
Proprio nei suoi confronti era arrivata una bacchettata dai tifosi della Fondazione Taras. “A una settimana esatta dall’incontro tra l’Aps Fondazione Taras 706 a.C. e il sig. Gianni Cataldino, incaricato dal sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, della gestione della crisi del calcio tarantino, nessun passo in avanti è stato compiuto. La Fondazione Taras intende stigmatizzare l’immobilismo dell’Amministrazione comunale, che non sembra avere contezza della precarietà della situazione e dell’esiguo margine di tempo per salvare il calcio a Taranto”. Oggi arriva la replica di Cataldino. Per provare ad avere un futuro, quindi, il calcio tarantino guarda al passato. Del resto, tutti i nomi usciti sinora hanno a che fare con un Taranto precedente a quello a guida D’Addario, che ha finito la sua corsa con la sfortunata semfinale playoff con la Pro Vercelli. Anche Emanuele Papalia e Gigi Blasi hanno ricoperto la carica di presidenti. Chi non ci sarà, nel futuro del calcio rossoblu, sarà la Platinum Invests. La compagnia spagnola, dopo i tentativi con Foggia e Taranto, sarebbe riuscita ad entrare nel mondo del calcio acquisendo una partecipazione di maggioranza nel Mantova.
FONTE: TARANTOBUONASERA