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venerdì 25 ottobre 2013

ARPA PUGLIA - ACCERTATE 11 VIOLAZIONI ALL'ILVA

 Undici violazioni. Sono quelle che nel sopralluogo di meta' settembre i tecnici dell'Ispra e dell'Arpa Puglia hanno riscontrato nell'Ilva di Taranto a proposito della mancata adozione, nei tempi previsti, delle prescrizioni dell'Aia rilasciata dal ministero dell'Ambiente un anno fa. Il verbale conclusivo dell'ispezione e' firmato da Alfredo Pini del Servizio interdipartimentale per l'indirizzo, il coordinamento e il controllo delle attivita' ispettive.
  Sotto la lente degli ispettori sono finiti i parchi minerali, gli edifici che contengono materiali di lavorazione, i nastri trasportatori, la movimentazione dei materiali trasportati via mare. Si tratta di aree dello stabilimento siderurgico ad alto impatto ambientale, gia' al centro di rilievi dell'Ispra nel corso dei precedenti sopralluoghi.
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"Perdurare del mancato adeguamento" e "Perdurare del mancato rispetto": ecco le due formule che, piu' frequentemente, ricorrono nel verbale relativo alle violazioni Aia. Si parte con i "sistemi di movimentazione dei materiali trasportati via nave tramite l'utilizzo di sistemi di scarico automatico o scaricatori continui coperti come previsto dalla prescrizione "Misure strutturali da attuare subito", stante, altresi', la mancata trasmissione del progetto esecutivo corredato dal relativo cronoprogramma degli interventi come chiesto dalla diffida del 14 giugno 2013" e si prosegue con la "chiusura degli edifici aree di gestione materiali polverulenti". Anche qui, osserva l'Ispra, "stante la non autorizzata modifica non sostanziale per la chiusura con conseguente aerazione dell'aria degli ambienti confinati", si evidenzia "la mancata trasmissione del progetto esecutivo corredato dal relativo cronoprogramma degli interventi cosi come richiesto dalla diffida del 14 giugno 2013". Contestazione analoga anche sui nastri trasportatori: l'Ispra, "stante la non autorizzata modifica sostanziale inoltrata il 17 dicembre 2012", segnala "la mancata trasmissione del progetto esecutivo" con cronoprogramma "come richiesto dalla diffida del 14 giugno 2013". Si segnala poi la "mancata implementazione su tutti i convertitori delle acciaierie 1 e 2 del nuovo sistema software tipo Rams contrariamente all'impegno assunto il 27 dicembre 2012 e a quanto richiesto nella diffida del 14 giugno 2013 nella parte relativa all'eliminazione del fenomeno di slopping tramite interventi di natura gestionale" (lo slopping sono nuvole rosse contenenti polvere di ferro). Viene anche contestata all'Ilva dall'Ispra la "gestione dell'operazione di raffreddamento e trattamento delle paiole in area non specificatamente destinata a tale finalita' e non attrezzata tecnicamente per tale operazioni", nonche' il "superamento del valore di 25 g/t coke nell'emissione del particolato con il flusso di vapore acqueo in uscita dalle torri di spegnimento numeri 4, 5, 6 e 7, asservite alle batterie 7, 8, 11 e 12 attualmente in funzione, contrariamente a quanto previsto dalla prescrizione spegnimento coke".
FONTE: http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201310241626-eco-rt10287-ilva_ispra_e_arpa_puglia_a_taranto_11_violazioni_ambientali

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