Seduta sostanzialmente interlocutoria oggi della V commissione, presieduta da Donato Pentassuglia(PD), che si è occupata dell’aereoporto di Grottaglie e del sistema Taranto. Sarà valutata la possibilità di introdurre dei voli civili, ma dovranno essere supportati da studi specifici rispetto al traffico passeggeri e al bacino di utenza, fermo rimanendo la disponibilità rispetto ad eventuali specifiche richieste da parte delle compagnie aeree. Ulteriore impulso allo sviluppo del polo aereospaziale (Alenia). Implementazione dell’attività e dei servizi in funzione del potenziamento del mix porto-aereoporto. Infine, dal 30 marzo prossimo – come annunciato dall’assessore ai trasporti Guglielmo Minervini – partono otto corse di pullman al giorno (5 senza fermate intermedie) da Taranto alle aereostazioni di Brindisi e Bari con orari modulati rispetto a quelli di partenza degli aerei. Sono queste in sintesi le conclusioni di una lunga riunione, che ha visto anche la partecipazione dell’ assessore al bilancio Michele Pelillo, dell’amministratore unico di Aereoporti di Puglia Domenico Di Paola, del vicepresidente della Provincia di Taranto e dei sindaci dei Comuni di Grottaglie e Monteiasi.
L’assessore Minervini ha evidenziato la strategia di sistema che la Regione sta conducendo per la piattaforma logistica aereonautica ionica e ha elencato i cinque elementi che contraddistinguono l’aereoporto di Grottaglie: la pista di atterraggio più lunga tra quelle pugliesi; l’insediamento industriale di eccellenza qual’è quello della Alenia; la disponibilità di tutte le aree contigue a quella aereoportuale; la potenzialità di piena integrazione modale (ferrovia, rete stradale) che ne aumenta l’attrattività e la piattaforma logistica aereonautica (di cui è stato presentato il progetto da parte dei tecnici dell’assessorato).
Fortemente critico l’intervento dell’assessore Pelillo che ha evidenziato come la provincia di Taranto “è oggettivamente poco attenzionata rispetto alle scelte strategiche per la mobilità. Per Taranto si propongono pianificazioni complesse (che andranno bene per i nostri figli) e poi non c’è un mezzo di trasporto per Roma o Milano”. L’assessore ha chiamato in causa anche i collegamenti non soddisfacenti via pullman tra Taranto e le aereostazioni di Brindisi e Bari. Pur apprezzando lo sforzo progettuale per la piattaforma logistica aereonautica, ha chiesto misure urgenti.
Sulla stessa falsariga sostanzialmente gli interventi che hanno fatto seguito dei consiglieri tarantiniPatrizio Mazza (IdV), Alfredo Cervellera (SEL), Michele Mazzarano (Gruppo misto), Arnaldo Sala (PdL), Francesco Laddomada (LPpV). Giovanni Brigante (LPpV) e Rocco Palese (PdL) hanno espresso l’esigenza che deve essere la politica a scegliere e decidere, individuando le priorità in merito alla strategia da condurre per gli aereoporti pugliesi (considerato che non è più possibile attingere alle risorse comunitarie), valutando anche la possibilità di prevedere la partecipazione dei privati nell’assetto di Aereoporti di Puglia (Palese).
Di Paola ha evidenziato il lavoro svolto a suo tempo per la realizzazione dell’aereoporto di Grottaglie allorchè si decise per l’insediamento dell’Alenia. “Il tutto fu realizzato – ha detto in 18 mesi, ridisegnando la viabilità e l’assetto idraulico”. Per quando riguarda oggi la politica deve definire la vocazione dello scalo e ha sottolineato come la Provincia di Bolzano ha recentemente decretato la chiusura dell’aereoporto locale, anche in presenza di un’efficiente organizzazione dei servizi e trasporti e del PIL che contraddistingue lo stesso territorio.
Minervini ha concluso esprimendo la sua contrarietà rispetto a “quel sottile filo di scetticismo” espresso dai commissari sul lavoro progettuale in corso e ha difeso l’operato del governo regionale. “Sulla piattaforma logistica aereonautica ionica – ha detto – si gioca la partita della Puglia . Il punto vero non è tanto sulle risorse, quanto sulla capacità di fare sistema tra Regione, Comuni, Provincia e ministero, perché diversamente i tempi diventano biblici”.
Redazione Stato
L’assessore Minervini ha evidenziato la strategia di sistema che la Regione sta conducendo per la piattaforma logistica aereonautica ionica e ha elencato i cinque elementi che contraddistinguono l’aereoporto di Grottaglie: la pista di atterraggio più lunga tra quelle pugliesi; l’insediamento industriale di eccellenza qual’è quello della Alenia; la disponibilità di tutte le aree contigue a quella aereoportuale; la potenzialità di piena integrazione modale (ferrovia, rete stradale) che ne aumenta l’attrattività e la piattaforma logistica aereonautica (di cui è stato presentato il progetto da parte dei tecnici dell’assessorato).
Fortemente critico l’intervento dell’assessore Pelillo che ha evidenziato come la provincia di Taranto “è oggettivamente poco attenzionata rispetto alle scelte strategiche per la mobilità. Per Taranto si propongono pianificazioni complesse (che andranno bene per i nostri figli) e poi non c’è un mezzo di trasporto per Roma o Milano”. L’assessore ha chiamato in causa anche i collegamenti non soddisfacenti via pullman tra Taranto e le aereostazioni di Brindisi e Bari. Pur apprezzando lo sforzo progettuale per la piattaforma logistica aereonautica, ha chiesto misure urgenti.
Sulla stessa falsariga sostanzialmente gli interventi che hanno fatto seguito dei consiglieri tarantiniPatrizio Mazza (IdV), Alfredo Cervellera (SEL), Michele Mazzarano (Gruppo misto), Arnaldo Sala (PdL), Francesco Laddomada (LPpV). Giovanni Brigante (LPpV) e Rocco Palese (PdL) hanno espresso l’esigenza che deve essere la politica a scegliere e decidere, individuando le priorità in merito alla strategia da condurre per gli aereoporti pugliesi (considerato che non è più possibile attingere alle risorse comunitarie), valutando anche la possibilità di prevedere la partecipazione dei privati nell’assetto di Aereoporti di Puglia (Palese).
Di Paola ha evidenziato il lavoro svolto a suo tempo per la realizzazione dell’aereoporto di Grottaglie allorchè si decise per l’insediamento dell’Alenia. “Il tutto fu realizzato – ha detto in 18 mesi, ridisegnando la viabilità e l’assetto idraulico”. Per quando riguarda oggi la politica deve definire la vocazione dello scalo e ha sottolineato come la Provincia di Bolzano ha recentemente decretato la chiusura dell’aereoporto locale, anche in presenza di un’efficiente organizzazione dei servizi e trasporti e del PIL che contraddistingue lo stesso territorio.
Minervini ha concluso esprimendo la sua contrarietà rispetto a “quel sottile filo di scetticismo” espresso dai commissari sul lavoro progettuale in corso e ha difeso l’operato del governo regionale. “Sulla piattaforma logistica aereonautica ionica – ha detto – si gioca la partita della Puglia . Il punto vero non è tanto sulle risorse, quanto sulla capacità di fare sistema tra Regione, Comuni, Provincia e ministero, perché diversamente i tempi diventano biblici”.
Redazione Stato