre, ha invitato formalmente lassociazione LGBT a prendere parte attiva alla nuova edizione della Sagra del Vino. 

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