''Come Italia dobbiamo riprendere attenzione per le nostre attivita' industriali. Non e' piu' possibile chiamare mostro una fabbrica. Se e' un mostro, lo si aggiusta, ma noi mangiamo tutti quanti, per un bel po', della nostra produzione industriale. Bisogna avere un po' di affetto perche' non possiamo vivere fuori da una vocazione industriale''. Cosi' il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso della trasmissione ''Uno mattina'', in onda su Rai 1, in merito alla vicenda dell'Ilva di Taranto.
A Taranto la soluzione ''a un problema ambientale serio che ha radici lontanissime'' consiste ''nello star sotto ai limiti di concentrazione. Questo e' vero a Taranto ed e' vero anche in val Padana. Dopo di che, nel pieno rispetto dell'operato della magistratura, credo non sia compromissorio auspicare che sia possibile accelerare un intervento per tutelare l'ambiente e preservare l'attivita' produttiva''.
Intorno a quell'impianto, conclude Bersani, ''gira quasi tutta la siderurgia italiana, e' innegabile. Chiudere Taranto significa che si e' deciso di chiudere la siderurgia italiana''.
A Taranto la soluzione ''a un problema ambientale serio che ha radici lontanissime'' consiste ''nello star sotto ai limiti di concentrazione. Questo e' vero a Taranto ed e' vero anche in val Padana. Dopo di che, nel pieno rispetto dell'operato della magistratura, credo non sia compromissorio auspicare che sia possibile accelerare un intervento per tutelare l'ambiente e preservare l'attivita' produttiva''.
Intorno a quell'impianto, conclude Bersani, ''gira quasi tutta la siderurgia italiana, e' innegabile. Chiudere Taranto significa che si e' deciso di chiudere la siderurgia italiana''.