L’automobilista tarantino ha un’attrazione fatale per le strisce
pedonali: ci lascia spesso l’auto in sosta e così nel 2011 ne sono stati
multati 2602, il doppio dell’anno precedente. Ritiene, inoltre, che
nelle strisce blu si possa parcheggiare senza pagare e così gli
ausiliari del traffico hanno inviato al comando della polizia municipale
36157 verbali, circa 115 ogni giorno. L’indisciplina della «categoria»
ha prodotto, nei dodici mesi dello scorso anno, 59576 sanzioni con una
perdita di 7073 punti sulle patenti. L’infrazione più costosa in termini
di punti è il mancato uso delle cinture di sicurezza (2465), seguita
dalla mancata precedenza (1230) e dall’ostruzione degli spazi riservati
ai disabili (702). Parlare al telefonino con una mano, impugnare il
volante con l’altra e, magari, fumare anche una sigaretta, è costato 625
punti e nel 2011 i multati sono stati 193, pochini rispetto a quanto si
vede nelle strade. Le cattive abitudini dell’uomo al volante, a
Taranto, assumono evidenza attraverso le statistiche della polizia
municipale che da un anno all’altro certifica i cambiamenti di
comportamento.
Sono quasi raddoppiati gli usurpatori delle corsie riservate ai mezzi pubblici, da 388 a 648, ma li attendono tempi duri. Da maggio gli assi principali della città saranno presidiati dalle telecamere e le multe potrebbero anche quadruplicare nei primi tempi. Il tarantino ancora non ha assimilato il calendario dello spazzamento notturno tanto che sono stati 5113 ad aver ricevuto la multa, circa una ventina ogni notte. Diminuita l’abitudine di parcheggiare agli incroci (1909 a 3080) anche per l’adozione di decine di «dissuasori» collocati agli angoli delle strade; in calo anche l’ostruzione dei passi carrabili (647 a 948), stabile la sosta in doppia fila (1063) che, in omaggio ai commercianti, non viene multata in base a ciò che si vede a ogni ora del giorno nelle strade. Un segnale positivo, se le ridotte multe da un anno all’altro indicano comportamenti più virtuosi, arriva dall’uso del casco. In 106, uno ogni tre giorni, sono stati sorpresi e sanzionati nel 2011 rispetto ai 325 dell’anno precedente. A giudicare da quanto si vede in sella a scooter e moto, pochissime erano le multe due anni fa, inesistenti sono state l’anno scorso. Drasticamente ridotte le sanzioni per mancata assicurazione, 483 nel 2011, 2211 nel 2010, a certificare che, almeno stando all’apparenza, è nettamente aumentato il senso di responsabilità verso gli altri utenti della strada. Da quando il sindaco ha lanciato la campagna per il decoro cittadino la pubblicità abusiva lungo le strade ha registrato venti violazioni, decisamente inadeguate all’imbrattamento di cabine elettriche, parcometri, spazi vari, mentre ancora nessuna sanzione è stata fatta alla distribuzione selvaggia della pubblicità nonostante un paio di ordinanze sindacali.
Sono quasi raddoppiati gli usurpatori delle corsie riservate ai mezzi pubblici, da 388 a 648, ma li attendono tempi duri. Da maggio gli assi principali della città saranno presidiati dalle telecamere e le multe potrebbero anche quadruplicare nei primi tempi. Il tarantino ancora non ha assimilato il calendario dello spazzamento notturno tanto che sono stati 5113 ad aver ricevuto la multa, circa una ventina ogni notte. Diminuita l’abitudine di parcheggiare agli incroci (1909 a 3080) anche per l’adozione di decine di «dissuasori» collocati agli angoli delle strade; in calo anche l’ostruzione dei passi carrabili (647 a 948), stabile la sosta in doppia fila (1063) che, in omaggio ai commercianti, non viene multata in base a ciò che si vede a ogni ora del giorno nelle strade. Un segnale positivo, se le ridotte multe da un anno all’altro indicano comportamenti più virtuosi, arriva dall’uso del casco. In 106, uno ogni tre giorni, sono stati sorpresi e sanzionati nel 2011 rispetto ai 325 dell’anno precedente. A giudicare da quanto si vede in sella a scooter e moto, pochissime erano le multe due anni fa, inesistenti sono state l’anno scorso. Drasticamente ridotte le sanzioni per mancata assicurazione, 483 nel 2011, 2211 nel 2010, a certificare che, almeno stando all’apparenza, è nettamente aumentato il senso di responsabilità verso gli altri utenti della strada. Da quando il sindaco ha lanciato la campagna per il decoro cittadino la pubblicità abusiva lungo le strade ha registrato venti violazioni, decisamente inadeguate all’imbrattamento di cabine elettriche, parcometri, spazi vari, mentre ancora nessuna sanzione è stata fatta alla distribuzione selvaggia della pubblicità nonostante un paio di ordinanze sindacali.